Ti Aspettavo

Capitolo 2

Il viaggio è stato particolarmente tranquillo, solamente un po di ansia a inizio volo ma niente di più.

Mi dirigo al ritiro bagagli, non vedo l ora di ritirare le mie valigie e poter tornare a casa.
Ho bisogno di riposare e di fare assolutamente una doccia.

Che confusione, ci metterò un eternità a ritirare le valigie, le persone sono tante e sono tutte ammassate, neanche fossero ad un concerto.
Mi armo di pazienza e finalmente mi avvicino ai miei bagagli; vengo urtata da un bel ragazzo,alto, capelli castani e fisico da paura.

"Perdonami!", mi dice il belloccio sorridendomi.
È stato uno scontro particolarmente piacevole; lo saluto e salgo sul taxi per tornare a casa.

Finalmente casa mia, posso dirlo, nonostante io sia qui in affitto..aprO la porta ed entro in casa, poso le valigie e mi butto letteralmente sul letto; sono stanchissima, ho bisogno di riposare.

Quando riapro gli occhi, è già sera e le poche luci artificiali entrano nella mia stanza.
Ho ancora un giorno per stare a casa e sistemare tutti i miei bagagli, dopodiché finalmente comincerò a lavorare..mi armi di pazienza e comincio a svuotare pian piano gli scatoloni.
Il telefono squilla,stranamente il nome che compare sul display è quello di Elena: "Hey ciao Elena come stai?", cerco di essere il più serena possibile con lei, tra la stanchezZa e il nostro essere fredde a vicenda,non so proprio come comportarmi..

"Anastasia finalmente..coM è andato il viaggio? Ti sei sistemata?', mi chiede con molta curiosità.
"Si tutto bene,a parte il fatto che ho tutti i bagagli da disfare e che fra un giorno comincio a lavorare..per il resto tutto bene".
"Beh sono felice per te..Christian invece é partito questa mattina, per via del suo lavoro starà via un mese, sentirò la sua mancanza..", non ci credo che ora lei si disperi perché le manca il compagno.
"Devi avere pazienza Elena, ora ti lascio salutami mamma e papà..ci sentiamo presto..".

Sempre di compagnia mia sorella, ma ora sarà meglio rimettermi a lavorare.