"Chi era?"

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Tornata in camera non feci altro che pensare a Tyler e a come mi avesse guardata deluso.
Non mi aveva neanche salutata, si era girato e se ne era andato senza dire una parola.
Non pretendevo capisse ma che almeno non mi facesse sentire così male.
Dopo aver indossato il vestito provai a chiamarlo ma il cellulare squillò per poi far attaccare la segreteria.
《Sono Tyler Lookwood, al momento non sono disponibile.
Lasciate un messaggio e quando potrò vi richiamerò》
Decisi così di lasciare un messaggio,
《Hey, appena puoi richiamami.
Ho bisogno di parlarti.
Grazie》
Ero sicura che comunque una volta sentito il messaggio non mi avrebbe richiamata.
Chiusi gli occhi per un secondo e quando li riaprii decisi che lo avrei richiamato finché non si fosse deciso a rispondere.
Stavo per premere il tasto *chiama* sul display quando Klaus aprì la porta.
"Non vorrai stare lì ad aspettare che ti risponda?
È una perdita di tempo.
Lascialo perdere, è forse l'ibrido più stupido che io abbia mai creato"
"Quell'ibrido stupido è il mio migliore amico, Klaus.
E sì, ho intenzione di stare qui fino ad allora"
"Perfetto" rispose lui e in un secondo usando la sua velocità da vampiro mi strappò il cellulare dalle mani e lo gettò fuori dalla finestra.
"Sei per caso impazzito?!" gli urlai andando su tutte le furie.
"No, semplicemente ora è inutile aspettare che risponda perché non credo sia possibile.
Quindi ti prego di venire con me, gli ospiti ti stanno aspettando"
"Maledetti tu e loro!" urlai in preda alla rabbia.
"Bene se hai finito lo show possiamo andare...comunque sei bellissima" mi rispose.
Io quasi non lo sentii, avevo voglia di strozzarlo anziché di ascoltare le sue parole.
"Sì, grazie" dissi per rispondere qualcosa.
"Questo è per te" mi disse porgendomi un ciondolo.
"Oh..." dissi voltandomi verso di lui e ritrovando lentamente la calma,
"Il tuo lo hai dato a tuo fratello quindi devi averne uno che lo sostituisca"
"Non posso accettarlo" risposi io ammirando quella bellissima collanina a forma di stella,
"Non puoi, infatti devi!" rispose lui prendendolo dalle mie mani e muovendosi per aiutarmi ad indossarlo.
Io sapevo di non poter dire di no, non sarebbe servito a nulla perchè avrebbe comunque vinto lui, quindi lo lasciai fare.
"Perché una stella?"domandai.
"Perché quando ti ho rincontrata era una notte piena di stelle" rispose chiudendomi il ciondolo attorno al collo.
Ancora una volta non seppi cosa dire e fu lui a rompere il silenzio.
"Andiamo" disse e mi prese sottobraccio.
Senza esitare dovetti fare come voleva e insieme ci dirigemmo alle scale.
Vidi molti invitati, tante persone eleganti in gruppo o da sole.
Riconobbi Rebekah, Marcel, la donna di nome Camille, Hayley e l'uomo che avevo visto prima.
In fondo, in un angolo buio, riconobbi anche Kol e Davina.
Per quanto riguarda gli altri erano tutte facce nuove.
Alcuni erano dietro Hayley e altri dietro Marcel, capii che erano vampiri o ibridi.
Quando Kol mi vide abbandonò l'angolo buio e si diresse al centro della sala.
"Eccola" disse e tutti si girarono verso di me.
Nel vedere tutti quegli occhi puntati sentii un nodo alla gola e strinsi la mano attorno al braccio di Klaus.
Lui si limitò a sorridere mentre qualcun altro mi prendeva sottobraccio.
Era Elijah.
Klaus mi lasciò e si diresse verso Kol.
"Signori e signore, benvenuti nella mia dimora.
Vorrei celebrare questa serata speciale con voi.
Una cara amica è venuta a farci vista da una cittadina molto lontana e spero che voi sappiate accoglierla come è nello spirito della nostra bellissima città"
"Spero non faccia questo tutta la serata" dissi ad Elijah e mi resi conto che non fu l'unico a ridere.
Tutte le altre persone nella sala con un udito soprannaturale sorrisero.
Avevo dimenticato che chiunque con queste capacità avrebbe potuto sentirmi.
"Shhh" mi sussurrò Elijah sorridendo.
"Che dire, godetevi la serata.
Temo che il mio discorso serva a ben poco quindi apriamo le danze" continuò Klaus girandosi verso di me.
Io ero ancora vicino ad Elijah che mi teneva sottobraccio.
Dopo aver guardato il fratello iniziò a scendere le scale e io lo seguii.
Potevo sentire decine e decine di occhi puntati su di me, un silenzio assordante e qualche flebile rumore.
Improvvisamente vidi aprisi un passaggio tra la follw e mi resi conto che gli occhi erano rivelati non più a me ma a qualcun altro.
Alzai lo sguardo e lo vidi farsi avanti tra gli altri.
Era vestito con uno smoking e veniva verso di noi.
"Non dovresti essere qui" lo riprese Klaus fissandolo.
"Credimi, ci sono mille altri posti dove vorrei essere solo che la persona con cui vorrei starci è qui" rispose e si diresse verso me.
"Mi concedi questo ballo?" mi chiese.
"Sì" risposi e feci cenno a Klaus di far partire la musica.
Ero certa che dopo me l'avrebbe fatta pagare o che addirittura l'avrebbe fatta pagare ad entrambi.
La musica partì e qualche coppia si fece avanti per ballare.
Notai che però le squadre di ibridi e vampiri restarono ferme alle spalle dei loro capi finché Klaus non si diresse verso Camille per chiederle di ballare.
Dopo di lui Kol portò Davina in pista, Marcel invitò Rebekah e Hayley iniziò a ballare con l'uomo ancora sconosciuto mentre tutti gli altri rimasero a fissare me e il mio partner.
Io mi concentrai su quell'istante e appoggiai la testa sulla sua spalla rimandando in silenzio.
Entrambi non dicemmo una parola, ma a me andava bene così.
Sentivo il suo cuore battere forte ed ero felice fosse tornato.
Quando la musica terminò tutti tornarono ai margini della sala.
Noi smettemmo di ballare, io intrecciai le mie dite con le sue e alzai la testa.
Lui si avvicinò, mi diede un bacio sulla fronte e sparì.
Quando apri gli occhi non c'era più nessuno, nessuno se non gli altri invitati.
"Chi era?" chiese una delle ragazze al fianco Marcel.
"Tyler Lookwood" le rispose Hayley.

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