Mi svegliai in un bagno di sudore, Lila era seduta ai piedi del mio letto e mi fissava preoccupata.
"Tutto a posto?" chiese dolcemente.
"All'incirca. Sto bene" mi alzai a sedere "Che ore sono?"
"Le cinque e mezzo"
"Oh beh, tanto sono sveglia. Allora, cosa fai tu la mattina alle cinque?" un sorriso sornione le spuntò in faccia, ebbi paura.
Per la seguente ora e e mezza mi fece un completo trattamento di bellezza, peggio di una SPA. Quando mi guardai allo specchio non mi riconobbi.
"Dovrei andare a scuola con tutta questa roba in faccia?" chiesi
"Esattamente" sorrise soddisfatta. Mi misi a ridere.
"Va bene. Vado a mangiare" scesi di sotto e presi la solita tazza di caffè.
Aspettai Lila più del solito quindi appena scese dalle scale le afferrai un polso e la trascinai fuori di casa correndo.
"Siamo in ritardo per il bus!" le urlai quasi alla fermata.
"È vero" si portò una mano alla fronte e iniziò a correre più veloce.
Arrivammo per un pelo, lo scuolabus stava per ripartire. Quando arrivai a scuola tirai un sospiro di sollievo, appena in tempo.
8.00
"Wow
-D"
8.02
"Cosa?
-I"
Presi i miei libri e corsi in classe chiedendomi che avesse.
9.01
"Che hai fatto alla faccia? Non fraintendere, stai davvero bene
-I"
9.03
"Mi sono alzata troppo presto sta mattina e Lila ne ha approfittato
-I"
10.03
"Beh falle i complimenti. Che ora hai adesso?
-D"
10.04
"Diritto, meglio che corra
-I"
Corsi come una pazza per mezza scuola sperando di arrivare in tempo, ma ovviamente la fortuna non era dalla mia oggi.
"Signorina Blackthrean, a cosa dobbiamo il suo ritardo?" chiese severa la professoressa, mi avrebbe incenerito con lo sguardo se avesse potuto.
"Scusi, non trovavo il libro" mi scusai. Rimasi sulla porta, finché non lo diceva lei io non potevo muovermi.
"Allora riordini l'armadietto. Si sieda" era furiosa. Non persi un secondo di più e corsi al posto.
11.02
"Sei arrivata tardi?
-D"
11.04
"A momenti mi uccideva, per fortuna non l'ha fatto
-I"
Diciamo che la campanella mi aveva salvata. Come al solito Lila mi fece prendere un infarto sbucando da dietro l'armadietto.
Per il resto della ricreazione restammo a parlare nel cortile della scuola.
"Si può sapere che hai sognato questa notte?" chiese
"Non era il solito incubo. Era leggermente inquietante, ma sto bene no?" in verità ero piuttosto scossa ma mi sarebbe passata.
"Si, e io ti credo. Quando vorrai dirmelo sai dove trovarmi" si alzò e si incamminò dentro scuola. Mi diressi dentro anche io, stava per suonare la campanella di fine ricreazione.
12.02
"Mi dispiace per te
-D"
12.04
"Non fa nulla. Piuttosto, tu come vai con chimica? Io non ho capito che ha spiegato
-I"
13.02
"Non molto meglio di te. Perdonami ma ti dovrai trovare un insegnante migliore
-D"
Ridacchiai, a me sarebbe andato benissimo anche lui come insegnante di chimica. Ma che vai a pensare?- mi chiesi.
Chiusi l'armadietto e andai in mensa, Lila come al solito era con Derek, quindi li lasciai perdere.
Mi preparai a pranzare da sola ancora una volta, ma dopo poco che ero seduta, qualcuno si accomodò di fronte a me.
Quando alzai lo sguardo dal mio piatto per poco non sputai il pezzo di panino che avevo in bocca.
"Cosa ci fai qui?!" chiesi stupita
"Scusa, so che non dovrei stare qui, non sono neanche iscritto, ma dovevo parlarti" si giustificò
"Non potevi aspettare dopo scuola?" ero davvero sbalordita
"Qui non puoi andartene" vidi l'ombra di un sorriso spuntargli in faccia
"Invece si" impettita presi la borsa e il vassoio, ne vuotai il contenuto e uscii dalla mensa.
"Vis aspetta" mi chiamò da dietro
"Non usare quel nome! Non ti azzardare neanche" mi girai e lo guardai infuriata
"Scusa" abbassò lo sguardo verso il pavimento. Mi avvicinai a lui di qualche passo.
"Tyler. Puoi per favore andartene di qui prima che chiami la preside? Se vuoi parlare possiamo farlo al parco. Ora vattene" indicai la porta della scuola con un dito e lui, sempre guardando a terra, se ne andò. Tirai un sospiro di sollievo, mi diressi verso il mio armadietto e lo aprii. Subito un bigliettino scivolò fuori.
13.40
"Chi era quel tipo? Ti da fastidio? Vis?
-D"
Imprecai e tirai volutamente una testata contro lo sportello dell'armadietto. Non doveva saperlo e non si doveva immischiare.
13.44
"Scusami. Se vuoi ne riparliamo.
-I"
Corsi verso il bagno e mi chiusi dentro una toilette. Mi sedei a terra e appoggiai la testa contro la porta. Inspirai ed espirai lentamente. Che diamine gli avevo scritto? Parliamone? Come se non avessi saputo che non si sarebbe fatto vedere. Perché Tyler era venuto fino a scuola per parlarmi? Aveva seriamente intenzione di risolvere le cose?
Aspettai finché la campanella delle due e cinque non suonò, cercando di non pensare a nulla, ma fu un tentativo vano.
Quando uscii dal bagno mi immersi nella quantità di studenti che attraversavano il corridoio per raggiungere le classi, c'era troppa confusione per riuscire ad arrivare all'armadietto, quindi decisi che per una lezione non avrei seguito dal libro.
Cercai di mettermi nel posto più in fondo possibile, tirai fuori il primo quaderno che capitò per prendere appunti e pregai che la prof non si accorgesse di nulla.
Almeno per quell'ora la fortuna fu dalla mia parte. Quando uscii dall'aula trovai la mia amica ad aspettarmi.
"Dov'eri finita?" chiese non appena mi vide.
"È successo un casino" le raccontai tutto quel che era successo in quel lasso di tempo.
"E adesso?" chiese infine, leggermente preoccupata.
"Non lo so" risposi semplicemente.
Quando aprii l'armadietto scivolò fuori il biglietto, sinceramente non mi aspettai che rispondesse. Lila ed io lo fissammo stupefatte, per un minuto nessuna si mosse, poi lei si chinò e lo raccolse.
15.00
"Domani al parco, ti aspetto alle tre e mezza
-D"
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N/A
DAN DAN DAAAAAAAN
Si vedranno? Mh? BOOOH
MUAHAHHAHA si, mi sento molto sadica al momento, perdonatemi ahahah.
Vi voglio bene, alla prossima💕
-e
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burn it down • dylan o'brien
Romance{in revisione} Vis, che stupido nome, è particolare, mia mamma pensava mi si addicesse Tutti i diritti sono riservati a @fandomsfact per trama e ciò che ne segue. cover idea @-voidallison
