Capitolo 14.

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Dicembre. Ah, il mio mese preferito! Fin da bambina era sempre stato il mio mese preferito. Era un periodo di festa e la neve era d'obbligo, il Natale era una delle mie feste preferite. Amavo l'atmosfera che si creava ogni anno, amavo le decorazioni e amavo dover comprare regali. In piú era anche il mese del mio compleanno: 13 dicembre. Finalmente 18 anni, ne ero contenta. Anche se non avevo organizzato nulla di particolare per quel giorno, sapevo che sarebbe comunque stata una bella giornata.

-Domani sarai finalmente maggiorenne, sei contenta?- chiese Claire mentre tornavamo a casa. Quel giorno, per fortuna, le lezioni sembravano essere passate in fretta.

-Sono contenta- replicai sorridendo.

Liam e Zayn quel pomeriggio avevano altro da fare, ma ero quasi sicura che il loro "altro" consistesse nel "ho dimenticato il regalo per Amber, cazzo" conoscevo bene entrambi. Liam negli ultimi tempi era stato piuttosto indaffarato e Zayn ormai era sempre con me. Ero sicura che uno dei due doveva ancora comprarmi il regalo.

-Con i tuoi come va? È da un po' che non parli, sei sempre presa dal tuo ragazzo- Claire marcó le ultime parole ridendo.

-Ha ha, divertente. Comunque va tutto bene con loro, anche se con mio padre non sono ancora in buoni rapporti. Mi limito a salutarlo, ma i miei sembrano decisi a tornare insieme e quindi dovró abituarmi a tutta questa situazione-

-Peró ultimamente sembri felice, domani è il tuo compleanno e quindi non osare lamentarti- la bionda al mio fianco continuó a ridere per poi prendermi sotto braccio e continuare il nostro tragitto verso casa.

05:27 PM

Guardai nuovamente l'orologio, ero tremendamente annoiata quel pomeriggio e tutti sembravano essere spariti. Claire mi aveva mandato un messaggio poco prima dicendo che quella sera non potevamo vederci a causa di uno strano ed improvviso impegno. Zayn e Liam erano spariti subito dopo scuola e il primo non aveva risposto a nessuno dei miei messaggi. Nemmeno li avevi visualizzati, che fine avevano fatto tutti?!
Sdraiata sul letto della mia camera continuavo a fissare il soffitto alla ricerca di qualcosa da fare. Dopo circa dieci minuti decisi di afferrare il telefono e comporre il numero di Zayn, volevo almeno sapere che fine avesse fatto.

-Ehi Amber- sentivo Liam ridacchiare in sottofondo. Dove diamine erano?

-Che stai facendo?- chiesi mordendomi il labbro in attesa di risposta.

-Sono con Liam, tu?- sentii Liam dire "la felice coppia al telefono" o qualcosa di vagamente simile.

-Mh niente, mi stavo solo chiedendo che fine avesse fatto il mio ragazzo. Non hai nemmeno risposto ai miei messaggi-

-Scusa, ma non ho avuto tempo s..Liam, piantala coglione- cosa stavano facendo?

-Mi chiami quando torni a casa?-

-Certo, ti chiamo dopo- e detto questo concluse la chiamata.

Fantastico, appesa anche dal proprio ragazzo. Erano tutti spariti nel nulla e io non sapevo che fare o come reagire.
Venerdí e l'avrei trascorso nel peggiore dei modi.
Rimasi in attesa di un segno da parte di Zayn, Claire e Liam fino a dopo cena. Nessuno dei tre si era fatto sentire e a quel punto mi arresi.

-Come mai quel muso lungo?- ero in salotto piazzata di fronte alla tv intenta a guardare uno dei tanti programmi di mtv, dato che quei tre mi avevano scordata. Meglio non pensarci. Quando mio padre si mise seduto al mio fianco guardandomi con aria preoccupata.

-Non ho niente- risposi acidamente. Non sapevo ancora come comportarmi nei suoi confronti.

-Amber, tesoro, non mi convinci. Domani è il tuo compleanno, dovresti essere contenta- spostaii lo sguardo dallo schermo della tv a mio padre.

