sarah's pov
il resto della giornata passa nella tranquillità assoluta.
non mi sentivo così libera da tanto, tanto tempo.
la mia famiglia e i miei amici mi supportano, sono al serale e per di più sto con la ragazza che amo.
non posso volere nient'altro nella vita in questo momento.
ho scritto molto anche con i miei amici e come immaginavo sono tutti dalla mia parte.
ovviamente i miei amici più stretti erano già a conoscenza della mia relazione con angela, e nonostante non hanno vissuto la mia totale disperazione per il mio coming out, molti se lo immaginavano.
possiamo dire che sono una persona molto ansiosa per certi aspetti, e chiunque mi conosce lo sa.
ho parlato in chat anche con mio zio ma voglio assolutamente chiamarlo appena rimango da sola per un momento.
sono nel letto di angela, lei mi stringe a se.
non so da quanto tempo siamo in questa posizione, ma devono essere passati almeno 30 minuti.
mi sento così protetta fra le sue braccia, è assurdo.
tuttavia, da quando siamo tornate insieme ho notato un cambiamento.
un cambiamento che piacerebbe a tutti, soprattutto all'inizio, ma dopo un po' la sua gentilezza diventa esagerata.
so che vuole starmi accanto, non vuole più invalidare in alcun modo le mie emozioni, ma rivoglio quel suo lato provocante, a tratti anche fastidioso se si può dire così.
ecco, voglio riuscire a farle avere una reazione, anche se so che si incazzerà un po'.
quindi porto la mia bocca vicino alla sua spalla e la mordo.
con forza.
lei sussulta e si sposta un pochino.
appena mi guarda però le torna il sorriso e si avvicina per lasciarmi un bacio.
quel sorriso mi ha provocato le farfalle nello stomaco? si.
ma non posso far fallire il piano.mi alzo poco dopo e me ne vado, senza alcun preavviso.
appena entro in cucina vedo subito sofia e lucia e decido di unirmi a loro.
notano subito il mio sguardo colpevole e mi chiedono spiegazione.
"sto cercando di infastidire angela"
ammetto e entrambe sembrano subito divertite dall'idea.
"sono un'esperta del settore"
commenta lucia e diavolo se ha ragione.
la sua capacità di far incazzare angela è seriamente da studiare.
la protagonista delle nostre discussioni entra in cucina poco dopo, mi lancia uno sguardo ma poco dopo va altrove.
basta così poco come non darle un bacio prima di andarmene per infastidirla, almeno un pochino.
prendo anche io dell'acqua fresca con del limone e raggiungo le due sul divano.
le sento subito parlare di vari gossip ma sono più concentrata a guardare la mia ragazza occupata al suo computer, mentre gaia le racconta qualcosa.
cazzo perché è cosi attraente mentre lavora?inizio a pentirmi della mia sfida mentale perché voglio andare da lei.
beh, posso infastidirla anche in altri modi giusto?
quando gaia se ne va, forse anche leggermente arrabbiata (sono ormai sicura che qualcosa non vada con chri)
sgattaiolo via dalle mie amiche per raggiungere angela sulla scalinata.
mi siedo accanto a lei ma non mi da alcun segno di vita.
continua a fissare lo schermo ma dopo qualche secondo non riesce a trattenere un sorriso divertito.
"che vuoi"
dice ridacchiando ma continuando a fissare il computer.
"niente"
si gira verso di me, stranita.
"oddio adesso non posso neanche passare del tempo con la mia ragazza solo perché voglio?"
dico alzando gli ochi al cielo, lei alza le spalle.
"non so, di solito vuoi limonare in bagno"
commenta, le tiro un pugno sul braccio.
"non è vero!"
okay si è vero succede spesso, ma non credo lei sia contraria.
lei ride ancora.
"è tutto okay, immaginavo che stare con una ragazzina significasse avere a che fare con gli ormoni a palla"
okay si, è decisamente tornata in lei.
ammetto che sta volta non riesco a trattenermi e rido anche io.
"zitta"
le dico spostandole con una mano la faccia, cosi che potesse guardare il computer di nuovo.alla fine lei ha continuato a lavorare mentre io ho appoggiato la testa sulla sua spalla per osservare ciò che sta facendo.
tuttavia non sono soddisfatta, certo, le battute sono tornate, ma io voglio una vera e propria reazione.
poi, l'illuminazione.
c'è solo una cosa che infastidisce angela quasi quanto venir ignorata.
metto una mano nella tasca dei miei cargo e tiro fuori una gomma da masticare.
accendo il telefono e inizio a guardare twitter, mentre la mia bocca crea rumori fastidiosi e soprattutto a volume alto.
non ci credo che le persone abbiano già fatto degli edit sulla puntata uscita giusto sta mattina.
cavolo, siamo proprio carine insieme.
lei non si smuove particolarmente, quindi inizio a masticare a bocca aperta, sempre più rumorosamente.
"sarah"
mi dice in toni di rimprovero, sto facendo centro.
la ignoro completamente e dopo solo una trentina di secondi, lei si stacca tanto che quasi non cado.
"hai rotto il cazzo!"
dice ad alta voce, chiaramente infastidita.
"AH!"
esclamo tutta felice, lei mi guarda confusa.
"sto cercando di infastidirti da oggi pomeriggio"
ammetto e lei mi guarda ancora più male.
"ci sei riuscita, più volte"
sorrido allegramente e dopo poco lei torna al suo posto, anche se non del tutto contenta.
"sei una stronza"
ammette
"lo so"
rispondo subito.
rimaniamo in silenzio e finalmente posso masticare in un modo normale, iniziava a farmi male la mascella.
"perché volevi infastidirmi?"
chiede curiosa, dovrei dirglielo?
"senti ti amo ed è bellissimo quando sei dolce con me"
dico con un pizzico di serietà in più.
"ma so che stai anche forzando il tuo comportamento ultimamente, non c'è bisogno di fare la carina sempre, mi piaci da incazzata"
anche se all'inizio sembrava un po' riluttante, piano piano le mie parole la rassicurano.
"lo trovi attraente?"
dice punzecchiandomi.
"molto"
dico lanciandomi verso di lei in un bacio.
non troppo esplicito, ma non ci stacchiamo finché non abbiamo più aria.
"grazie a dio, non è facile non insultarti quando dimentichi di spegnere la luce del MIO bagno"
rido, non è colpa mia se dimentico di spegnere le luci.- - - - - -
oggi niente foto perché voglio andare a dormire, lo ammetto.

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kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoi
Romanceuna storia sulla ship migliore di questa edizione, sarah x liljolie. non credo abbia bisogno di una descrizione, le conoscete fin troppo bene