👟 𝕶𝐥𝐞𝐩𝐭𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢𝐚

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𝑱imin stava cadendo. Riusciva a vedere qualcuno affacciato sopra lʼedificio da cui stava precipitando, riusciva sentire una voce chiamare debolmente il suo nome, ma divenne presto ovattato dalle finestre attorno a sé e dalle sue urla.

Finalmente aveva raggiunto il fondo, scontrandosi con lʼacqua, mentre il liquido freddo lo avvolgeva. Si lasciò affondare, stranamente calmo, nonostante stesse annegando. Vide un lampo di colore arancio sulla superficie dellʼacqua, e udì suoni sordi, ma lasciò che lʼoscurità lo avvolgesse. Presto il buio fu tutto quello che riusciva a vedere, non cʼerano luci o lampi arancioni.

ʻʻJimin, svegliati,ʼʼ disse Yoongi, scuotendolo fino a quando non si svegliò. Si lamentò, sedendosi e strofinandosi gli occhi. ʻʻStavi borbottando nel sonno.ʼʼ

ʻʻEra solo un sogno,ʼʼ gli rispose, aggrottando la fronte. ʻʻCosa ci fai qui?ʼʼ

ʻʻQuesta è camera mia,ʼʼ il cipiglio di Jimin crebbe fino a quando non si guardò attorno alla stanza incasinata e capì che Yoongi aveva ragione. Non poteva assolutamente essere così disordinata camera sua. ʻʻTi sei addormentato mentre stavamo guardando degli anime.ʼʼ

ʻʻOh... già...ʼʼ si alzò, strofinandosi di nuovo gli occhi. Poi si tirò le coperte attorno a sé, sentendo freddo.

ʻʻPuoi dormire qua stanotte, se vuoi. Probabilmente è meglio che andartene in giro―ʼʼ si interruppe quando qualcuno bussò alla porta. Andò ad aprirla, mostrando un Seokjin dallʼaspetto preoccupato.

ʻʻJimin è con te?ʼʼ Chiese, e Yoongi annuì. Seokjin allora sospirò sollevato. ʻʻOh, bene. Ero venuto per portargli da mangiare ma non era in camera sua e mi stavo preoccupando.ʼʼ

ʻʻÈ ora di cena?ʼʼ Si intromise Jimin non appena introdussero lʼargomento, sperando sul serio di rimanersene sul letto di Yoongi. Era caldo e aveva un buon odore.

Sospirò e si lasciò cadere di schiena così da sdraiarsi sul letto, quellʼatto gli ricordò il sogno che stava facendo. Come tutti i sogni, lo confondevano, ma aveva una forte sensazione che la chioma e i lampi arancioni rappresentassero Yoongi. Sperò solamente che quello reale non lʼavrebbe fatto cadere, come nel suo sogno.

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ʻʻPotresti per favore mangiarlo? Per me?ʼʼ Gli domandò il maggiore, indirizzando le posate ripiene verso la bocca. ʻʻSolo un pochino.ʼʼ

ʻʻDopo mi sentirei poco bene...ʼʼ ammise Jimin e Yoongi sospirò, mangiando da per sé.

ʻʻChe ne pensi di andare a chiedere aiuto ma senza accennare della cleptomania?ʼʼ Propose quindi, Jimin scrollò le spalle. ʻʻSono preoccupato per te, non voglio che tu stia male.ʼʼ

ʻʻSto bene, non cʼè niente di strano in me,ʼʼ lo liquidò, spingendo il cibo ai lati della sua ciotola. ʻʻÈ che non ho fame.ʼʼ

ʻʻOk.ʼʼ Decise di non insistere. immaginava fosse probabilmente la peggior cosa da fare. Si preoccupò piuttosto di finire il suo pranzo, guardando triste la ciotola ancora piena di Jimin non appena terminò la sua, decisero poi di ritornarsene nelle loro stanze.

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ʻʻPensi che Hoseok‒hyung stia bene?ʼʼ Domandò Taehyung, masticandosi unʼunghia mentre sedeva sulla sedia affianco al tavolo. Jungkook sospirò e alzò lo sguardo su di lui.

ʻʻSono sicuro che stia bene, adesso smettila di parlare di lui.ʼʼ Sbottò prima di tornarsene al suo libro.

ʻʻMa se non stesse bene? Intendo, a lui piace sul serio Yoongi‒hyung... quel bastardo.ʼʼ Mormorò lʼultima parte, abbassando lo sguardo sul pavimento prima di ripuntare gli occhi, preoccupato, su Jungkook.

ʻʻHa Namjoon, smettila di preoccuparti.ʼʼ Jungkook scosse la testa, seccato che Hoseok fosse lʼargomento base della loro conversazione. Quei due avevano parlato solamente una volta, perché Taehyung era così ossessionato da lui?

ʻʻMa non posso. Hoseok‒hyung potrebbe restarci male.ʼʼ Ecco fatto. Jungkook poggiò il libro e si girò, aggrottando la fronte.

ʻʻHyung, smettila di continuare a parlare di Hoseok. Ci hai parlato solo una volta, lo conosci a malapena. Perché ti stai comportando come se fosse così importante e come se significasse tutto per te?ʼʼ Il maggiore si ritrasse quando gli sbottò contro. ʻʻVoglio dire, sono stato qua per te per tutto questo tempo e tutto dʼun tratto quando arriva qualcuno di nuovo ed interessante mi inizi ad ignorare.ʼʼ

ʻʻMa Hoseok ha dei problemi―ʼʼ

ʻʻSolo perché ha dei problemi non significa che tu debba esserne coinvolto. Se avesse voluto aiuto, lo avrebbe avuto. Ha degli amici, non ha bisogno di qualcuno che cerchi di aiutarlo,ʼʼ sbuffò Jungkook e si alzò. ʻʻIo ci tengo a te, Taehyung, ma dio sai essere snervante e menefreghista.ʼʼ

ʻʻCosa intendi?ʼʼ Taehyung si accigliò mentre Jungkook si avvicinava.

ʻʻIntendevo, non riesci proprio a capire quanto mi fai diventare geloso quando parli di Hoseok?ʼʼ Chiese, abbassandosi così da essere allo stesso livello visivo di Taehyung. Posò una mano sul poggiaschiena della sedia dellʼaltro, guardandolo.

ʻʻEri geloso?ʼʼ Jungkook sospirò, deviando lo sguardo per un secondo.

ʻʻSì.ʼʼ Taehyung si accigliò.

ʻʻPerché?ʼʼ

ʻʻPerché mi piaci, dannazione!ʼʼ Urlò Jungkook, facendo trasalire nuovamente Taehyung. Chiuse gli occhi ed esalò lentamente, cercando di calmarsi. Mentre i suoi occhi erano chiusi, Taehyung si avvicinò lentamente e per baciarlo. Questo gli fece spalancare gli occhi.

ʻʻMi piaci anche tu, Jungkook. Non voglio che mi lasci.ʼʼ Jungkook si accigliò.

ʻʻNon ti lascerei mai, hyung. Non avevo intenzione di andarmene o lasciarti, perché pensi che io ti stia attaccato per tutto questo tempo?ʼʼ

ʻʻPerché vuoi sapere il segreto della mia bellezza?ʼʼ La coppia ridacchiò e Jungkook scosse la testa.

ʻʻA dir il vero, hyung, non era affatto uno dei motivi per cui ti stavo vicino.ʼʼ

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