CAPITOLO 3

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Mi sveglio per un rumore, sento il getto della doccia azionarsi. Apro gli occhi e vedo la porta del bagno socchiusa e uno spiraglio di luce che fuoriesce ed illumina una minima parte la stanza. Mi alzo dal letto e in punta di piedi raggiungo il bagno e piano, piano apro di più la porta trattengo persino il fiato per lo spettacolo che mi si presenta davanti. Darden rivolto di schiena, nudo e bellissimo, lasciando vedere il suo fondoschiena peccaminoso e le spalle possenti mentre si lava il corpo. Il mio cuore perde un battito per la visione di questo Adone. Noto che su tutto il lato sinistro del corpo ha degli strani simboli come tatuaggi e partono dal collo e arrivano alla caviglia ma non posso ammirarli per bene perché spegne il getto dell'acqua e si sta per girare. Scatto come una furia in camera e mi tuffo sul letto, dimenticando la porta del bagno aperta. Maledizione! Aspetto pochi minuti e Darden fa la sua comparsa con un solo asciugamono sulla vita, e con le braccia incrociare mi guarda con un sorriso malizioso e un sopracciglio alzato mettendo in risalto la sua cicatrice <Se ti piaceva così tanto lo spettacolo potevi unirti a me sotto la doccia?> mi dice con voce rauca e avvicinandosi pericolosamente mentre io mi alzo di scatto e metto le mani sui miei fianchi <Ma neanche morta, volevo solo controllare chi ha osato interrompere il mio riposo> dico beffarda senza lasciar trasparire l'imbarazzo per essere stata beccata a spiarlo. <Non ne sono del tutto convinto ragazzina> mi dice sarcastico. <Smettila di chiamarmi così! se no....se no...>> tentenno sull'ultima frase da quanto mi fa irritate questo bestione. <Se no cosa ragazzina?> mi dice avvicinandosi e sovrastandomi con il suo corpo possente, in questo momento mi sento piccola come una bambina di 2 anni. Maledetta la mia bassezza! <Smettila di avvicinarti mi dai fastidio!> sbotto <Solo perché ti faccio sentire una nana tascabile!Non è vero ragazzina?> mi dice beffardo<No, non è cosi!> esclamo irritata e pestando un piede a terra. "Ora si che sembri una bambina" mi dice la mia lupa "Non ti ci mettere anche tu!". Darden sta ridendo per il mio gesto infantile e devo ammettere che è proprio bello, gli spuntano anche due stupende fossette. <Non ridere di me, bestione!> sbotto esasperata e mettendo il broncio, si fa serio e mi alza il viso con un gesto delicato della mano <Come mi hai chiamato ragazzina?> mi chiede con tono minaccioso abbassandosi alla mia altezza . <Ehm...in nessun modo> dico cercando di sviare il discorso e non incrocrociando i suoi occhi lilla <Ohh invece si, sputa il rospo> mi dice alzandosi e mettendo le braccia possenti sui fianchi. <No> gli dico e scappo via ritrovandomi a fissarlo dall'atra parte del letto <Pessimo sbaglio ragazzina> mi dice con sguardo di sfida negli occhi che io ricambio alzando il mento. <O forse il più giusto, B-E-S-T-I-O-N-E!> gli dico scandendo bene il nomignolo che gli ho affibbiato. Senza alcuna avvertenza scatta in avanti e mi afferra per la vita mentre urlo per la sorpresa e mi getta sul letto. <Ripeto pessimo sbaglio quello di allontanarti da me, tesoro> mi dice con voce roca mentre mi sovrasta con il suo corpo muscoloso in tensione mentre mi inizia a fare il solletico e io scoppio a ridere.<Fermo ti prego> gli dico ridendo e con il fiato corto <No tesoro mio, pagherai per avermi chiamato così> mi dice continuando e con un sorriso a 32 denti <Aspetta, come mi hai chiamato?> lo guardo seria con il cuore che fa le capriole per il modo dolce in cui lo ha detto, smette di farmi il solletico, con mio grande piacere. Mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite e potrei giurarci di vedere del rossore tingere le sue guance, ma si riscuote subito tornando nella sua maschera di impassibilità. <Non ti ho chiamato proprio in nessun modo ragazzina> mi dice voltandosi e andando a mettersi dei boxer neri. <Invece si> gli dico rabbuiata ma con tono deciso. Perché si comporta sempre da stronzo? Se mi trattasse meglio potrei anche accettarlo come compagno. Si volta verso di me e mi viene vicino con gli occhi rossi <No, ora dormi e non provare a disturbarmi> mi dice con un tono minaccioso da farmi rabbrividire, mi volto dall'altra parte ,dandogli le spalle e alcune lacrime mi sfuggono dagli occhi mentre un pezzo del mio cuore si spezza. Sento la parte di materasso abbassarsi sotto il suo peso e il suo respiro farsi via via sempre più lento e regolare. <Se mi trattassi meglio potrei anche accettarti come compagno, stupido bestione dei miei stivali!> dico sussurrando mentre vengo accolta dalle braccia di Morfeo.

My Alpha (DA REVISIONARE)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant