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sarah's pov
"regazzi, ecco i telefoni"
ci urla nicholas entrando in casetta, il mio primo istinto è di correre a prenderlo, ma lil mi frena.
"rilassati, vado io"
si alza e va da nicholas, apre la scatola e  dopo qualche secondo tira fuori il suo telefono e il mio.
torna a sedersi ma quando cerco di rubarglielo dalle mani riesce a evitarmi.
"non ora, non voglio che ti agiti ancora prima che lo mostrino"
sbuffo ma capisco il suo ragionamento.
appoggio di nuovo la testa contro lo schienale del divano, non manca tanto a QUEL momento.
devo ammettere che tuttavia guardare angela prendere la maglia di nuovo è stato davvero carino, contando che al tempo nonostante fossi molto felice per lei, avevo molti pensieri per la testa.
la mia mente è davvero contorta, perché inizio anche a pensare a come reagiranno le mie amiche, i miei professori, CHIUNQUE MI CONOSCE.
dio devo smetterla, ho avuto il coraggio per farlo ora devo averne anche per lasciare che tutti lo sappiano.

finalmente vedo la mia esibizione di "it's not my fault" e ammetto che proprio qui la mia porca figura l'ho fatta.
mi ha fatto ancora più ridacchiare in silenzio vedere lo sguardo di angela, sempre più incredula, sempre più in ansia.
quando effettivamente le mie labbra si poggiano sulle sue i miei amici deficenti iniziano ad applaudire.
"che il romanticismo riparta da sarah toscano!"
dice mida facendo finta di asciugarsi le lacrime.
"si, prendi nota"
commenta gaia in modo tagliente, è da un po' che noto che le cose fra i due non vanno così tanto bene, devo decisamente parlare con lui più tardi.
il braccio di angela finisce attorno alle mie spalle e mi spinge verso di se, baciandomi la testa.
"tutto bene?"
mi chiede con un pizzico di preoccupazione, anche se è stato soddisfacente vederla tutta compiaciuta mentre riguardava la scena.
"si angela, tranquilla"
lei annuisce cercando di rilassarsi.

fino alla fine della puntata angela non mi da la possibilità di usare il telefono, anche se più volte mari e sofia mi hanno mostrato tweet di gente che ammetto va abbastanza pazza per noi.
soprattutto dopo quel filmato, sono abbastanza orgogliosa di come è uscito fuori.
ci son voluti anni a ricordare in quali giorni fossero accaduti quegli esatti momenti che avevo nella mia testa.
"ti prego dammelo o se sono incazzati lo saranno ancora di più se non rispondo"
e cosi angela cede, mi da il telefono e io corro fuori nel giardino posteriore.
accendo il telefono mentre le mie mano iniziano letteralmente a tremare.
quei pochi secondi per farlo collegare a internet che decine di notifiche mi arrivano.
tralasciando i vari dm, apro whatsapp.
chat di un sacco di miei amici, parenti ma soprattutto e ovviamente, i miei genitori.
apro la chat con mia madre sperando di trovare solo cose belle.
purtroppo mi confonde solo di più

-sarah-
-ci sei?-
-dobbiamo parlarti-
-sarah?-
*chiamata vocale persa*

ecco, lo sapevo.
sono chiaramente incazzati, se non disgustati.
chiudo gli occhi mentre il mio dito si poggia sul tasto per chiamare.
mia madre risponde subito.
"ciao mamma"
dico cercando di non far notare che sono sul punto di piangere.
lei risponde il saluto, così come mio padre.
"abbiamo visto la puntata"
dice chiaramente alludendo al bacio.
"prima di tutto siamo fieri che tu abbia preso la maglia"
beh almeno sembra che non vogliano farmi tornare a casa o altro.
"ma abbiamo visto anche altro"
dice mio padre prendendo parola.
"lo so"
sussurro, non so se mi han sentito.
"perché non ce l'hai detto prima?"
chiede mia madre, nel suo tono sento un velo di preoccupazione.
non sembra felice.
"avevo paura"
ammetto non volendo farli arrabbiare.
"e per cosa? credevamo di averti cresciuto in modo che ti sentissi al sicuro con noi"
mentre dice ciò, capisco che mia madre è triste.
tuttavia non per quello che immaginavo, sembra come se la cosa che l'abbia toccata di più sia il fatto che io abbia mantenuto il segreto così a lungo.
"lo so ma non ho mai capito quale fosse la vostra opinione a riguardo e non volevo che iniziaste a vedermi in modo diverso"
lo dico tutto in un fiato e ammetto che riverarlo finalmente ad alta voce mi lascia un senso di liberazione.
"è vero, noi non sappiamo nulla di tutto ciò.
ma non è certo un motivo per non amarti allo stesso modo di prima, saremo felici se ci aiuterai a capire meglio cosa vivi"
non ho mai sentito parlare mio padre in questo modo, serio, ma con affetto.
sono di nuovo in lacrime, ma per la felicità.
"quindi non siete arrabbiati?"
"no! piuttosto da quanto vi frequentate?"
certo, ci siamo fidanzate a dicembre, ma ci comportavamo come tali gia da novembre, se non prima.
"novembre"
dico con un leggero rossore in viso, non ho mai parlato con i miei genitori delle mie scorse cotte.
"ci dispiace così tanto che per mesi hai dovuto tenerlo un segreto"
ripete mio padre, gli dico che è tutto okay, che l'importante è che ora posso essere tranquilla.
"da quanto sapevi che ti piacevano le ragazze?"
chiede mia madre, probabilmente vuole farmi capire che è interessata, lo apprezzo.
"diciamo che l'ho capito solo adesso, ma in fondo credo di averlo sempre saputo"
mia madre si emoziona, continuiamo a parlare, mi dicono che anche zio, mio fratello e tutto il resto della famiglia è orgogliosa di me.
mi ripetono quanto amano angela e che non potevo fare scelta migliore.
mi chiedono inoltre di farla venire al telefono, ma credo che sarei troppo in imbarazzo ora, anche se ha letteralmente dormito a casa mia per giorni.

quando chiudo la chiamata butto la testa indietro, chiudo gli occhi.
sento di star morendo di felicità.
ho un sorriso da ebete in faccia ma onestamente urlerei anche se fosse per me.
non voglio spaventare gli altri ecco.
proprio mentre sto per aprire whatsapp di nuovo e guardare i messaggi dei miei amici, una voce familiare fa ingresso dalla porta.
"vedo che qualcuno è felice"
commenta lei, alzo lo sguardo e mi guarda fiera.
mi alzo e le corro incontro, portando le braccia al suo collo.
"sono felici, non smettevano di dire quanto ti amassero"
anche lei non riesce a trattenere un sorriso e alla vista di queste bellissime labbra sento il bisogno di baciarla.
mentre lo faccio, lei porta le mani sul mio sedere e mi obbliga ad alzarmi da terra.
stringo le gambre attorno alla sua vita e poco dopo è lei a staccarsi dal bacio.
"sono contenta piccola, te l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene"
dice dandomi un altro bacio veloce.
"e sono anche orgogliosa, sei la ragazza più coraggiosa che conosco"
arrosisco in modo evidente e appoggio la testa sulla sua spalla.
"anche se ora non siamo obbligate a scappare, io voglio comunque sposarti"
dico ricordandole quella stupida e scherzosa promessa.
però sentirle dire quelle cose aveva fatto battere il mio cuore davvero forte.
inizio a darle dei piccoli baci sul collo e lei ridacchia a causa del solletico.
"non ho pensato nemmeno per un secondo di cambiare idea su quello"
dio se amo questa ragazza.

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ve lo dico mi sto riguardando tutte la parti dei daytime in cui sono presenti loro del serale per scrivere la storia quindi ormai metterò le cose più casuali

ve lo dico mi sto riguardando tutte la parti dei daytime in cui sono presenti loro del serale per scrivere la storia quindi ormai metterò le cose più casuali

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le bro sedute perfino nella stessa posizione hahaha

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora