Capitolo 16

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Pov's Sasha

"Giallo o rosa?"

Io mi sparo.

Ma può essere che da piccola riuscivo a sopportare questa tortura?

Mi devono fare Santa e darmi l'Oscar solo perché sopporto Shannon.

"Shannon se non la smetti di parlare ti porto nello scantinato del tuo palazzo e ti ci chiudo dentro, ti lego ad una sedia e per sopravvivere ti porterò solo pane ed acqua e se parlerai ancora allora a quel punto ti butterò dalla finestra dell'ultimo piano del tuo palazzo, e se non sbaglio il tuo palazzo ha 10 piani...o di più?" Chiedo e vedo che Shannon mette una mano sulla bocca dalla sorpresa e chiude la bocca terrorizzata.

Finalmente.

"Neanche una domanda?" Chiede dopo un po
"No"
"Una parola?"
"No"
"Una sillaba?"
"No"
"Una lettera?"
"No" sbuffo ormai seccata
"Ma-"

"Shannon smettila!" Grido ed alcune persone che sono in negozio si girano e mi guardano male.

Io le ignoro.

Giriamo un altro po' per il negozio e Shannon compra un po di cose, poi mentre stiamo andando verso la cassa, qualcuno viene addosso a me e mi fa perdere l'equilibrio, quindi cadere.

Chi può essere secondo voi?

Ecco a voi, con mia sfortuna, la ragazza che si è avventata sopra di me, la stronza che mi perseguita: Sharon, o meglio conosciuta come Post-it.

"Uh, ti sei fatta male tesoro?" Chiede Sharon sorridendomi strafottente.

Stronza.

Mi alzo dal pavimento e la guardo.

"Quando ero piccola mia mamma mi raccontava sempre che ci sono persone che stanno sui piedistalli ed altre che stanno più giù" dico guardandola con occhi di sfida.

"Ecco, tua mamma aveva ragione: io sto sul piedistallo e tu giù" dice sorridendomi.

Sorrido anche io e le appoggiò una mano sulla spalla.

"Ora...visto che stai sul piedistallo, fammi un favore...vieni nella mia stanza e puliscimi il lampadario" dico, poi mi giro e me ne vado seguita da Shannon.

"Wow!! E brava la mia migliore amica!" Dice Shannon entusiasta battendo le mani e sorridendo come una bimba di 5 anni che sta per avere il suo gelato.

Io sorrido soddisfatta mentre pago i vestiti che abbiamo comprato.

"Me lo ricordo anche io quello che diceva tua mamma" dice dopo un po la mia amica con voce malinconica.

Io abbasso la testa, ma non rispondo.

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Torniamo nel dormitorio la sera e davanti la nostra porta troviamo un bigliettino.

"Cena a Palazzo. Solo noi.

-Connor"

Shannon lo legge e poi mi guarda sorridendo furba.

Brutto segno.

"Io ho comprato vestiti normali, per venire a Miami.

Ora tu indosserai uno di quei vestiti stupendi che ti ritrovi nell'armadio perché si va a Palazzo"

"No" dico ferma.

Le mi guarda con occhi da cerbiatto e sporge il labbro inferiore, ma io non ci casco.

Non ci casco.

Non ci casco.

"No Shannon ho detto di no, non c'è niente da fare"

"Ti prego ti prego ti preeeeego"

"N-no Shannon, no"

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"Sono pronta" dico sconsolata, alla fine mi ha costretta e non ho avuto altra scelta.

Ho messo un vestito davvero carino, devo ammetterlo.

È bianco e rosa a giro manica, mi sono messa un paio di tacchi a punta dorati, i capelli li ho lasciati sciolti un po ondulati e il trucco semplice: matita nera mascara e rossetto color carne.

Quando anche Shannon è pronta usciamo e prendiamo un taxi per arrivare a Palazzo, anche se non è molto lontano dall'istituto.

Quando arriviamo mi innamoro alla vista di una cosa del genere.

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Ciao lettrici!!

Mi dispiace davvero tanto essermi assentata per tutto questo tempo.

Devo darmi una regolata, lo so che aggiorno troppo tardi.

E chiedo perdono.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, spero che la storia vi sta piacendo!

Fatemi sapere nei commenti😘

Per chi continua a leggere la mia storia grazie mille!!

Siamo arrivati a 463 letture ed è solo grazie a voi, grazie di vero cuore❤️

Al prossimo capitolo, un bacio😘

-readingforlove❤️

Princess|| Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora