Prologo

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C'è stato un tempo in cui questo mondo era una terra selvaggia: enormi mostri vagavano liberi per queste terre.

Una vista come un'enorme belva nera dai cento occhi rossi, un drago sputafuoco che sorvolava i cieli o addirittura un pesce dai denti aguzzi e un paio di gambe che camminava tranquillo in cerca di cibo, non erano altro che cosa comune.

Questi mostri erano come re nei loro territori e le creature più piccole non erano altro che prede.

Vigeva la legge del più forte. Non importa se avevi artigli affilati o un'aspetto mostruoso; se eri debole allora eri cibo.

Tra queste prede esisteva una razza più debole ma più ingegnosa delle altre: gli esseri umani.Non fu chiaro come, ma gli esseri umani sono tutt'oggi una tra le razze dominanti del pianeta.

Anche tra gli umani le storie che riguardano il passato non sono altro che leggende che in pochi ancora ricordano e forse non sono altro che mere invenzioni.

L'unica storia di cui si può ancor'oggi sentir parlare dai più anziani è la leggenda che rigurda il "Re Bianco".

Molto tempo fa, in un tempo ormai perduto e dimenticato, gli uomini non erano altro che piccole prede di creature gigantesche ed antiche.

I poveri uomini per avere una speranza di soppravvivenza si sparsero ai quattro venti in piccole tribù. La tribù stabilitasi nella regione ora conosciuta come Firea era minacciata da una spaventosa creatura dalla faccia barbuta e da un corpo tozzo ricoperto di scaglie fiammeggianti.

Un giorno comparve un uomo, indossando un'armatura bianca come l'avorio, quasi come se l'avesse ricavata da delle ossa.

Con una spada grande come lui e bianca come la sua armatura, uccise con facilità il grande mostro e la tribù per festeggiare usò la carne ricavata da questo per dare vita ad un enorme banchetto di molteplici giorni.

Non mostrò mai il proprio volto, né disse una parola, ma durante l'ultimo giorno di festa donò a quella tribù la reliquia del fuoco, che ancor'oggi adoriamo come sacra reliquia del padre degli uomini.

Nessuno sa dove andò e nessuno lo vide mai più. Sparì com'era apparso.

Cantarono le sue gesta come il "Re Bianco", il guerriero più forte di un drago.

Alcuni affermano che fosse il padre degli uomini stesso, altri che fosse un suo inviato per proteggere i propri figli, altri ancora che in realtà fosse un vecchio mostro sul punto di morire.

Nonostante tutti i loro sforzi però, gli umani non avevano fatto molti passi avanti e continuavano a soffrire per la minaccia dei grandi mostri.

Come una scintilla che diede vita a un fuoco, gli esseri umani di colpo impararono ad usare la magia e grazie a questa non ebbero più paura dei mostri, o quasi.

Gli umani da allora, hanno costruito regni ed imperi, scacciando i mostri che li minacciavano e siamo qui oggi, in quest'era di pace.

Ma venti di guerra soffiano in lontananza.

La pace non è abbastanza per gli avidi e gli assetati di potere.





"Il passato non è altro che un'illusione e il futuro non è altro che un sogno.

Il presente è reale.

Eppure ciò che vedi, ciò che senti è reale?

Piccola volpe d'argento insegui la sola ed unica verità.

Il passato non è presente.

Ed il futuro non esiste.

La bestia corrotta dalle tenebre

è la luce splendente

che ti indicherà il cammino.

La via del ritorno non è segnata

nella notte eterna.

Un canto di luci ed ombre

dimenticato nel tempo

sta per ricominciare

in un ciclo eterno.

23 energie per riscrivere il Vuoto.

Piccola volpe d'argento

11 rintocchi segnano la fine

e il ciclo sarà compiuto."

~ Dalla traduzione di uno scritto di una lingua perduta.


Angolo dell' autrice:
Salve a tutti; questa è la prima volta che pubblico su Wattpad e vi presento con orgoglio il prologo di "Dragon Rider: Alba Regis" a cui ho dedicato molto del mio tempo.
Il prologo è breve e accenna appena ad eventi passati.
Ma non temete: la vera azione inizierà subito dal prossimo capitolo :D

Vi invito a dire cosa ne pensate.
Si accettano critiche negative e positive, non sono certo schizzinosa io!
E anche ad avvisare se ci sono errori grammaticali (sono delle brutte bestiaccie quelle U.U)

Detto questo spero che la lettura vi sia piaciuta e ci rivediamo la settimana prossima per il nuovo capitolo.

Dragon Rider: Alba RegisWhere stories live. Discover now