Capitolo 32

460 33 4
                                    

Laura's POV
Finalmente, dopo circa 20 minuti passati a consolare Ax, uscimmo e andammo al ristorante pronti a cominciare la nostra serata. La cena passò velocemente tra risate a non finire, nonostante la brutta giornata di Ax. La serata poi continuò al Berlin, noto bar milanese. Al bar bevemmo un po' di tutto, non so di preciso cosa ci fosse dentro, ma quello che m'è piaciuto di più è un drink che, se non mi sbaglio, Fede ha chiamato "long island". Era molto forte, di fatti ne bevvi solo un bicchiere, ma aveva un sapore molto dolce che ti portava a berlo molto volentieri.

Mentre stavo parlando con le ragazze, Fede mi si avvicinò palesemente ubriaco, e mi trascinò in un angolino. Iniziò a biascicare qualcosa, ma non capii bene di cosa si trattasse.

Io: Fede ma sei ubriaco fradicio! Adesso ti riporto a casa.
Fede: Non sono ancora ubriaco... Sono solo un po'... brillo.
Io: Fede, così non va bene! Adesso ti riporto a casa, che tu lo voglia o no!
Fede: Non ce la farai a farmi tornare a casa non hai nemmeno la patente!
Io: e allora, adesso chiedo a qualcuno se ci può riaccompagnare a casa e se nessuno potrà andremo a piedi!
Fede: ma io abito lontano da qui!
Io: non mi interessa... Non ti lascio qui in queste condizioni! Adesso siediti qui e aspettami... Guai a te se ti muovi!
Fede: Certo capo!
Disse ridendomi in faccia. Mentre lui ancora rideva io corsi dalla prima persona che vidi: Emi.
Io: Emi mi potresti fare un favore? È urgente.
Emi: certo, dimmi
Io: potresti portare me e Fede a casa sua, è ubriaco fradicio e non capisce più niente!
Emi: Pff... normale. Comunque per te questo ed altro!
Io: grazie Emi!
Dissi schioccandogli un bacio sulla guancia. Tornai di corsa da Fede e lo feci alzare, notando che aveva un altro cocktail in mano.
Io: Fede, alzati subito e molla quel bicchiere!
Fede: costringimi!
Io: Emi, mi serve nuovamente una mano!
Emi: arrivo. Dimmi
Io: Fede fa il bambino e non mi da ascolto!
Emi: Sempre la solita storia... Fede alza il culo da li e sali in macchina prima che ti faccia alzare a modo mio!
Fede: ok, ok. Non ti scaldare!
Io: Grazie Emi

Salimmo in macchina di Emi e, mentre lui guidava, io stavo seduta dietro con Fede che a ogni buca ed ad ogni curva minacciava di lasciare un regalino non molto piacevole sui sedili posteriori finché, quasi giunti a casa sua, Fede si riaddormentò abbracciandomi e tenendo la testa appoggiata alla mia spalla.

Una volta arrivati svegliai Fede e, io e lui, scendemmo dall'auto mentre Emi sembrava cercare parcheggio invano.

Io: grazie Emi.
Emi: di niente, tranquilla, per te questo ed altro.
Io: grazie mille ancora. torna pure dagli altri tu... A Fede ci penso io.
Emi: sicura? Credi di farcela con Fede? Guarda che quando è ubriaco sa dare del bel filo da torcere!
Io: ci riuscirò... in un modo o nell'altro.
Emi: mmm... ok... però se ti serve una mano non farti problemi a chiamarmi.
Io: Ok... ah visto che torni dagli altri digli che sono a casa con Fede e di non preoccuparsi. Mi dispiace molto non stare con voi, ma Fede non poteva stare la ancora... Salutami tutti.
Emi: ok, tra. Consideralo fatto!
Io: ok, grazie emi.

Lo salutai dandogli un bacio sulla guancia e lui ripartì con l'auto. Mi diressi verso Fede che, seduto sui gradini sotto casa sua, si stava fumando una sigaretta con lo sguardo nel vuoto.

Io: ehi... a che stai pensando?
Dissi accendendomi a mia volta una sigaretta
Fede: eh? Scusa ma non stavo ascoltando... che hai detto?
Io: ti ho chiesto a che stavi pensando...
Fede: ah... non stavo pensando a nulla di importante... tranquilla.
Disse riprendendo a guardare il vuoto
Io: Fede, non fare così. Mi fai preoccupare!
Fede: eh? cosa?
Io: visto... Mi da fastidio quando fai così!
Fede: così come?
Io: eh, tipo perdere lo sguardo nel vuoto e non rispondere...
Fede: Scusa, stavo solo cercando di riordinare le idee...
Io: OK, tranquillo... comunque adesso tutto bene? Sembri sar meglio di prima...
Fede: si, grazie... ho solo un po' di mal di testa.
Io: ok, allora entriamo così ti prendi un oki, ti metti giù a riposare un po' e ti passa tutto.
Fede: ok.

Tu con me e io con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora