Chapter 70

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"Ti avrei parlato della mia scelta... "

"Ah, sì? Beh e quando? Dopo che avresti affrontato il colloquio e che avrebbero acconsentito di accoglierti ?"

"Non è detto che quel colloquio vada bene."

"Cam. "

"Non so bene neanche io perché abbia contattato l'istituto, d'accordo?
Sono stata improvvisamente colta dall'impulso... "

"E perché non parlarmene? "

"Perché ancora niente è certo! "

"Allora me ne avresti davvero parlato una volta sostenuto quel fottuto colloquio?
È questo che stai dicendo? "

Rimango in silenzio perché effettivamente ha ragione; entrambi abbiamo capito che avrei agito esattamente in questo modo.

"Fantastico! "

Harry passeggia per l'immenso atrio, facendosi passare le mani tra i capelli, frustrato, quando mi da le spalle.
Lo sento sbuffare e scommetterei che stia tenendo gli occhi chiusi.

"Viviamo insieme, Cam. Te ne rendi conto?"

"Harry, ascoltami- "

"No! No, non ti ascolto! "

Si volta improvvisamente verso di me.
Con le sopracciglia aggrottate si avvicina,
prima di piantarsi davanti a me ed iniziare ad alzare la voce.

"Non eri forse tu quella che voleva la piena sincerità? La chiarezza? "

I suoi occhi smeraldo sono spalancati e non ricordo quando sia stata l'ultima volta che lo abbia visto sbattere le palpebre.

"Si ed infatti te lo avrei detto- "

"Ma non lo avresti fatto nel momento giusto! "

Urla.

La sua potente voce mascolina fa eco nella casa, rimbombando come un tuono, mentre pronuncia questa frase in modo netto e coinciso.

"Ti stai seriamente incazzando per questa stupidaggine? "

"Stupidaggine? Certo. " dalle sue labbra fuoriesce una risata amara "È una stupidaggine soltanto perché è stata commessa da te ma se fosse stata commessa da me, sarebbe stato qualcosa di irrimediabilmente grave. "

Mi acciglio, non capendo chiaramente dove stia andando a parare.

Che cosa intende dire?

"La cosa che mi fa incazzare é che ti sei raccomandata con me un centinaio di volte affinché non ti mentissi.
Mi hai fatto sentire uno stronzo e poi scopro che quella a mentire sei stata proprio tu? "

"Io- "

"Non mi hai neanche mai detto di essere una fan della mia fottutissima band! "

"È così importante questo per te? "

"Beh, non lo so.
La mia musica è importante per te? "

"Non azzardarti, neanche minimamente, a pensare che non lo sia. Non azzardarti. " scatto. Questa suona quasi come una minaccia ed a me va bene così; non gli permetterei mai di dubitare di ciò, non lo permetterei a nessuno. Mai. "Non te lo permetto. Lo è sempre stata, lo è tuttora e grazie a Dio: sempre lo sarà. "

"Allora, in questo caso, direi di sì: sarebbe stato importante per me saperlo. "

Due lunghe dita corrono sul ponte del suo naso, stringendolo leggermente come per aiutarsi a mantenere la calma.

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