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𝑴erda, merda, merda, merda

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𝑴erda, merda, merda, merda. Pensò Jimin fissando la prima pagina del libro che aveva rubato. Sono una persona terribile.

Sulla via del ritorno dalla sua classe, aveva fatto una sosta in una camera dalla porta aperta. Aveva afferrato un libro che vide poggiato sulla scrivania, e corse per tutto il percorso fino alla sua stanza, annegava tra i sensi di colpa. La consapevolezza piombò quando aprì ciò che aveva preso.


𝐷𝑖𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑌𝑜𝑜𝑛𝑔𝑖

𝑠𝑡𝑎𝑛𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑎𝑟𝑔𝑎, 𝑠𝑚𝑒𝑡𝑡𝑖𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑜 𝑡𝑖 𝑝𝑢𝑔𝑛𝑎𝑙𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑛𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑜𝑠𝑎


Non solo aveva rubato unʼaltra cosa di Yoongi, ma addirittura il suo diario. Era peggio del normale. Il tutto sarebbe finito con il suo accoltellamento... con una penna che aveva cercato di rubare.

Guardò verso lʼorologio da comò, realizzando che aveva ancora tempo di tornare nella stanza di Yoongi. Con un poʼ di fortuna, non sarebbe rincasato. Erano passati solo un paio di minuti.

Stringendo il diario nel petto, Jimin si affrettò a tornare nella camera dellʼaltro. Cʼera stato talmente tante volte che lʼaveva memorizzata.

Per fortuna, la porta era ancora aperta e la stanza sembrava vuota. Si avvicinò verso la scrivania e posò il diario in basso dove lʼaveva trovato. Poi si precipitò verso la porta, il sollievo lo riempì lentamente.

Ma il sollievo ebbe vita breve quando sentì una mano afferrargli il polso. Si girò, entrando in contatto visivo con Yoongi. Era apparentemente saltato fuori dalla doccia, di nuovo, tutto ciò che stava indossando era un asciugamano attorno alla vita.

ʻʻIo― io― io―ʼʼ iniziò Jimin, i suoi occhi si spalancarono.

ʻʻSmettila. Non mentire di nuovo.ʼʼ Disse Yoongi e le guance del minore si tinsero di rosso.

ʻʻIo non mento. Non mento mai.ʼʼ Disse velocemente e Yoongi si accigliò lievemente.

ʻʻPark Jimin, sei un cleptomane bugiardo compulsivo. Non avevi tanti amici nella tua vecchia scuola perché tutti pensavano fossi strano, ma in realtà non sapevano che non puoi controllare quello che fai,ʼʼ sorrise lievemente. ʻʻUn mio amico ha tendenze da stalker.ʼʼ

ʻʻNon sono un bugiardo compulsivo, non sono un cleptomane. Non cʼè nulla di sbagliato in me,ʼʼ Jimin provò a tirare il polso via dalla presa di Yoongi. ʻʻLasciami solo.ʼʼ

ʻʻSei tu che sei entrato in camera mia. Se vuoi che ti lasci stare, smettila di rubare le mie cose.ʼʼ Controbatté, Jimin si accigliò.

ʻʻIo non―ʼʼ

ʻʻSmettila di negarlo. Capisco che magari non riesci a controllarlo, ma almeno smettila di respingermi,ʼʼ sospirò Yoongi. ʻʻVoglio solo essere tuo amico.ʼʼ

ʻʻNo, non è vero,ʼʼ Jimin abbassò lo sguardo ai piedi. ʻʻTu mi lascerai una volta capito quanto difficile sia essere mio amico.ʼʼ

ʻʻNo non lo farò. Promesso,ʼʼ Yoongi gli lasciò lentamente il polso, sperando non sarebbe scappato via. Fortunatamente, Jimin non si mosse. ʻʻAlmeno dammi una possibilità.ʼʼ

Jimin rimase in silenzio per alcuni secondi prima di alzare una mano. Yoongi si accigliò un secondo prima che questo puntasse lo sguardo su di lui ed alzò un dito.

ʻʻUna possibilità. È tutto quello che hai,ʼʼ il maggiore iniziò lentamente a sorridere. ʻʻSolo perché credo non mi lascerai in pace se non lo faccio.ʼʼ

ʻʻAh, grazie, Jimin,ʼʼ Yoongi lo abbracciò allʼimprovviso, prendendolo di sorpresa. Jimin rimase lì, gelato, mentre lʼaltro lo abbracciava. ʻʻPrometto di non mancare la tua fiducia o sprecare la mia possibilità.ʼʼ

ʻʻNon ho mai detto che mi fidi di te,ʼʼ borbottò Jimin, la voce leggermente attutita dal petto di Yoongi. ʻʻHo solo detto che ti darò una possibilità.ʼʼ

ʻʻAlla fine riuscirai a fidarti di me.ʼʼ



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ʻʻMi ha dato una possibilità,ʼʼ disse Yoongi eccitato mentre si era seduto sul letto di Hoseok. Hoseok aggrottò la fronte, prendendo posto sulla scrivania. ʻʻMi ha dato davvero una possibilità!ʼʼ

Ridacchiò felice mentre stringeva il cuscino dellʼaltro. Hoseok sorrise non proprio convinto, prima di tornare a guardare di nuovo ai suoi compiti. Qualche secondo dopo, Namjoon entrò e si lasciò cadere sul letto. Hoseok lo guardò per pochi istanti prima di riportare lʼattenzione a matematica che si prostrava dinanzi a lui.

ʻʻEhi, Namjoon. Indovina!ʼʼ Disse Yoongi a Namjoon, che grugnì di risposta. ʻʻJimin mi ha dato una possibilità!ʼʼ

ʻʻEhi, Yoongi. Indovina,ʼʼ rispose Namjoon. ʻʻNon mi interessa.ʼʼ

ʻʻSì, beh, non mi interessa se a te non interessa.ʼʼ Ribatté, facendo sospirare Namjoon per poi rotolarsi sulla sua schiena.

ʻʻSai, la scorsa serata ti sei perso un bellissimo doppio appuntamento. La ragazza aveva queste―ʼʼ

ʻʻZitti! Tutti e due!ʼʼ Sbottò ad un certo punto Hoseok. ʻʻSto cercando di fare i compiti!ʼʼ

Yoongi e Namjoon lo fissarono silenziosamente, guardando mentre pian piano si rilassava e tornava ai suoi compiti.

ʻʻChe cosʼha?ʼʼ Chiese col labiale a Namjoon, che scrollò le spalle. Namjoon allora chiuse gli occhi e si addormentò non troppo dopo, mentre Yoongi rimase lì, abbracciando il cuscino di Hoseok.

Quando Hoseok finalmente andò a dormire, poteva sentire vagamente lʼodore di Yoongi sul cuscino.


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