10. Uragano

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«'Cause there we are again in the middle of the night
We're dancing 'round the kitchen in the refrigerator light
Down the stairs, I was there
I remember it all too well»





Prima di iniziare a leggere il capitolo vi chiedo di lasciarmi una stellina ⭐️
E se vi va di commentare ✨🐚










🌊🤍



E M M A

«Non riesco a credere che tu sia tornato così presto papà», dico per rompere il silenzio imbarazzante che si sta creando al tavolo. «Credevamo che saresti rimasto a Singapore almeno per un altro mese...»

Papà sorride... ma è un sorriso teso. «Sono cambiate molte cose in breve tempo, sapete...»

«Cosa è cambiato?» chiedo.

Papà sospira. «Mi mancavate così tanto...»

«Perché sei tornato?» dice Noah a nostro padre, a denti stretti. «La verità

«Che mi mancavano molto i miei tre adorati figli è la verità» ribatte nostro padre, mentre una gran quantità di camerieri si aggira nella sala del ristorante francese in cui ci ha portati, serpeggiando tra giganteschi acquari con dentro aragoste vive

I camerieri hanno tutti con la stessa uniforme color prugna e i tovaglioli sul braccio sinistro, piegato come se fosse rotto o anchilosato.

«Ma non è l'unica ragione» lo incalza Noah.

«Infatti», conferma il nostro vecchio con la fronte costantemente corrugata e i suoi occhi chiari che guizzano su e giù, e che brillano di una strana energia.

«Quindi?» dice Noah.

«Quindi mi dispiace per l'improvviso cambiamento dei miei piani, mi spiace per essere ripiombato nelle vostre vite all'improvviso, ma ci sono delle novità» ammette nostro padre

«Che tipo di novità?» si incuriosisce Gareth

«Non potevo proprio aspettare: dovevo tornare da Singapore.», continua nostro padre imperterrito.

«Perché papà?!» chiedo con preoccupazione e impazienza perché nostro padre ci lascia sempre troppo sulle spine.

Nostro padre è il CEO di una Compagnia di Navigazione con sede a Singapore: ha delle responsabilità che lo hanno sempre tenuto lontano da noi.

«Perché sono sulle tracce di... qualcosa...», ammette. «Qualcosa che, se il fato vorrà, sono molto vicino a trovare»

Nostro padre ci versa nei calici un po' di vino Chateau Lagrange

«E cosa?!» domanda Gareth.

«Una bussola», dice nostro padre.

E per un attimo crolla il silenzio.

Io e Gareth ci portiamo il calice di vino alle labbra, così da tenerci occupati anziché parlare mentre Noah scoppia a ridere.

«Tutto qui? Una bussola?!» sminuisce Noah, ma il suo nervosismo viene tradito dal modo in cui indurisce la mascella.

Guardo Noah: il mio fratellone gigante che ha esplorato il mondo.

In questo smoking scuro è bellissimo.

Al collo ha sempre quella catenina che non si toglierebbe mai...

Nel suo viso si impone un sorriso intrattabile e forzato.

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