Twenty-four

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Londra, 21 Marzo

Caro Jared,
Sono circa un paio d'ore che sto sfogliando il mio diario.
Voglio riportartene qui qualche pezzetto, perché meriti di capire veramente cosa mi passa per la testa. Soprattutto quando siamo insieme.

21 giugno
Caro Diario,
trovo ridicolo ricominciare a scriverti dopo così tanto tempo, ma che vuoi farci?
Nell'ultimo periodo ho avuto tantissime cose da fare.
Esco con Jared molto spesso, più di quanto non facessi due mesi fa.
Gli voglio un bene immenso, è il migliore amico che ogni ragazza vorrebbe al suo fianco!
Oh, ma guarda te che strano! Parlo di lui e mi sta chiamando proprio in questo momento.
Devo rispondere, altrimenti chi ha voglia di sentirlo rompere perché non rispondo mai al telefono!
Ti scrivo al più presto.
Tua,

Crumbly

Santo cielo, Jared, ma ti ricordi quando mi hai dato quel soprannome?
Ricordo che eri molto piccolo quando l'hai inventato.
Inizialmente era Crumb, ricordi?
Significa 'mollica', e ti sembrava maledettamente perfetto per me.
Dicevi che ero piccola, indifesa, come una mollichina. Ecco il perché della tua decisione.
Dopo un po', però, ti sei reso conto -tue testuali parole- che Crumb era troppo freddo, perciò l'hai tramutato in Crumbly. Dicevi che era più dolce, anche se non ha un significato.
Dicevi anche che era una parola che avevi inventato appositamente per me.
Mi manca la nostra infanzia, e soprattutto mi manca essere innocente insieme a te.

16 ottobre
Caro Diario,
ho fatto una stronzata.
Sono uscita con Weston, per fare un dispetto a Jared, e lui mi ha portato in un parchetto abbandonato.
Mi ha offerto una birra.
L'ho bevuta.
Poi mi ha detto di distrarmi per un po', e io l'ho fatto.
Mi ha fatto bere un'altra birra.
Non mi sono opposta.
Poi mi ha fatto fumare una sigaretta, e poi un'altra ancora.
Non gli ho detto nulla.
Poi ha iniziato a baciarmi, anche se non volevo.
Gli ho detto di non farlo, ma non mi ha dato ascolto.
Gli ho tirato un calcio nelle parti basse, e sono scappata.
Jared non deve saperlo, o per me sarà la fine.

Sono una stupida, non credi?
Avrei dovuto dirti tutto fin da subito, ma avevo una terribile paura della tua reazione.
Comunque sia, ormai è tardi.
L'unica ragione per cui ti sto riportando queste parole è perché voglio che tu sappia che sei sempre la ragione principale delle mie decisioni.
Non ho mai voluto deluderti, Jared.
Tengo troppo a te.
Tenevo a te prima, e continuerò a tenere a te anche quando me ne andrò.
Mi sembra inutile ripeterti che mi manchi.
Con infinito amore,

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