-Claire ha avuto uno strano ed improvviso impegno, Liam e Zayn sono spariti subito dopo scuola per andare non so dove. Oggi pomeriggio ho chiamato Zayn, doveva chiamarmi e invece non l'ha fatto. Mi sento una sfigata a passare il mio ultimo giorno da minorenne da sola- sbuffai sonoramente dopo quella confessione.

-Non era di sicuro loro intento farti stare male o farti sentire cosí. Quei tre tengono a te, lo sai anche tu- lo sguardo dolce di mio padre mi fece quasi sciogliere il cuore. Erano anni che non parlavamo in quel modo.

-Lo so, ma non posso fare a meno di sentirmi cosí. Non mi hanno neanche chiamato, niente di niente. Grazie per la considerazione- roteai gli occhi seccata.

-Sono sicuro che domani ti daranno delle spiegazioni-

-Lo spero- in quello stesso istante il mio telefono suonó. Lo avevo appoggiato sul bracciolo del divano nella speranza di ricevere un qualche segno di vita da quei tre dementi che frequentavo.

Chiesi a mio padre di passarmi il telefono, ma caddi nell'imbarazzo piú totale dopo pochi secondi. Lo schermo del mio telefono non smetteva di illuminarsi e il mio blocco schermo risaltava alla perfezione. Avevo messo una foto di Zayn ed era incredibilmente sorridente, l'avevo scattata circa una settimana prima ed ero decisamente contenta di quello scatto. Mio padre ridacchió nel vedermi incantata a fissare lo schermo, dovevo proprio avere una faccia da cretina.

"Da: Zayn♡

Ti prego non odiarmi, so che non ho chiamato. Mi sei mancata, ma domani mattina passo a prenderti alle otto! Cerca di essere pronta.

P.s. non avrai il tuo regalo fino a domani sera."

Prima non mi calcola e poi se ne esce dicendo che non mi dará nemmeno il mio regalo fino alla sera? Mi prendeva in giro? E poi non volevo nessun regalo se non lui. Era giá un regalo stare con lui che era praticamente il ritratto della perfezione e io non meritavo minimamente tale fortuna.

-Allora, era lui?- chiese mio padre guardandomi.

-Sì, me lo date il permesso per uscire domani mattina? Zayn ha detto che passa a prendermi alle otto, non posso nemmeno dormire il giorno del mio compleanno- risposi accennando una risata.

-Certo che puoi uscire, cerca di divertirti domani. Non in quel senso..-

-Papá!- strillai in preda all'imbarazzo. Era la prima volta, dopo anni, in cui lo chiamavo papá.

-Ho tutto il diritto di preoccuparmi- continuó ridendo per la mia reazione.

Non so esattamente da dove presi il coraggio, ma quello mi sembrava decisamente il momento adatto. Mi alzai e per la prima volta dopo anni decisi di abbracciare quello che, nonostante tutto, forse era ancora mio padre. Cosa che lasció piú sorpreso lui che me.

-Grazie per avermi ascoltato pa', vado in camera. Ci vediamo domani- me ne scappai letteralmente via. Non volevo rovinare il momento sapendo che avrei rischiato di dire cose cattive.

"Da: Zayn♡

Ehi, mi rispondi? Ti prego non dirmi che sei arrabbiata con me. Domani staremo insieme tutto il giorno, oggi dovevo per forza fare questa cosa con Liam. Eddaaaiii, non ignorarmi"

Mi ero perfino dimenticata di rispondere a Zayn, ma rimediai subito una cosa arrivata in camera mia.

"A: Zayn♡

Mi tradisci con Payne? Ammettilo, so che la vostra storia è reale. Per domani, però, ti è concesso stare con me. Dovresti esserne onorato!"

"Da: Zayn♡

Ha ha simpatica e comunque sì Liam è l'amore della mia vita. A proposito di questo, domani noi due dobbiamo parlare seriamente Amber.."

"A: Zayn♡

Vuoi parlarmi della tua storia con Liam?"

"Da: Zayn♡

Amber, dico sul serio, dobbiamo parlare e ho paura di come la prenderai..sai quanto tengo a te, vero?"

Something new.Where stories live. Discover now