"Io non parlo nel sonno, Lucas."
"Hai ragione, ma questo non vuol dire che tu non sia innamorata di me." Ghignò, abbassandosi verso la mia pancia con il volto e appoggiando le labbra sulla pelle che aveva appena scoperto con le mani. "Dillo anche tu alla mamma che non deve mentire."
"Perché da ragazzina sono stata così stupida da non dirti la verità?" Mormorai, passando le dita tra i suoi capelli castani ancora totalmente spettinati.
"Perché eri una femminuccia orgogliosa che non osava dire niente a nessuno?" Borbottò piano, baciando ancora la pancia. "Per fortuna che tu sei un maschio, non avrei potuto sopportare un'altra femmina come tua madre nella mia vita."
"Rimarrai davvero allora?" Domandai fermando le mani e osservando il suo viso, questa volta rivolto verso di me.
"Non credi che, averti detto che sono ancora follemente innamorato di te, rendesse scontato il fatto che avrei fatto parte della tua vita e di quella di tuo figlio?"
Trattenni il respiro quando sentii quelle parole e poi appoggiai le mani sul volto di Lucas e lo portai vicino al mio, sentendo subito le sue mani allacciarsi sui miei fianchi.
"Avevi ragione."
"Su cosa, mia dolce Cheryl?"
"Ti amo."
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Drafts
Подростковая литератураEravamo solo due bambini quando avevamo creato quell'indirizzo di posta elettronica, gli avevamo dato un nome stupido così da non far insospettire i nostri genitori quando trovavano l'email scritta nei nostri quaderni, e ci serviva solo per comunica...
