Parte 8 - Molly

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Molly

L'interno è ancora peggio di quanto potesse sembra visto da fuori.
Ci sono persone ubriache ovunque e coppie appartate in ogni parte.
Almeno alcuni hanno avuto il buon senso di andare a palpeggiarsi negli angoli meno visibili non come quei due che al centro esatto della pista continuano a strisciarsi l'uno contro l'altro.
Il ragazzo le mette le mani ovunque e lei sembra molto contenta di ciò.
Non capirò mai cosa spinga due persone a comportarsi così di fronte a tanta gente o forse è solo perché io non sono il tipo.
Mi accorgo che sono rimasta a fissarli troppo a lungo quando sento Harry tirarmi per un braccio.
''Tutto bene?'' mi chiede avvicinandosi all'orecchio per sovrastare il rumore della musica.
''Si, solo non mi piace molto l'atmosfera in questa stanza.'' ammetto.
Lui mi prende per mano e si fa strada tra la gente dicendomi ''Vieni con me''
Lo seguo su per le scale e inizio a pensare a cosa potrebbero pensare gli altri di me vedendomi con Harry, ma, guardandomi attorno mi rendo conto che sono tutti troppo ubriachi per prestare attenzione a me.
Raggiungiamo un balcone e usciamo fuori sedendoci su due sedie.
Fortunatamente non c' è nessuno e il volume della musica ci consente di parlare.
''Allora, come ti sembra qui?'' chiede rompendo il silenzio.
''Tutto molto caotico e grande!'' ammetto.
''Grande?'' chiede fissandomi curioso.
''Vengo da un piccolo paesino, mi sono sentita un po' spaesata quando sono arrivata e devo ammettere che non avrei proprio saputo come fare se non avessi incontrato Steph all'aeroporto''
''Steph? Parliamo della stessa persona?'' chiede ridendo.
''Si, ho incontrato Steph all'aeroporto e poi ci siamo ritrovate nella stessa camera, strano vero?''
"si, davvero una strana coincidenza. Allora, che pensi di fare dopo il college?''
''Mi piacerebbe lavorare per qualche casa editrice, adoro scrivere e anche leggere a dire la verità, tu invece?'' chiedo interessata.
''Cerco di diventare un buon avvocato.''
Rimaniamo qualche ora a parlare qui all'aperto di ogni cosa.
Parlare con Harry è molto piacevole.
Non mi fa sentire in soggezione o giudicata; sento di poter essere e fare quello che mi pare.
Poi ha un sorriso capace di rassicurarti e capisce quando è il momento di non insistere e lasciar perdere.
È davvero un ottimo amico e sono contenta di averlo conosciuto.
Mi chiede dei miei amici, parliamo perfino del mio ragazzo e della nostra storia, sembra essere molto comprensivo e pronto a darmi un consiglio utile.
Mi racconta anche di lui, della sua ex, che l'ha lasciato per un altro perché aveva bisogno di ''nuove emozioni''.
Penso a quanto abbia sofferto e glielo leggo negli occhi, probabilmente quella ragazza è stata davvero importante per lui.
Mi parla dei suoi progetti futuri e dei suoi amici che probabilmente sono al piano di sotto con Steph.
Dopo qualche ora decidiamo che è il momento di raggiungere gli altri.
''Io ho bisogno di alcol'' esclama sorridendo.
''Io pure, ne ho decisamente bisogno'' replico a mia volta.
Raggiungiamo la pista da ballo e in un lato della sala scorgiamo Steph mentre è intenta a ballare con Cam.
Mi volto a guardare Harry che li sta fissando con un' espressione dubbiosa e curiosa allo stesso tempo.
Mi aspettavo che fosse arrabbiato con l'amico, ma temo che abbia capito dell'interessa di Steph per lui da quando lei ha insistito per venire qui con lui.
''Penso proprio che dovrò fare una chiacchierata con Cam più tardi.'' afferma.
''Sei arrabbiato?'' chiedo cautamente.
"No, ma Steph è come una sorella per me. Mi preoccupo solo per lei.'' risponde quasi come se volesse giustificarsi.
''Bhe, è davvero molto dolce da parte tua'' gli rivolgo un sorriso che lui ricambia.
Mi prende per mano e mi trascina tra la folla, glielo permetto perché so che per entrambi è solo una semplice stretta di mano.
Niente di più.
Raggiungiamo la cucina e ci dirigiamo verso gli alcolici.
Mi versa un liquido nel bicchiere e mi dice ''Non prendere niente da nessuno. Solo da me. Ricordatelo anche per il futuro, non si sa mai.''
Gli rispondo con un sorriso.
È davvero tanto gentile e carino a preoccuparsi per me, ci conosciamo da sole poche ore eppure è come se fossimo amici da tempo.
E questa serata è molto meglio di quanto mi aspettavo quando siamo arrivati qui.
''Mi vai a prendere la vodka da quel tavolo, per favore?'' mi chiede mentre va alla ricerca di un bicchiere.
Mi volto e raggiungo il tavolo che mi ha indicato prendendo la bottiglia piena di vodka.
Quando mi volto mi ha già raggiunta.
''Adesso ti faccio provare una specialità'' dice ridendo mentre versa della vodka in un bicchiere dove vi è già del liquido bluastro.
Mi sembra che stiamo versando ingredienti a caso ma dall'espressione che ha sembra molto sicuro di sè.
''Tieni prova'' dice porgendomi il bicchiere.
Lo prendo e inizio a bere anche se mi sento un po' diffidente.
Butto giù quel miscuglio e ha un sapore davvero buono.
Sto per dirgli che è davvero bravo quando improvvisamente sento un liquido scorrermi lungo la spalla e una risata provenire dalle mie spalle.
Appena mi rendo conto che qualcuno mi ha versato il suo drink addosso mi giro furiosa verso di lui o lei.
Quando mi volto mi ritrovo di fronte alla coppia che prima si strusciava in mezzo alla pista, a quel pensiero la mia rabbia non fa che aumentare mentre la sua risata gli muore sulle labbra.
Il ragazzo mi fissa imbambolato mentre cerca di scollarsi di dosso la ragazza dai capelli biondi che sembra non essersi accorta di niente impegnata com' è a strusciarglisi addosso.
''Sei un cretino! Dovesti fare più attenzione.'' gli grido contro.
Non mi risponde ma continua a guardarmi intensamente con i suoi occhi azzurri da cui mi sento imprigionata al punto da non riuscire a distogliere lo sguardo dal suo.
Poi Harry mi prende per un braccio trascinandomi via e saggiamente lo seguo fin fuori alla casa.

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