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"Non possono essere qua fuori. Mandali via." Mormorò Harry sbiancando in viso.

"Che cosa? Harry sono i tuoi genitori, vogliono solo vedere come stai." Sorrise comprensivo il dottore. Emily strinse la mano di Harry con un sorriso rassicurante.

"Ha ragione, vogliono solo salutarti. Avranno preso paura per ciò che ti è successo. " spiegò Emily non capendo perché Harry così spaventato. Harry scosse energicamente la testa strappandosi dalla presa di Emily la sua mano.

"No, loro non vogliono vedermi. Loro mi odiano, tutti mi odiano." Harry guardò nel vuoto con uno sguardo arrabbiato. Emily provò a leggerlo ma vide solo rabbia, rabbia per qualcosa che non poteva essere dimenticato.
"Harry non hai ragione di reagire in questo modo, sono solamente -"

"No!" Urlò Harry interrompendo il dottore. "Non voglio vederli perché loro mi odiano, mi vogliono morto! Dio solo sa quanto vogliono la mia morte dopo tutto quello che ho fatto! Non hanno bisogno di me!" Urlò Harry. La vena sul suo collo si ingrossò e Emily si ritrasse impaurita. Guardò il dottore chidendogli qualche minuto soli. Quando egli uscì lei si rivolse ad Harry.

"Perché dici questo? Cosa è successo? " chiese con voce piccola, Emily, guardando quel ragazzo arrabbiato attarverso le iridi lucide dei suoi occhi.

"Se sai tutto dovresti saperlo. "Rispose gelido. "Non ho bisogno di loro e loro di me ed io-" la voce di Harry si ruppe quando la porta della camera si aprì rivelando una donna in lacrime.

"Harry!" La donna corse fino al ragazzo e lo abbracciò stringendolo a sè. Dietro di lei si affacciò il dottore di prima con uno sguardo di scuse, che decise di andarsene per evitare altri guai.
Emily spostò la sua attenzione su Harry e la donna. Lui era immobile, pietrificato, mentre la donna dai lunghi capelli neri piangeva fra le sue braccia.

"Amore mio... ho preso così tanta paura. " singhiozzò la donna alzandosi e asciugandosi con una mano gli occhi. Emily ebbe l'occasione di osservarla più a lungo, notando le numerose somiglianze con Harry: aveva le labbra carnose e gli stessi occhi dalle mille emozioni di Harry. Era bellissima, ma sembrava allo stesso tempo consumata di un dolore che non si poteva rimuovere.

"Che cosa ci fai qui? " ringhiò Harry stringendo le labbra in una linea dura. "Dopo due fottuti anni che non ti fai sentire, finalmente ho l'occasione di morire e tu ti presenti qua? Complimenti." Disse gelido Harry prendendo le distanze da sua madre.

"Ti ho chiamato milioni di volte, ho tentato di venire a trovarti ma non me lo hai permesso." Mormorò ancora tra le lacrime la donna. Emily provò pena per lei. "Quando stamattina mi hanno chiamato dall'ospedale è stato come rivivere il giorno di due anni fa..." la donna si perse nel vuoto mentre una lacrima le rigava il viso.

"Non c'entra un cazzo ora. Non ti voglio qua, so benissimo che mi odi, come papà. E avete ragione, è tutta colpa mia." Gridò Harry con occhi furenti. Voleva andarsene da lì, voleva tornare a parlare con Emily, Emily era diversa e lo capiva.

"Non dire questo Harry! Non è mai stata colpa tua! Lo sai benissimo! " pianse urlando di rimando sua madre. "E in quanto a me, non ti ho mai odiato né considerato un peso. Ho fatto i miei sbagli, e sono qui per rimediare ora che ne ho l'occasione! " concluse cercando di prendere, invano, la mano del figlio. Emily guardava la scena in silenzio mentre mille dubbi la inondavano.

"E papà? " domandò dubbioso Harry.

"Lui... lui se n'è andato dopo l'accaduto. Vivo sola, adesso. " Harry sgranò lo sguardo e Emily giurò di vedere nei suoi occhi la rabbia sgretolarsi nei confronti della madre.

"Dove cazzo è andata quella merda? A farsi altre puttane mentre tu stavi male?!" Harry strinse le nocche facendole diventare bianche.

"Harry... ti prego. Non volevo parlare di lui, stai già male." Sospirò la donna facendo vagare lo sguardo verso la finestra e individuando Emily.

"Oh, ma non mi hai ancora presentato questa bella ragazza! " sorrise entusiasta la donna cercando di smorzare la tensione.

"Signora.. mi dispiace di aver sentito questa conversazione io.." si scusò Emily venendo interrotta.

"Non è un problema Emily, lo sai. " Harry le fece un accenno di sorriso. Poi si rivolse a sua madre.

"Lei... è Emily, una mia...amica. Emily, lei è mia madre, Anne."

Give Me LoveTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon