Capitolo 28

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Il tempo rallentò quasi fino a fermarsi: vedevo la lama saettare verso di me, più precisamente in direzione del mio cuore, ma non potevo fare nulla per fermarla, potevo solamente aspettare il colpo mortale.
Chiusi gli occhi, preparandomi al bruciante dolore che avrei provato di lì a pochi secondi, ma, all'improvviso, qualcosa mi cinse la vita e mi strattonò indietro, lontano da Belaris e dalla sua impossibile spada.
Volai per qualche metro per ritrovarmi fra le braccia di Valek: aveva utilizzato le ombre come un lazo per evitarmi una spiacevole morte.
《Grazie...》sbuffai un ringraziamento, scostandomi un paio di ciocche dal viso.《Ottimo salvataggio!》Rovesciai il capo all'indietro e lo ricompensai con un sorriso, ma lui non apprezzò affatto.
《Razza d'incosciente!》mi apostrofò, visibilmente sconvolto.
Il suo corpo era attraversato da un leggero tremore mentre le sue mani mi stringevano in maniera spasmodica: realizzai in quel momento che, per qualche assurda ragione, lui teneva a me. E, scioccamente, la cosa mi fece molto piacere.
《Potevi restare uccisa.》mi accusò ancora, rivolgendomi uno sguardo freddo.
Mi rigirai nel suo abbraccio per fronteggiarlo.
《Non sono una creatura delicata da proteggere. Sono una Sentinella, una guerriera, e so combattere. Ti ringrazio di avermi salvata, ma non pensare di lasciarmi nelle retrovie. Lotteremo fianco a fianco.》gli parlai con pacatezza e ragionevolezza, facendogli capire che non avrei accettato un comportamento maschilista e prevaricatore.
Lentamente la furia presente nei suoi occhi color ossidiana sfumò ed il suo sguardo tornò dolce e tormentato come quando l'avevo conosciuto.
《Lo so che sai combattere, ma... Ho avuto paura... Temevo che Belaris ti... Comunque, hai ragione: lotteremo fianco a fianco.》mi disse con tono un poco incerto, facendo scivolare le mani via dal mio corpo ed allontanandosi da me.
Lo ringraziai con un sorriso smagliante: aveva capito, aveva compreso le mie parole, ed aveva accettato il mio status da Sentinella, senza fare troppe storie.
Da un lato potevo immaginare come si sentiva: aveva protetto sua sorella per tutta la vita e quel ruolo gli si era appiccicato addosso come una seconda pelle. Ma io non ero indifesa, potevo combattere al fianco con la sua stessa determinazione, e volevo che lo capisse anche lui.
《Sai una cosa?》Anche se eravamo nascosti dietro il suo scudo d'ombra, il mio tono rimase tranquillo e colloquiale.《Mi è appena venuta un'idea per sconfiggere il tuo amico Belaris. Però... Prima ho bisogno di sapere una cosa...》
《Non è mio amico.》negò Valek, con una smorfia disgustata in volto per poi fissarmi curioso e perplesso.《Cosa vuoi sapere?》
Gli rivolsi un sorriso feroce, da Lupo, che gli provocò un brivido lungo la schiena.
《Quanto sono resistenti le tue ombre?》

È un piano suicida...
Piantala, Kira! L'hai pensato tu!
Quando avevo spiegato la mia... strategia a Valek lui era dapprima inorridito poi si era fatto pensieroso, infine aveva dato la sua approvazione, seppur controvoglia.
《Mi raccomando: conto su di te!》esclamai prima di abbandonare il rifugio sicuro del suo scudo d'ombra.
Mi recai, camminando lentamente, al centro della radura, cercando Belaris con lo sguardo, ma senza trovarlo.
《E così mandi avanti le donne, Valek! Chi è il vigliacco ora?》Il grido di scherno di quel tizio risuonò nella radura, zittendo gli animali della foresta.
Senza prestargli la minima attenzione, poggai un ginocchio a terra, abbassandomi, e poi affondai la mano destra nel terreno morbido ed umido, concentrandomi.
《Serpenti della Terra!》Al mio richiamo, dal suolo emersero una moltitudine di rettili, costituiti da rocce e pietrisco, che volarono in ogni direzione possibile.
《Ancora?! Sei cocciuta, ragazza! Non hai capito che contro di me questi trucchetti da salotto non funzionano?!》Belaris si credeva invincibile solo perché possedeva un'arma in grande di allungarsi secondo la sua volontà.
Beh, gli avrei dato una lezione!
《Trovato!》esclamai, vittoriosa, quando uno dei miei serpenti lo scovò  accanto ad una grande quercia alla mia sinistra.
Vidi il bagliore lucente della lama che trafisse il rettile, ma subito gliene mandai contro molti altri: dovevo tenerlo impegnato giusto il tempo di mettermi in posizione.
Con uno scatto fulmineo, mi voltai ed iniziai a correre verso di lui, esattamente come la volta precedente, però, stavolta, possedevo un piano, non andavo allo sbaraglio.
Peccato che Belaris non l'immaginasse.
A quel pensiero mi si disegnò in volto un sorriso feroce e le mie gambe aumentarono la velocità.
《Ti piace andare incontro alla morte? Ti accontento!》commentò il nostro avversario, con voce irritante e troppo sicura.
Balzai in mezzo ai serpenti che ancora sciamavano dal terreno, cercando di confodermi con loro, ma Belaris non abboccò e sguainò la spada.
Perfetto!
Era il momento che aspettavo: potevo capire la sua esatta posizione dall'inclinazione dell'elsa, così sarei riuscita a colpirlo anche senza vederlo direttamente.
Appena vidi i bagliore della lama, puntai il dito verso un punto poco più sopra, dove speravo si trovasse il cuore, mirai e...
《Freccia di Fuoco!》gridai ed  istantaneamente uno strale infuocato comparve dal mio indice, diretto verso il caro Belaris.
Il dardo fu così veloce che riuscii solo ad intravedere un'espressione di sorpresa sul volto del nostro nemico -un viso decisamente bruttino- prima che prendesse fuoco.
Iniziò a gridare come un ossesso mentre le fiamme lambivano la sua carne, ma cerco comunque d'infilzarmi con la sua spada magica.
In mezzo al fumo e circondata dalla puzza di carne bruciata, non riuscii a vedere la lama prima che fosse troppo tardi: mi arrivò un fendente in pieno petto che mi scagliò lontano.
Atterrai malamente sulla schiena e rimasi lì, a terra, ansante, mentre il corpo di Belaris finiva di bruciare consumato dal mio fuoco. Fortunatamente le fiamme si spensero  quando il nemico divenne cenere, senza attecchire agli alberi: appiccare un incendio nella foresta non era proprio mia intenzione.
《Kira!》Il grido di Valek mi trafisse le orecchie e subito me lo ritrovai accanto.《Stai bene?》
Io tossii un paio di volte, il colpo di Belaris era davvero potente, prima di riuscire a parlare.
《Certo! Ed è tutto merito tuo!》esclamai, soddisfatta che il piano fosse andato a buon fine.
Valek era stato una parte fondamentale per la riuscita del mio attacco: infatti, mi aveva ricoperto il torace con le ombre a mo' di protezione così se Belaris mi avesse colpito il mio potere di Valek avrebbe deviato il fendente.
《Fuori uno!》aggiunsi, mettendomi a sedere.
《Ne restano solamente un centinaio...》borbottò il mio compagno, allungando una mano per aiutarmi.
《Perfetto! Che aspettiamo?》

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