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angela's pov
ora potrete credere che siamo pazze, e non posso darvi torto.
dopo quella pomiciata abbastanza frenetica non ci siamo più parlate.
ormai son passati quasi 2 giorni, ma nessuna delle due ha il coraggio.
guardo il cielo che è stranamente chiaro per quanto sia ormai tardi.
si vedono le stelle, giusto un paio, ci troviamo pur sempre a roma.
il tempo è anche giusto, non fa freddo.
in passato questa sarebbe stata una serata perfetta per me e sarah.
ci saremmo abbracciate e avremmo parlato tantissimo, di qualsiasi cazzata.
oppure, se una delle due non era nel mood, ci saremmo semplicemente strette e avremmo osservato il cielo in silenzio, o con qualche canzone rilassante in sottofondo.
la guardo mentre fissa il vuoto, in compagnia di petit, holden e marisol.
non sembra particolarmente interessata alla conversazione, ma non mi sembra neanche presa particolarmente male.
boh, forse è il momento per fare un passo avanti?
dai su, sono io quella grande della coppia, devo dimostrare i miei anni di esperienza.
mi alzo e sospiro, cammino verso di loro e marisol subito mi intercetta.
mi fa spazio per arrivare fino a sarah e con un po' di sforzo riesco a sollevarla, prendendola dalla vita.
lei sembra riprendere conoscenza e mi urla di lasciarla scendere.
cazzo è cosi carina, il mio cuore non regge.
subito tutti gli sguardi cadono su noi due.
"shh fai silenzio"
non so da dove viene tutto questo coraggio, ma credo che io possa permetterlo dopo che lei mi ha limonato in quel modo dopo quasi due settimane senza parlare.
mentre cammino lei si calma.
allora le permetto più liberta, facendole intrecciare le gambe dietro la mia schiena.
mi stringe il collo con le braccia, la testa appoggiata sulla mia spalla.
arrivo in fretta al giardino posteriore e per fortuna non c'è nessuno.
con riluttanza la lascio a terra, il contatto con il suo corpo subito mi manca.
lei mi guarda con le gote leggermente rosse e poi, appena fa mente locale, il suo sguardo cambia, cercando di fare quella incazzata.
"allora?"
dice allontanandosi, appoggia la schiena su una delle colonne del portico, guardandomi come a giudicarmi.
"puoi non agitarti ancora prima di iniziare a parlare?"
dico cercando di mettere le cose in chiaro.
alza gli occhi al cielo e va a sedersi su uno dei divanetti.
"non voglio trovare scuse o giustificazioni.
so di essere nel torto e mi dispiace per questo"
il suo sguardo diventa subito compiaciuto, se vuole riesce proprio a essere fastidiosa.
"ma voglio che tu sappia che mi sono odiata tantissimo per quello che ho detto, per non averti cercato e tutto il resto"
sospira e appoggia la testa contro il muro
"okay non è solo colpa tua"
lo sussurra, so che dirlo le sta venendo difficile.
io la guardo confusa, onestamente per me non ha colpe.
"avrei dovuto ascoltarti di più.
ero già presa male per la cosa della ex che onestamente, ora ripensandoci a mente fredda, era una cazzata.
ho solo una paura tremenda che tu possa trovare qualcuno migliore di me, perché non ho nulla di speciale"
faccio di no con la testa, ma lei mi guarda con amarezza.
"sarah tu sei speciale"
mi avvicino a mi siedo accanto a lei, mantendendo sempre la giusta distanza.
"mi dispiace cosi tanto di averti fatto pensare il contrario, tutto ciò che ho detto era solo a causa della rabbia, per colpa di mida ma specialmente per quelle domande che mi facevi.
ogni volta che mi chiedevi se tu fossi all'altezza, se fossi bella, una parte del mio cuore veniva distrutta.
mi distruggeva vederti così ed ero arrabbiata con me stessa perché mi sentivo incapace di aiutarti, nonostante dovrei essere una delle persone che ti sta più a fianco di tutti"
di solito è sarah che piange per prima, non mi viene facile lasciare trasparire le mie emozioni.
ma sta volta non riesco a trattenermi, inizio a piangere come una fontana.
non la guardo neanche, ho paura che possa capire che non vado bene per lei.
le serve qualcuno migliore, qualcuno che sa effettivamente rassicurarla come si deve.
"angela guardarmi"
mi chiede, la voce è spezzata.
non lo faccio, cosi lei mette una mano sotto il mio mento cercando di farmi alzare il viso.
oppongo resistenza all'inizio ma mi lascio andare.
la guardo ma non vedo quello che mi aspettavo.
non vedo disprezzo, non vedo odio o disgusto.
vedo solo amore.
anche lei ha gli occhi lucidi ma mi sorride.
"non hai fatto nulla di sbagliato va bene? è tutto passato"
mi dice con tono rassicurante, poi le sue braccia mi stringono e il mio cuore è improvvisamente più leggero.
mi lascio cullare da lei, dalle sue braccia, dal suo respiro che mi solletica il collo.
"sei tutto ciò di cui ho bisogno"
le sussurro, senza cercare in alcun modo di fermare le mie lacrime.
"avrei dovuto lasciarti spiegare da subito, mi dispiace aver dubitato di te... e di me"
dice stringendomi ancora più forte.
è impressionante quanto matura questa ragazza sappia essere, che grandi cazzate che ho detto...
dopo molto tempo lei si allontana di giusto una ventina di centrimetri.
mi prende il viso con le mani a coppa, guardandomi con un sorriso buffo.
"scusa"
le dico non riuscendomi a contenere, le scappa una risata, con i pollici mi asciuga le lacrime.
"tu vuoi rompere?"
mi chiede facendo scomparire quel bellissimo sorriso, mi guarda insicura
"no, neanche morta"
annuisce, tornando allegra.
"bene"
commenta e poi si butta sulle mie labbra.
ci baciamo in modo completamente differente dall'altro giorno
quella volta le emozioni, i sentimenti che prevalevano erano la rabbia, a tratti la passione, l'arroganza.
sta volta è completamente diverso, è lento, pieno di bisogno dell'amore dell'altra.
le do tutte le attenzioni possibili, facendole capire che c'è solo lei per me, solo lei.
"non allontanarti da me mai più idiota, non potrei sopportarlo"
mi dice sulle labbra, come un soffio.
"non lo farò"
lei si stende sulle mie gambe e io le faccio i grattini sullo stomaco scoperto dal top.
questa è una di quelle volte che parlare non serve, ma basta la presenza dell'altra per stare bene.
finché...
"menta piperita eh?"
mi stuzzica lei iniziando a ridacchiare.
mi imbarazzo e lei ride ancora più forte.
"stronza"
cade di nuovo il silenzio per qualche secondo
"è carino"
la guardo male e lei ride di gusto.
"dai son seria"
arrosisco leggermente e le mie mani si spostano più sopra.
"si ma stai zitta"
e inizio a farle il solletico.
lei si contorce sotto il mio tocco, gridando di smettere mentre ride.
dio, sono fottutamente innamorata

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fatemi sapere voi cosa ne pensate hahahah

l'amore per me è lil che bacia la mano a sarah dopo aver vinto la sfida

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l'amore per me è lil che bacia la mano a sarah dopo aver vinto la sfida

voi non sapete quante puntate mi son dovuta riguardare per scrivere alcuni capitoli hahaha

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voi non sapete quante puntate mi son dovuta riguardare per scrivere alcuni capitoli hahaha.
comunque qualcuno dovrebbe collezionare le volte che sarah offre l'acqua a lil.
LA DOLCEZZA

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora