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"Hale! Si può sapere cosa stai facendo?! Datti una mossa!"
Ero chiusa negli spogliatoi.
Sarei dovuta uscire per allenarmi a lacrosse ma non ce la facevo.

Ormai l'immagine di Stiles é fissa nella mia mente. Non riesco a toglierla.
"Hale! Per l'amor del cielo... Esci da questi spogliatoi!"
Il problema però non era Stiles in questo momento.
Mi erano spuntati gli artigli e le zanne, non riesco a parlare e ho paura di farmi vedere in questo stato.
Forse sarà per la D a chimica... O forse per la F in matemarica... Ma é molto probabile che sia solo per Stiles.
Cerco di pensare al ragazzo in questione che sta bene, con me, senza nessuna ferita.
Ma non ci riesco.
"Hale, sto per sfondare la porta!"
"Coach, magari posso andare a controllare" disse Scott.
Si, ti prego, ho bisogno di Scott..
"E se non é presentabile? Sei un ragazzo!"
"Stia tranquillo, ho già visto una donna nuda" disse e entrò.

Ero piú che presentabile, al contrario degli artigli e delle zanne.
Nascosi le mani dietro la schiena e chiusi il piú possibile la bocca.
Scott mi venne vicino.
"Allora, quale é il problema?"
"Io non..non..."
Ci mancava solo che non riuscissi a formulare una frase.
"Fammi vedere" mi prese le mani ma cercai di ritrarle.
"Hai fatto come ti ho detto?"
"Si, ma ... Stiles, lui... Continua a ..."
Mi stavo disperando.
Non riuscivo a parlare per via delle zanne e sentii gli occhi inumidirsi.
"Jey, ascoltami, hey Jey guardami"
"Scusami Scott...scusami scusami..."
"Jey guardami" mi disse tenendo sempre le mani tra le sue.
"Jey...Jey!" disse questa volta anche lui con zanne e artigli e mi constrinse a guardarlo negli occhi.
Erano rossi.
Rossi e rassicuranti.

Piano piano sentii anche i miei he cambiavano colore e le zanne che si ritraevano. Piano piano anche gli artigli mi si ritiravano e Scott fece lo stesso.
"Uf..." disse e poi mi tirò a sé abbracciandomi.
"O mio dio Scott, grazie"
"Ora tranquilla, va bene...?" sospirò anche lui.
Annuii piano con la testa e poi mi alzai.
"La prossima volta che senti spuntarti gli artigli, chiudi le mani in un pugno e lasciati ferire. Il dolore é umano e ti aiuterà a tornare come prima"
"Non so nemmeno se ce lo ho il sangue..."

Uscimmo e il coach venne da me.
"Si può sapere cosa stavi facendo?!"
"Mi scusi se ho le mie cose proprio oggi" disse ironica e sentii le ragazze ridacchiare.
"Em... Si bene.. Si.. Allora hai portato la lista che ti ho fatto consegnare?"
"Si" gliela porsi e spiegai "giocano tutte tranne Jackson, Ways e Millen che però, se non ci sono cambi durante la partita, entreranno ai time out"
"Sono io che decido" disse leggendo la lista "ma come dici tu può andare bene"

Dopo gli allenamenti ci cambiammo e poi andammo a pranzo. Ad aspettarmi fuori dagli spogliatoi c'erano Allison e Lydia.
"Hey, ciao" disse quest'ultima abbracciandomi.
Anche Allison lo fece e insieme si complimentarono ancora una volta con me.
Entrammo nella mensa e ci sedemmo ad un tavolo tutto per noi.
Appena ci sedemmo ci venne dietro Jackson.
"Ciao belle ragazze" disse con il suo fare da sbruffone.
"Ciao Jackson" gli disse Allison e il ragazzo si sedette accanto a me.
"Come va? Ti sei rimesso?" gli chiesi sapendo che non era stato molto bene.
"Si, ma non sono ancora rientrato agli allenamenti. Il coach ti ha già detto in che posizione sarò per sabato?"
"Ecco veramente..."
"Veramente cosa?" chiese duro.
"Il coach vuole che ti rimetta al meglio e ... Non ti ha segnato sulla lista"
"Che cosa?!" urlò e di colpo se ne andò senza preavviso.

"Ah... Ancora mi chiedo come ho fatto ad essere la sua ragazza" disse Lydia e finalmente iniziammo a mangiare.
"Ah, Scott ci vuole a casa sua questo pomeriggio per..." mi disse la rossa e Allison ci guardò storto.
"Sul fatto del licantropo?" ci chiese poi.
Lydia spalancò la bocca e io quasi mi strozzavo con il cibo.
"Cosa... Tu lo sai?"
"Avanti ragazze... Non sarò una veggente ma non sono stupida" disse "quindi, a che ora da Scott?" chiese poi.
"Ma lui lo sa che tu sai di tutto questo?" gli chiese Lydia.
"Quando andremo lo saprà"

A fine scuola ritornammo ognuno a casa propria. Da Scott dovevamo stare alle 18 quindi avevamo tempo per studiare e altre cose.
Presi la moto di Derek e dopo aver salutato tutti partii.
Quando arrivai Peter e Derek erano davanti alla porta a braccia incrociate.
"Em... Buon pomeriggio anche a voi"
"Quando pensavi di dirci della D a chimica?"
"Per non parlare della F in matematica.." si intromise Peter.
"Oh andiamo! Non vi é mai importato dei miei voti o di cosa facevo!" dissi e li superai dirigendosi su per le scale per andare in camera "e se può interessarvi, stavo andando a ripetere per rifare il test" dissi.
"Secondo l'anagrafe siamo ancora tuoi parenti! E non dire che non ci interessa di te"
"Perfavore, non me ne parlate" dissi prima di entrare in camera e chiudere la porta a chiave.

Presi il telefono e controllai se c'erano chiamate o messaggi, ma mi meravigliai di non trovarne.
Non avevo parlato con Stiles, e spero di non farlo fino a quando non sarò pronta.
"É bello vedere che mi ignori anche se sono seduto qui sul tuo letto" sentii alle mie spalle.
Sobbalzai e mi girai.
"Stiles...cosa...? Cosa ci fai qui?"gli chiesi e sentii tremare le mani.
Mi sedetti accanto a lui e misi via il telefono.
"Sono entrato dalla finestra, volevo chiederti perché mi evitavi da tutto il giorno, ma sapevo che se ti avrei chiamato non avresti risposto" ammiccò e sospirai "che ti prende?" mi chiese.
"Nulla... Sul serio. Scusami"

"Sai che a me puoi dire tutto vero?"
"É per ... Scott lui.."
"Per il controllo vero?"
"Si" dissi e lo fissai.
"Me lo ha detto"
Presi un respiro e continuai.
"Il fatto é che non voglio perderti, sei importante per me e non voglio assolutamente che ti succeda nulla"
"Hey hey... Tranquilla va bene. Guardami..."
Feci come detto e risi piano.
"A volte sembriamo davvero una coppia" dissi ridendo.
Lo vidi accennare un sorriso e poi si fece serio.
"Ma tu vuoi che siamo davvero una coppia?" mi chiese.
Spalancai gli occhi.
"Io devo studiare" dissi deviando l'argomento "vuoi aiutarmi prima di andare da Scott o devi andare?"

Rise.
"Devi sempre deviare ogni argomento vero?"
Risi a mia volta e lui prese il suo zaino.
"Dai su, studiamo" disse e prese il primo libro "abbiamo un esame da recuperare" disse e feci come lui.
Studiammo per tutto il pomeriggio fino a quando Derek non vi venne a chiamare.
"E lui qui cosa ci fa?"

Own Mind || Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora