120

819 47 12
                                    

sarah's pov
"sofia"
la chiamo a bassa voce, ma con abbastanza sorpresa da farla saltare in aria.
holden, accanto a lei, mi guarda curioso e divertito dallo spavento preso da Sofia.
"in camera tra cinque minuti"
dico, guardandola con uno sguardo di intesa. lei annuisce, guardandomi con altrettanta serietà.
c'è un'aria di urgenza, un'elettricità nell'aria che lascia intendere che ciò che stiamo per discutere è di "estrema" importanza.
cammino velocemente dentro casa, la mia mente già in piena attività.
devo radunare tutti.
trovo lucia per prima, intenta a dormire, decido di lasciarla riposare per ora; la sveglierò più tardi.
la mia prossima tappa è la camera di petit.
come previsto, trovo marisol con lui.
"mari, c'è da discutere"
dico senza nemmeno salutare il ragazzo accanto a lei.
il tono della mia voce è grave, trasmette un senso di urgenza che non può essere ignorato.
marisol, senza esitare, spinge leggermente petit e si mette immediatamente in piedi, pronta a seguirmi.
"ehy!"
si lamenta petit, visibilmente infastidito dall'interruzione.
"questioni importanti, non capiresti"
gli risponde marisol con un tono tagliente, chiudendo ogni possibilità di replica.

quando arriviamo in camera, sofia è già lì, intenta a convincere lucia a svegliarsi.
dopo vari lamenti e mugugni da parte di quest'ultima, finalmente si sveglia e, dopo aver bevuto qualche sorso d'acqua, è pronta ad ascoltare.
ci sediamo in cerchio sul letto, le tre mi guardano, morendo di curiosità.
"siamo qui per un motivo"
inizio, ammettendo che mi piace dare a tutto una certa drammaticità. la suspense è palpabile.
"credo di voler annullare il piano"
appena dico queste parole, tutte e tre mi guardano con disapprovazione, o quasi tutte.
lucia è la prima a reagire, quasi scattando in avanti
"e allora cosa? vuoi davvero lasciare che si comporti in quel modo con te senza fargliela pagare?"
dice, sempre pronta a prendere le difese degli altri, con una passione che spesso riesce a contagiarci tutte.
"è stata una vera stronza"
sottolinea sofia, annuendo con convinzione.
poi, marisol schiocca la lingua contro il palato, prendendo un respiro profondo prima di parlare.
"non so ragazze, son già passati due giorni e insomma, non se la sta vivendo proprio bene"
dice marisol guardandomi a lungo. sospirando, inizio a giocherellare con il mio anello, un gesto che faccio spesso quando sono nervosa.
marisol non ha per niente torto. stamattina angela era proprio triste e ha comunque cercato di approcciarmi. ovviamente mi sono attenuta al piano, ma mi ha fatto male vederla in quello stato.
ricordo il suo sguardo ferito e deluso più da se stessa che da me, mentre cercava di capire come poter rimediare al guaio fatto.

"inoltre fra due giorni c'è la registrazione e non so voi, ma per me chiunque potrebbe essere eliminato" continua marisol, dandomi all'istante l'ansia di quando penso al serale. "
"...quindi fra questi possono esserci sia sarah che angela, e non credo che tu non voglia passare del tempo con lei nell'eventualità"
purtroppo, pian piano tutti iniziamo ad accettare la verità: da qui a poco verremo eliminati.
ogni giorno che passa ci avvicina a quel momento, e la paura cresce.
poi, la realizzazione mi colpisce in pieno.
"venerdì è anche il compleanno di angela!"
dico quasi balbettando.
non che me ne fossi dimenticata, anzi, ho già preparato il regalo e la mia sorpresa.
ma in questi ultimissimi giorni mi era proprio passato di mente.
sia lucia che sofia si guardano negli occhi, l'insicurezza sulla giustizia di questo piano persuade anche loro.
"mi sento una stronza"
ammetto lanciandomi sul letto, sdraiandomi con la testa appoggiata alle gambe di marisol.
lei inizia a massaggiarmi i capelli, un gesto che mi calma sempre, soprattutto se fatto da angela...
"non sei una stronza"
mi dice marisol accarezzandomi i capelli.
"prendilo come un atto di difesa, eri spaventara, non te lo aspettavi di certo"
ripenso al commento che angela ha fatto sulla mia musica.
è stato un colpo basso, ma forse non meritava una reazione così esagerata contando che non sono realmente incazzata con lei?

"dovrei parlarle, ma ora non so proprio come"
dico sbuffando sonoramente.
"è decisamente la scelta migliore a questo punto, ma prenditi il tuo tempo per trovare le parole giuste, va bene?"
il tono della sua voce è più dolce adesso, meno aggressivo.
lucia sospira.
"va bene, annulliamo il piano. ma se lei fa di nuovo qualcosa del genere, non la passerà liscia"
nonostante la sua determinazione feroce ancora presente, nel suo sguardo noto un velo di preoccupazione.
forse perché sia io che marisol abbiamo accennato a quanto stesse male angela.
lucia infatti, come mi aspettavo, si morde il labbro e con riluttanza si alza. "vado a vedere come sta"
aggiunge alla sua minaccia di morte nei confronti dell'interessata.
sorrido a questo suo atteggiamento e la ringrazio silenziosamente.
onestamente non credo di essere capace di discutere con angela in questo esatto momento.
"grazie ragazze, non voglio disturbarvi ulteriormente.
è solo che angela significa molto per me, non voglio perderla"
sofia mi sorride e mi dà una pacca sulla spalla.
"parlale quando ti senti pronta, tanto lei ti pregherebbe in ginocchio per fare pace"
afferma facendo ridere tutte e tre.
marisol aggiunge,
"non devi preoccuparti di darci fastidio comunque, petit può anche fottersi"
rido di nuovo, sapendo che in realtà morirebbe per quel ragazzo.

mi alzo dal letto, determinata a sistemare le cose, ma anche perché il mio stomaco brontola.
entro in cucina e dopo essermi preparata un bel panino con la marmellata intravedo dalle panchine più lontane lucia e angela parlare.
quest'ultima ha la testa appoggiata sulla spalla di lucia.
non so bene che le sta dicendo, ma sono abbastanza fiduciosa che riuscirà a calmare la mia ragazza senza però lasciarsi sfuggire la grande cazzata che era il piano.

- - - - - - - - - -

SCUSATE PER L'ASSENZA.
giuro che non mi sto stancando di scrivere o altro, ho tante idee TANTE.
ma sono sommersa di impegni (help)

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora