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Prologo
Iniziò tutto un normale lunedì di inizio settembre, le temperature erano già più fredde e la clientela era aumentata. Mi svegliai con il solito cattivo umore e verso le 6:00 mi avviai vero la caffetteria dove lavoravo. Mi accolse Seok-jin, lavorava insieme a me ed era il collega al quale ero più vicina, un amico, aveva un anno in più di me, abbastanza alto, capelli biondi, attraente e un amore innato per il cibo. "Hye-Jin!!" "Seok-Jin, come stai?" "Stanco, ieri ho guardato fino a tardi "Master Chef: Italia", mi sono innamorato di Carlo Cracco" si, Seokjin si innamorava troppo facilmente di personaggi famosi, come me, ok io non mi innamoravo di cuochi italiani, però nella mia mente c'era sempre e solo il fantastico, mitico e supremo Dong Young-Bae (taeyang dei bigbang per chi non lo conoscesse) avevo 25 anni ma un amore profondo per quell'uomo, forse perché con il suo gruppo mi ha accompagnato per tutta l'adolescenza.
Mentre fantasticavo su Taeyang Seok-Jin mi risvegliò dai miei pensieri. "Hye-Jin!! Ti ho chiesto come andava, potresti rispondermi e non guardami con occhi adoranti come fanno tutte le ragazze" sempre così modesto "Ah, scusami, non guardavo te, stavo pensando, comunque bene grazie" e gli sorrisi leggermente per poi passargli vicino e prendere il grembiule e iniziai a mettere in ordine il locale, all'improvviso lui mi prese il braccio, eravamo a due centimetri di distanza, sentivo il suo fiato, così caldo, e i suoi occhi profondi che guardavano i miei "Non me la bevo Kim Hye-Jin!! A chi stavi pensando? Hai un ragazzo? Come si chiama? Lo conosco? Se ti fa soffrire vado a picchiarlo!" Guardare programmi di cucina gli ha dato alla testa "Ma sei impazzito? Smettila di darmi fastidio con idee strane e torna a pensare a Nam-Joon" Nam-Joon era il suo fidanzato, aveva due anni in meno di lui, capelli che cambiavano ogni due per tre, stranamente non è ancora pelato, alto quasi come Seok-Jin, aveva qualcosa di strano, però mi piaceva, era simpatico.
Io, Kim Hye-Jin, all'epoca avevo dei lunghi capelli neri e mossi, ed ero bella, ma tutti a vent'anni siamo belli, sia dentro che fuori, ero solare e molto estroversa.
Erano le sei, orario d'apertura. Per una buona mezz'ora ci sarebbero stati pochissimi clienti, quasi nessuno. Invece, erano le 6:15 e entrò un ragazzo poco più alto di me, si sedette nel tavolo più nascosto possibile, aveva addosso una giacca di jeans nera e una felpa, il cappuccio gli copriva metà viso ma riuscivo comunque a scorgere i dread biondi. "Seok-Jin, vieni un attimo in cucina" sussurrai al mio amico "secondo me quello è taeyang, ha gli stessi capelli e la stessa statura" il mio amico mi guardò e iniziò a ridere "amica mia, è impossibile che una star universale sia venuta nella nostra caffetteria, se è lui però digli che lo amo" alzai gli occhi al cielo e andai dal nostro cliente, il presunto taeyang, a portargli la lista. "No tranquilla, non mi serve, vorrei un Americano e un croissant se possibile" era lui, lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo! Ah è venuto solo per me, ci sposeremo, Hye-Jin, comportati da donna. "Certo, subito" tornai in cucina e chiesi a Seok-Jin di preparare un americano mente io a bassavoce gli dicevo che era davvero Taeyang. "Allora gli porto io l'ordinazione" simpatico il mio amico "scordatelo, è mio" e gli strappai il vassoio dalle mani e andai con un sorrido a trentasei denti dal nostro cliente. "Ecco a lei" e lui mi annuii con il capo.
Raggiunsi il mio amico biondo alla cassa lanciando sempre uno sguardo a taeyang che nel frattempo aveva tolto la mascherina e mostrato il suo volto, era davvero lui. Sentii le gambe cedere, così bello e così puro, prezioso. "Seok-Jin ora svengo" "Vengo?" "Svengo! Sei un pervertito!"
Taeyang venì al nostro bancone interrompendo i nostri discorsi pieni di significato. Lo guardai negli occhi, sentivo le gambe deboli. Pagò e uscì, non dissi di averlo riconosciuto, anche se avrei voluto dirgli tante cose.
Nello stesso istante che taeyang uscì entrò un ragazzo, alto come me, capelli scuri e una camminata strana.
"scusate ma quello era taeyang dei bigbang? wow" Poi andò a sedersi al posto dove s'era seduto il mio fantastico ragazzo, non può infettare quel posto!
"Scusi, signorina" Cosa vuole ora? "Si mi dica" mi guardò negli occhi, e, anche se si era seduto al posto sacro, era davvero un bel ragazzo. "Percaso questo braccialetto è suo?" Era un cordino blu, un braccialetto della fortuna. "No, presumo sia di taeyang. Secondo lei è importante?" "Non lo so, se lo tenga qui lei, così se viene a riprenderlo può ridarglielo"
Io? Io perdo sempre tutto.
"No no no no, lo tenga lei poi se mai riverrà qui, glielo dirò, mi lasci il suo numero" e così gli porsi il telefono e inizio a scrivere. "Suga:-)" pensai che quella faccina fosse davvero infantile, lo penso Tutt'ora.
"Grazie mille" e gli sorrisi, dopo che ebbe finito la colazione "suga" se ne andò.

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Hola!! Prima ff seria sui bts? Oh wow dopo mille ff lasciate nelle bozze ora ho deciso di pubblicarne una? Wow, vero talento.
Buona continuazione😉👌

coffee ; Min Yoongi (Suga)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora