xxiii

475 54 8
                                    

"Io ho ucciso mia sorella, Emily!" Urlò Harry. Il silenzio calò nella stanza rotto solo dal respiro pesante di Harry. Emily deglutì lentamente ripetendosi quelle parole nella mente. Harry aveva ucciso sua sorella? Harry aveva una sorella?!

"Che cosa stai dicendo, Harry? " mormorò titubante Emily posando una mano sulla spalla del ragazzo. Lui si voltò con gli occhi pieni di lacrime, il labbro gonfio e un'aria distrutta. Non disse nulla ma solo abbracciò la ragazza che vide in quel gesto una conferma.

"È colpa mia se è morta! È colpa mia!" Singhiozzò Harry mentre Emily li consolava in silenzio stringendolo a sè. Harry si staccò passandosi una mano sul viso e respirò profondamente. Voleva liberarsi di quel peso e raccontare a Emily tutto. La ragazza capì le sue intenzioni e lo fermò.

"Non devi farlo per forza." Disse prendendo fra le sue, la mano di Harry. Lui le sorrise timidamente.

"Se vuoi amarmi per come sono dovrai saperlo." Disse. Si sedette comodo e iniziò a raccontare.

"Era la sera del mio sedicesimo compleanno. I miei genitori mi avevano organizzato una festa in un locale con molti amici. Dio ricordo solo poche cose, ragazze, alcol, fumo. Era la classica festa dei sedicenni di quegli anni, mi divertii tanto quella sera. Mia sorella, quella bella bambina della foto, rimase a casa mia con i miei. La serata andò avanti fino a tardi, ed io ero abbastanza brillo, ma mi ero fermato dall'essere ubriaco.
La festa stava finendo quando un gruppetto di ragazzi della mia scuola si avvicinò ai miei amici e cominciò ad insultarci. Chiamarono Lou frocio, spinsero me e Niall e mi cominciai ad arrabbiare. " disse Harry ricordando quelli che furono i momenti più brutti della sua vita. "La cosa degenerò in una rissa: non ero mai stato bravo a contenere ciò che provavo e mi scagliai contro Jake, il più stronzo. Cominciammo a darcele di santa ragione ma qualcuno chiamò la polizia. Io, Niall e Louis rimanemmo soli mentre fuori nevicava." Harry si interrupoe guardando fuori dalla finestra. Nevicava, Harry odiava la neve.

"Ricordo che quella sera nevicava molto forte, era sconsigliato uscire tardi con le auto. Ma io ero nei guai e l'unica persona che potevo chiamare era mia sorella Gemma, prima che la polizia arrivasse e ci arrestasse. La chiamai, erano le due mattina se non sbaglio, e la pregai di correre da me e aiutarci. " Harry sentì i suoi occhi farsi umidi e la voce abbassarsi. "Mia sorella era così buona. Troppo buona. Prese la macchina e partì attraverso le strade piene di neve. Doveva metterci solo una decina minuti ad arrivare. Il problema è che non arrivò mai." La sua voce si ruppe in un singhiozzo, Emily lo strinse a se sentendo lacrime amare bagnarle la maglia. "Fece...fece un dannato incidente per colpa di quella neve, per colpa del cretino che sono a mettermi nel guai, per colpa mia morì sul colpo." Pianse disperato Harry lasciando che la rabbia si liberasse. "Gemma morì per colpa mia. I miei genitori mi chiamarono dopo un'ora dell'accaduto, un'ambulanza li aveva avvertiti. Di Gemma trovarono solo il corpo tumefatto, il telefono aperto sulla mia chat con un Arrivo Har" Emily sentì una lacrima rigarle il viso e strinse a se il corpo scosso di Harry.

Lui chiuse gli occhi cercando di fermare le lacrime mordendo le labbra.

"La portarono all'ospedale di Londra, tentando invano di tenerla in vita. Entrò in coma e i miei genitori si trasferirono a Londra per starle accanto, erano arrabbiati e delusi da me e mi lasciarono solo qui. Con il tempo la gente venne a sapere dell"accaduto e cominciò a guardarmi come fa ora, disgustata e impaurita. Gemma morì un mese dopo. I miei genitori non tornarono più qui e non ebbi più loro notizie, fui io stesso a tagliare i rapporti. Non si meritavano un figlio come me." Disse con il labbro con tremava mentre i ricordi riaffioravano gelidi nella sua mente.

"Julie arrivò in quel momento? " sussurrò Emily cercando, invano, di consolarlo.

"Oh, Julie." Sorrise triste il ragazzo. "Arrivò a scuola come una ragazza dolce e bellissima. Ci innamorammo, o almeno io. Devi sapere che la mia è sempre stata u a famiglia ricca e a Julie piacevano i ragazzi ricchi. Mentre io mi innamoravo di lei credendo di guarire lei si innamorava dei miei soldi." Commentò amaro Harry. Emily provò una rabbia enorme per quella ragazza così opportunista. "Quando mi lasciò mi disse che non mi aveva amato e semplicemente aveva trovato qualcuno di più ricco con cui stare. " concluse Harry. Il silenzio calò nella stanza per qualche minuto.

"Puoi andartene ora se vuoi. Hai scoperto il vero Harry, mi hanno abbandonato tutti grazie a lui. Louis, Niall, la mia famiglia, Julie. Anche tu lo farai ora."

N/A
Capitolo piuttosto impegnativo eh? Se avete dubbi o non avete capito fili della storia chiedete pure ♡

S.xx

Give Me LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora