Primo capitolo.

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Io sono Emma Roberts, e sono cosciente dell'influenza che la mia famiglia ha in questa città: non sono la ragazza della porta accanto, sono ricca, viziata, prepotente, ambiziosa, stronza, antipatica, e consapevole di esserlo, e per questo non mi vergogno di sfoggiarlo ogni giorno nella mia università. Insomma, perché dovrei? Tutti vorrebbero essere me. (Forse per questo non ho molti amici?)

Sono all'ultimo anno di medicina ad Harvard.

Il mio autista accosta e mi fa scendere davanti all'entrata, mentre io faccio un grande respiro per prepararmi ad entrare.

Sarò sincera: diventare medico non è mai stato il mio obbiettivo, ma i miei hanno grandi progetti per me, e se voglio ereditare la loro fortuna devo assecondarli sempre e comunque.

I miei tacchi a spillo Loubotin fanno un rumore davvero fastidioso sul pavimento dell'università, per questo cerco di rallentare il passo. Non sono molto entusiasta di portarli tutto il giorno, ma sono una nana, e se voglio essere notata dagli altri devo fare un po' di sacrificio. Quanto sono alta? 1,57. Che vi avevo detto? Una nana! Anche se i miei fidanzati non sono mai stati dei giganti, e sì, questo è molto strano. Il mio attuale fidanzato è alto 1,70. Oh, ecco che mi sta chiamando.

Premo il tasto verde mentre mi faccio spazio nella folla del primo giorno.
"Ciao, Dave."
"Wow, quanta gioia nel sentirmi!" Mi risponde infastidito dall'altro capo del telefono.
"Scusa, Mark mi ha fatto fare di nuovo tardi. Siamo rimasti bloccati a causa di un cazzo di incidente stradale per circa mezz'ora. Sono un po' nervosa, mi perdonerai?" Mark è il mio autista. Rallento il passo perchè mi è venuto il fiatone, questi corridoi sono immensi, e la gente non fa altro che abbracciarsi e fermarcisi in mezzo. Lancio occhiate gelide a due ragazzini, probabilmente del primo anno, che mi squadrano dalla testa ai piedi. Devono aver fiutato i miei soldi, pezzenti!
"Ma certo che ti perdono, mio padre ha organizzato un'altra di quelle sue stupide cene per stasera, lo so che ti avevo detto che saremmo stati insieme per..."
Lo interrompo. "Dave. Va bene, non fa niente. Conosco tuo padre. E poi avevo da fare stasera. Va tutto bene."
"Ok. Grazie di essere sempre così comprensiva. Devo andare, ti amo."
"Pure io." Rispondo fredda e attacco. Odio i tipi gelosi e possessivi, questo è ovvio, e Dave non è uno di loro. Ma non gliene importa niente di quello che dovrò fare stasera? Sbuffo ed entro in classe. Per fortuna nella mia vita ho altre aspirazioni, ho dei piani che vanno rispettati e Dave sarebbe un intralcio. Quindi che mi importa? Mi serve per scaricare lo stress e per fare contenti i miei. Dave è molto ricco e adora farmi dei bellissimi regali. Per il mio compleanno mi ha regalato una bellissima, ma anche costosissima, macchina. Adesso ne ho 4.  Che cavolo ci faccio quando per spostarmi chiamerei comunque Mark? Questa vita mi distrugge.

Mi siedo in aula accanto ad una ragazza che forse si chiama Emily, e che mi sta salutando.
"Ciao, Emma!" Il suo entusiasmo mi lascia interdetta per un attimo.
"Ciao, Emily...?" Spero di aver indovinato il nome.
"Sono Eleonor." Risponde ma non sembra offesa. "Come sono andate le vacanze?"
"Bene, e le tue?" Per fortuna non fa in tempo a rispondere visto l'entrata del professore. Si prende 10 minuti per spiegare il programma del nuovo anno e appena finisce piomba in classe un ragazzo che avevo già visto da qualche parte, o forse no. Anzi, credo di sì, un tipo come lui è difficile da dimenticare.

Le braccia piene di tatuaggi, capelli spettinati e vestiti strappati. In quel momento mi ricordo dove l'avevo già visto: qualche tempo fa aveva cercato di rimorchiarmi e io gli avevo praticamente detto che mi faceva schifo. Lui era scoppiato a ridere e mi aveva tirato fuori il dito medio, e da quel giorno non mi hai mai più guardata. Sono certa si chiami Harry. Beh, chi se ne frega? Mi domando solo come cazzo faccia a pagarsi l'università.

Si siede accanto a me e mi sfoggia un sorriso gigante, quasi contagioso, ma rimango composta e lo guardo seria per un secondo, dopo il quale torno a guardare il professore. Lo sento scoppiare a ridere accanto a me e mi giro sbigottita verso di lui, e non mi stupisco nel vedere il suo dito medio alzato verso di me.

Che ve ne pare? Vi piace? Fatemi sapere! Sono troppo emozionata! E se vi piace consigliatelo a chi volete! :D Aspetto i vostri commenti! un bacio, Roby.

Spoiled and dirty. ~~ HARRYSTYLES&EMMAROBERTSNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