angela's pov la verità è che se all'inizio ero particolarmente entusiasta del guanto, quando ho visto il terrore negli occhi di sarah mi son sentita male. ho però sperato che la cosa non fosse troppo preccupante, che fosse solo un pochino in ansia perché ha un'idea fin troppo buona delle mie capacità e che fosse spaventata da quello. perciò ho deciso di dare la precedenza a gaia, che stava piangendo a causa di quello stronzo di mida. non so che fare con lei, le ho detto che deve lasciarlo andare, ma non vuole. e non capisco perché non sia lui a lasciarla se continua a dire che non si trova bene. passa almeno un'ora prima che gaia si sia calmata del tutto ma appena ne sono certa vado a cercare sarah. la trovo nel suo letto, già dormiente. tiro un respiro di sollievo, avevo paura fosse ancora in panico. si certo non mi piace dormire divisa da lei ma forse se non è venuta a chiedermelo è perché vuole stare un po' da sola. le lascio quindi un bacio sulla fronte e vado a letto.
la mattina dopo purtroppo capisco che forse c'è qualcosa che non va e che non vuole dirmi. mi alzo dal letto e scopro che lei è già sveglia. mi dirigo verso la cucina e la trovo seduta al tavolo, insieme a marisol e sofia. lei è in mezzo alle due e non sembra particolarmente felice, anzi. marisol continua ad accarezzarle la spalla mentre sofia è la prima a notarmi, mi saluta sorridente anche se sembra un po' a disagio. sentendo il mio nome anche sarah alza la testa e mi rivolge appena un accenno di sorriso. deglutisco a fatica, oh no che cazzo ho fatto? prendo il mio caffè velocemente e vado fuori a fumare, cercando di ripercorrere la serata precedente nella mia mente. si okay, non sono corsa da lei, ma non pensavo fosse così grave la cosa..
la mia mattinata è piena di lezioni e non riesco a incontrarla fino al pomeriggio. è sdraiata sulla parte alta della scalinata, di fronte ha il suo quaderno. si, sta sicuramente cercando di scrivere per il guanto. ha notato la mia presenza ma non mi salute ne nulla. sospiro e salgo la scalinata, sedendomi accanto a lei. "amore" nulla, zero reazione. "dai non ignorarmi" dico in tono di supplica. sembra pensarci un po' ma finalmente si gira verso di me. si mette anche lei seduta, la schiena appoggiata alla parete. "scusa" dice poi dopo vari secondi di silenzio. "ho solo molta paura per questo guanto e mi ha dato fastidio che tu fossi così felice" dice addolcendosi nel tono di voce. "non avrei dovuto essere così entusiasta" ammetto, all'inizio avevo capito che non le piaceva molto, ma cercavo di stuzzicarla un po' ed ho esagerato. solo dopo quando si è alzata ho capito quanto la preoccupasse. "non avresti dovuto" afferma per poi accennare un sorriso. "e scusa per non averti raggiunto, stavo aiutando gaia" sarah alza le sopracciglia, in confusione. "è stata male?" annuisco "per colpa di quello stronzo di" mi blocco subito, ricordando che non sto parlando ne con lucia ne con martina. sbuffa e mi da una gomitata. "dai non chiamarlo così" dice un po' delusa. voglio aggiungere altro, ma meglio evitare. anche se ormai l'atmosfera è di nuovo pesante.
mentre lei scrive io tiro fuori dal mio zaino il computer, mettendomi a lavorare. passiamo almeno una ventina di minuti così, in silenzio, solo lei ogni tanto si sente a causa dei suoi sbuffi. chiaramente non le sta andando bene, mi decido a chiederle cosa non va ma giusto in quel momento lei si alza e scende la scalinata. raggiunge mida in salotto e questo mi infastidisce e non poco. è diverso dal fastidio che provavo quando era con holden, qui non c'è gelosia, solo molta delusione. non capisco perché non vuole neanche provarci a dirgli che sta sbagliando. e se poi un giorno lui finisse per ferire anche lei? certo con gaia è una cosa, e già mi fa incazzare, ma se prova solo a fare stare male sarah non risponderò delle mie azioni. continuo a lavorare finché qualcuno non attira la mia attenzione. di fronte a me passano petit, mari e dustin, intenti a parlare in modo attivo. "che succede?" chiedo, più per curiosità che per altro. "ci han detto di andare in studio" mmh così tardi? son le 17, a quest'ora i prof non sono già più in studio. è anche vero che sta sera abbiamo le prove per la puntata, forse vogliono parlare dell'assenza di holden.
sarah's pov la cosa che mi infastidisce di più è sapere che angela ha ragione. su mida, sul guanto, su tutto. christian si sta chiaramente comportando da stronzo e gliel'ho detto in tutte le salse. io voglio supportarlo perché so che non sta passando un bel periodo, ma non è facile sapendo che c'è in corso una guerra fra lui e la mia ragazza. inoltre ripensandoci non c'era motivo per arrabbiarmi con angela, se le piaceva il guanto è giusto che mostrasse le sue emozioni. sono una cogliona e sento di star allontanando angela. domani potenzialmente potrei venir eliminata e la cosa peggiore sarebbe uscire mentre stiamo litigando. il nostro rapporto ne risentirebbe, molto. mida mi assicura che lascerà gaia dopo la puntata, e per quanto mi dispiaccia so che ora per lei è la cosa più buona. poi mi alzo e mi dirigo verso angela. torno a sedermi dove mi trovavo una mezz'ora fa e appoggio la mia testa sulla sua. lei è rigida, non mi piace. "senti.." sono pronta ad ammettere di essermi comportata in modo immaturo sta mattina ma la voce di maria ci interrompe. oddio spero non sia un altro guanto contro di me. "venite tutti in studio ragazzi"
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nuovi contenuti!!
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comunque lei che parla di qualsiasi amiciano
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lei quando nomina lil giuro dal tono di voce e tutto, la bro si stava chiaramente chiedendo come avesse fatto a dimenticarsi di nominarla all'inizio TI PREGO e poi il modo in cui sottolinea che ha legato tantissimi con lei, io debole.
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ma poi guardate come se la ride quando dice che angela di lamentava sempre ma era una patata