Capitolo 31

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Alfredo

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Alfredo

Sicilia ➳ Palermo.
Zona Centro.

«Quanto tempo mi resta? Sii sincero.» chiedo a mio nipote Roger che mi ha controllato, visto che in questo ultimo periodo mi sento affaticato.

«Al massimo un mese, non di più. Il siero preparato da Eric con te non funziona, avrebbe già dovuto fare effetto dalla prima somministrazione. Se non riusciamo a trovare una soluzione, l'unica cosa che ci resta è l'ibernazione.» mi consiglia.

A Emily avevo detto di odiare le Magare, e c'è una ragione del perché io sia invecchiato così in fretta. Una di loro mi lanciò una fattura, augurandomi di deperire giorno per giorno e che nemmeno le medicine avrebbero fatto effetto.

La cosa che più mi dispiace è che Emily rimarrà sola. Il fatto che non abbia nemmeno un figlio mi fa male. I miei fratelli hanno condotto la loro vita con poche difficoltà, io ho avuto sempre problemi, anche nel concepire.

Nemmeno in quello sono stato fortunato. Le donne che ho avuto non sono mai rimaste incinte. E da quel momento in poi ho capito che la fattura era anche per questo. Non farmi procreare.

Rimango seduto sulla sedia col braccio destro appoggiato sul bracciolo e con le dita mi sfioro a malapena le labbra.

«E dopo l'ibernazione che cosa farai?»

«Cercherò di trovare questa donna.»

«Roger, la donna dovrei ucciderla io. Non funzionerà se la ammazzi tu e non bisogna versare sangue.» lo informo di come si uccidono le Magare che fanno le fatture.

Se versiamo il loro sangue, il sortilegio non va via, ma se nemmeno una goccia di sangue cadrà a terra, il malocchio svanirà.

«Ho capito. Tu dammi nome e cognome. Poi penseremo al resto.» annuisco al suo volere.

«Che hai in mente di preciso?»

«Avvicinarmi a lei. Far sì che si fidi di me e farla innamorare. Sarà più facile eliminarla.» mi dice il suo piano e non mi sembra male.

«Comunque lei si chiama Olivia De Angelis.»

«È una parente di Franklin?» chiede.

«Non ne ho idea, ma essendo anche Zingara suppongo di sì.» mi alzo e lo guardo, «stai attento, ste Magare sono furbe».

«Non ti preoccupare.»

Annuisco e lo saluto con una stretta di mano. Esco dal suo studio e chiudo la porta, raggiungendo Emily in sala d'attesa. I bambini li ha tenuti di nuovo Serkan, andremo a prenderli domani mattina come tutte le volte.

Visto che lui ha iniziato a lavorare non può passare il tempo con loro, ma la sera sì, può dedicarsi ai suoi figli.

La ragazza si alza e si avvicina.

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ sᴀɴɢᴜᴇ ᴄᴀʟᴅᴏ [Secondo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora