Speed Dating - Larry Stylinson [Italian Translation]

Trentanove

Louis aveva deciso che Harry amava le fiere.
E lo aveva deciso dato che da momento in cui era andato a pagare i biglietti, a disappunto di Harry, i suoi occhi si erano illuminati.

Erano appena stati su una giostra per bambini e nonostante non fosse stato così tanto eccitante, Harry aveva cacciato degli urletti in ogni curva fatta dal macchinario.

"Possiamo fare quel gioco?" chiese il riccio indicando un gioco in cui bisognava fare canestro con delle palle.

"Certo, piccolo." Rise il liscio. Harry mise 3 dollari sul bancone del gioco e il signore alla cassa gli passò 2 palle da basket, dicendogli che se avesse fatto un canestro avrebbe avuto un premio piccolo e se lo avesse fatto due volte ne avrebbe avuto uno grande.

Harry iniziò col primo giro, non facendoci molto caso, perdendo.

"Fortuna dei principianti mi dicono." borbottò provando un altro round. Si mise in posizione e lanciò. Perse di nuovo.

Un altro turno diventò un altro e poi un altro e un altro ancora. E quando Louis credette che Harry si fosse finalmente arreso, l'altro pagò per un altro fottuto round.
Perse anche quello.

"Fammi provare" parlò Louis, porgendo i soldi all'uomo dietro il bancone.

"un bacio per augurarmi buona fortuna?" Parlò girandosi verso Harry.

"Cosa?" Disse passandosi un dito sulle labbra "intendo, si certo." Harry si abbassò verso Louis, premendo gentilmente le labbra contro le sue.

Fu un bacio strano, perché Louis non si aspettava realmente che Harry lo baciasse, ricambiò comunque costringendo l'altro a ridacchiare contro le sue labbra.

Quando si staccarono le guance di Harry presero fuoco e Louis giurò mentalmente che sarebbe potuto rimanere a guardarlo per tutto il resto della sua vita.

Si concentrò sul canestro invece, facendo punto.

Louis sembrò sentire il ragazzo dietro il bancone mormorare "finalmente cazzo" ma non ne fu sicuro. Seppe però che quando fece il secondo punto (forse il bacio aveva realmente funzionato) Harry lo tirò verso di sé lasciandogli un bacetto a stampo sulla guancia. Scelse poi un grande pupazzo a forma di banana che passò al riccio, che arrosì accettandolo.

-

Erano sulla ruota panoramica, scelta di Harry, e Louis non poteva esserne più felice.
Harry stava indicando cose a cui Louis non stava facendo caso perché merda, come nel peggiore dei cliché erano su una ruota panoramica ed Harry era bellissimo.

Le sue unghie erano di un rosso chiaro e aveva continuato a passarsi il burro cacao alla ciliegia sulle labbra per tutta la sera, facendogli venir voglia di baciarlo così tanto.

Così lo fece, lo baciò prima che sia lui stesso che Harry potessero accorgersi di quello che stava succedendo.

Fu meglio del loro primo bacio dato che nessun uomo dietro un bancone li stava fissando. Le labbra di Harry erano morbide e il suo alito sapeva di caramella.

Si staccarono quando il giro finì e Harry stava mordendo il labbro infieriore dell'altro.

"Forza" mormorò Louis "Andiamo a casa" e si, Harry era eccitato per come sarebbe andata la notte.