Capitolo 12.

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La mattina seguente, quando tutte le ragazze furono sveglie, mi obbligarono a raccontare loro i dettagli della serata precedente e tutte furono abbastanza deluse quando dissi loro che probabilmente Thomas era in un altro piano e che tirarlo fuori dalle grinfie della W.I.C.K.E.D. non sarebbe stato semplice come credevamo.
Ovviamente non confidai loro la conversazione avuta con Newt, né tanto meno quella con Stephen, e decisi inoltre di omettere anche il piano di fuga che intendevamo intraprendere dopo esserci ripresi Thomas. 

Forse sbagliavo a non avvisarle di una probabile fuga, ma allo stesso tempo sentivo che non potevo fidarmi, almeno non di tutte loro. Sapevo già che molte ragazze non sarebbero state d'accordo ad abbandonare tutto – un tetto sopra la testa, del cibo caldo, un letto e un bagno – e buttarsi alla cieca in un luogo pericoloso e del tutto imprevedibile. Probabilmente anche io avrei avuto dei ripensamenti se fossi stata nei loro panni, ma a differenza loro, io avevo capito che quella in cui ci trovavamo al momento non era casa nostra e non avrebbe mai potuto essere chiamata tale. Quello che ci avevano fatto era imperdonabile e non avevo la minima intenzione di rimanere con quei mostri neanche un secondo di più.

Una voce robotica interruppe violentemente i miei pensieri, proiettandomi di nuovo alla realtà e facendomi drizzare le orecchie in direzione dell'altoparlante che aveva iniziato a produrre suoni. "Attenzione prego: la colazione sarà servita tra dieci minuti nella sala mensa."
"Sala mensa? È quella in cui siamo state ieri?" chiese Livia guardandomi con un sopracciglio alzato.
"Non ne ho idea, ma in ogni caso possiamo scoprirlo. Abbiamo ancora dieci minuti per raggiungere la mensa e prendere la nostra colazione. Non vorrei che funzionasse come nella Radura: 'se non arrivi in tempo qualcuno mangerà la tua porzione'." recitai a memoria. "Un classico."

"Funzionava veramente così?" rise Avery, spuntando dal nulla e intromettendosi nel discorso.
"Oh, sì. E ancora non vi ho raccontato di come funzionavano le docce: credo di aver battuto il record mondiale di velocità sotto la doccia per paura che qualcuno entrasse." abbozzai un sorriso nel ricordare delle memorie che sembravano ormai lontane anni.
"Be' se non altro, se sei ancora qui viva e vegeta, vuol dire che hai imparato a farti rispettare." constatò Violet facendo cenno a tutte di seguirla oltre la porta della stanza.

"Credo che sia stato grazie all'affetto che provano nei miei confronti. Sai com'è, essere l'unica ragazza della Radura equivale al diventare la sorellina minore di tutti." spiegai uscendo per ultima dal dormitorio e chiudendo la porta con la chiave.
"Oppure equivale a diventare oggetto di stupro generale." mi sussurrò Violet all'orecchio, facendomi un sorrisetto divertito. La ragazza si gustò divertita la mia faccia colorata improvvisamente di rosso e la mia espressione di imbarazzo, poi fece spallucce e passò avanti, superando le altre ragazze e arrivando in prima fila.
"Ehi, aspetta! Non è vero!" gridai rincorrendola e scrollandomi di dosso la timidezza.
"Sì, certo, certo." borbottò la ragazza agitando la mano in aria come se non le importassero le mie contestazioni. Mi mise un braccio sopra le spalle e mi circondò la testa, attirandomi a sé e strofinandomi un pugno sui capelli. "La sorellina minore di tutti, eh?"





Dopo aver finito la colazione io, Minho e Newt ci ritrovammo a parlare cautamente riguardo alla ricerca di Thomas. Nonostante il piano di Minho fosse semplice e neanche tanto pericoloso da attuare, il problema rimaneva comunque riuscire a trovare una sala di controllo oppure la stanza degli archivi.
Sicuramente, come ipotizzato da Newt, la W.I.C.K.E.D. doveva aver pure una stanza completamente dedicata ai dati raccolti durante le diverse prove, ma sicuramente sarebbe stata inaccessibile e super controllata. Nonostante tutto l'impegno e la serietà che avremmo potuto mettere in una missione di infiltrazione, rimanevamo solo e comunque tre ragazzi senza armi che cercano di superare decine di schemi di sicurezza, tra guardie armate, telecamere e allarmi efficienti.

The Maze Runner - RunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora