50-perché non capisce?

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Il corvino restò qualche secondo a guardare la villa del biondo, prima di avvicinarsi, sentiva il cuore tamburellargli nel petto, il suo sguardo passò su tutto il giardino, era perfetto, iniziava a pensare che venisse un giardiniere a curare le piante. Un miagolio lo fece sussultare, Ryu gli andò in contro
-stupido gatto obeso- brontolò il corvino posando una mano sul cancello che si aprì, Naruto non l'aveva chiuso. La fronte del corvino si corrugò, aveva sempre visto il biondo aprire il cancello con la chiave per poi richiuderlo, che non l'avesse chiuso per lui?
-e smettila stupido- sbottò quando il gatto gli andò nelle gambe, velocemente si chinò prendendo il gatto in braccio
-sia chiaro, ti odio. Lo faccio solo perché non voglio che stia male per la tua morte.- disse guardando male l'animale che gli faceva le fusa. Quando arrivò alla porta trovò anch'essa aperta
-ecco come sei uscito...non potevi restartene dentro?- con poca grazia aprì la porta chiudendosela alle spalle e posò il gatto a terra prima di andare in soggiorno, stranamente la stanza era in ordine, l'ultima volta che era entrato in quella casa era il caos. Il corvino sbuffò e lasciò la borsa su una poltrona, il suo sguardo cadde su un foglio sul tavolino, lentamente lo prese
"Si è chiuso in camera, gli ho preparato da mangiare, vedi se riesci almeno te a fargli sgranocchiare qualcosa. Di a naru di non preoccuparsi, sto portando Misa al parco, gliela riporterà questa sera shisui.
~Reiko"
Quindi era stata lei a lasciare tutto aperto, il corvino scosse leggermente la testa e andò in cucina dove vide un vassoio pieno di cibo, era ancora caldo quindi doveva essersene andata da poco. Lentamente prese il vassoio e salì al piano superiore, tutte le porte erano spalancate tranne due, il corvino bussò alla porta del biondo, ma nessuno rispose, era certo che fosse chiusa a chiave, ma quando posò la mano sulla maniglia e la porta si aprì dovette ricredersi. La stanza del biondo era il disordine in persona, l'armadio era spalancato e una cascata di vestiti era ai tuoi piedi, sulla scrivania c'erano libri su libri e fogli volanti tutti incasinati, il corvino notò la porta del bagno aperta, c'era una vasca enorme, non si sarebbe sorpreso di scoprire che fosse un idromassaggio. Lentamente chiuse qualche libro posando il vassoio sulla scrivania e si voltò verso il letto, il suo cuore perse un battito e non potè evitare di posare una mano sulla scrivania per cercare un appoggio. il suo sguardo percorse la figura del biondo, stava dormendo, i capelli scompigliati gli ricadevano sulla fronte, una guancia era leggermente rossa e il segno di cinque dita era evidente, la camicia era aperta, lasciando intravedere l'addome magro con l'accenno di muscoli, i pantaloni erano slacciati e si intravedevano i boxer blu, in una mano stringeva la cravatta, mentre l'altra era sotto il cuscino.  Il corvino gli si avvicinò e gli lasciò un leggero bacio sulle labbra che si curvarono in un sorriso, lentamente gli posò una mano sull'addome, i succhiotti erano ancora presenti sul corpo del biondo, anche se stavano svanendo, il corvino gli scostò la camicia, sui fianchi aveva i segni delle sue mani, non credeva che gli avesse lasciato il segno, il senso di colpa gli fece fare una piccola smorfia. Il biondo si girò mettendosi sul fianco e il sguardo ricadde alla spalla segnata dai graffi, possibile che il corpo di quel ragazzo fosse un livido unico? Il corvino gli sfiorò la spalla ma si ritrasse quando il biondo mugolò infastidito e schiuse gli occhi, Sasuke fissò lo sguardo in quello del biondo, quell'azzurro dalle mille sfumature che lo faceva impazzire.
-sas'ke- mormorò il biondo affondando il volto nel cuscino
-non volevo svegliarti-
-ma l'hai fatto- il corvino sospirò
-posso farmi perdonare in qualche modo?- il biondo si girò a guardarlo e allargò pigramente le braccia
-bacio-
-che bambino- disse sasuke lasciandogli un bacio sulle labbra, il biondo gli mise le mani tra i capelli attirandolo a se, lasciando incontrare le loro lingue. Naruto mugolò soddisfatto baciandogli la mascella e scendendo lungo il collo, lentamente scivolò giù dal letto finendo sulle gambe del corvino che gli strinse i glutei attirandolo a se lasciando scontrare i loro bacini
-che hai fatto alla spalla?- il biondo si bloccò
-niente- il corvino evitò le labbra di naruto che sbuffò
-se non lo dici me ne vado-
-non lo so- il corvino gli sfilò la camicia ignorando le proteste del biondo
-non puoi non sapere che cazzo hai fatto- disse afferrando il braccio pieno di graffi
-è solo un graffietto-
-naruto- la voce del corvino era seria, e un brivido percorse la schiena del biondo che si ritrasse spaventato
-mi fai paura sas'ke-
-paura? Ti ho fatto una domanda rispondi e basta- sasuke gli prese il braccio e il biondo impallidì
-al parco okay?! Quando sono andato contro l'albero mi sono graffiato- il corvino si alzò
-io lo ammazzo-
-sas'ke!- il biondo gli strinse i fianchi impedendogli di allontanarsi
-devo andare lasciami- il corvino cercò di liberarsi dalla presa del biondo che accennò un piccolo sorriso
-andare? Non preferiresti stare qui?- chiese posando le mani sulla cintura del corvino, che trattenne il respiro
-l-lasciami-
-ne sei davvero sicuro?- il biondo si slacciò la cintura e gli sbottonò i pantaloni
-sicurissimo-
-eppure una parte di te preferirebbe restare qui- la mano di Naruto sfiorò l'elezione coperta dai boxer del corvino che sgranò gli occhi
-da quando sei così sfacciato?- il biondo gli sorrise
-non andare via-
-tanto non avresti il coraggio-
-sicuro?-
-al 100%- il biondo gli calò i pantaloni e poggiò le mani sui boxer
-ultima possibilità per scappare- il corvino si morse l'interno guancia, non l'avrebbe fatto, non ne aveva il coraggio. Il biondo gli abbassò i boxer e prese in mano l'erezione del corvino che sobbalzò, il biondo arrossì ed alzò lo sguardo incontrando quello di sasuke
-l'hai mai fatto?- chiese il corvino accennando un ghigno
-no, ma ne ho ricevuti abbastanza per dire che so quello che faccio- rispose facendogli un sorriso malizioso, il corvino socchiuse gli occhi rivolgendogli uno sguardo di sfida ma li sgranò quando il biondo lo mise in bocca
-chi è che non aveva il coraggio?-
-ti piace giocare alla puttana?- il biondo fece scorrere la lingua sulla lunghezza del corvino facendolo gemere
-il mio gioco preferito- disse prima di riprenderlo in bocca il corvino mise una mano tra i capelli biondi spingendolo verso di se guidando le spinte prima di tirarlo in piedi di peso
-s-sei impazzito?- il corvino gli abbassò i pantaloni e i boxer e lo spinse contro il muro facendo scivolare tre dita tra le anche abbronzate del biondo
-ti piace fare la puttana no?- il biondo mormorò una risposta che si andò a perdere nell'imprecazione che disse quando le dita del corvino entrarono in lui
-n-non doveva finire così-
-mi hai provocato? Queste sono le conseguenze-
-non ti ho provocato!- il corvino gli diede uno schiaffo sul culo -ti ho provocato. Ma era l'unico modo per non farti uscire di casa- il corvino tolse le dita e il biondo strinse le mani a pugno
-di sicuro con un erezione non potevo uscire e preferisco mille volte farmi te che risolvere da solo- disse entramdo in lui con una spinta -ma...non hai calcolato che una volta finito andrò- concluse il corvino facendo aderire il petto alla schiena abbronzata del biondo
-sono pronto a farmi scopare tutta la notte ma non andartene-
-paura di sentire la mia mancanza? Io sono certo che dopo questa non mi vorrai vedere per almeno un mese- disse iniziando a muoversi
-resta qui e basta-
-domani lo pesto, che sia chiaro- il biondo annuì lasciandosi sfuggire un gemito, il corvino si spinse di nuovo in lui lasciandolo senza fiato -ho già detto che hai un culo da favola?-
-no-  Sasuke poggiò le mani su quelle del biondo
-ora lo sai- sussurrò al suo orecchio prima di scendere a baciargli il collo
-sas'ke- sussurrò il biondo strozzando un gemito, il corvino gli morse il lembo di pelle su cui aveva le labbra e diede un altra spinta che fece urlare il biondo, non ci volle molto a farlo venire seguito dal corvino. appena sasuke si allontanò da lui le sue gambe cedettero e si inginocchiò a terra con le mani ancora contro il muro.
-oi- disse il corvino afferrandogli un braccio per tirarlo in piedi ma il biondo si divincolò dalla presa
-dobbiamo parlare- anche se ancora affannata la voce del biondo era seria e stranamente fredda, sasuke lo guardò sorpreso e ritrasse la mano
-dimmi-
-vado a vivere da kiba- il corvino non rispose, continuò a vestirsi in silenzio
-potresti anche rispondere sai?- borbottò il biondo fissando il pavimento
-che dovrei dire?-
-qualcosa, qualunque cosa-
-vuoi sapere che sto pensando?- il corvino si girò verso di lui e il biondo alzò lo sguardo -ti ho sentito parlare con Reiko a scuola. Sul serio non ti fidi di me? Hai così tanta paura di vedermi in casa tua da preferire andare dal cane!?-
-non ho detto che non mi fido di te-
-e che hai detto allora? Sentiamo-
-Ho detto che non voglio gente in casa mia Quando non ci sono-
-e Kiba e Gaara? Loro potevano starci ovviamente-
-Non ho invitato io Gaara a casa mia, e poi lui era quasi sempre fuori e kiba sa già tutto non ha bisogno di mettersi a frugare in giro-
-perché a me servirebbe!?-
-mi da fastidio il fatto di pensare che sei a casa mia-
-quindi ti sto dando fastidio? In fondo è casa tua questa-
-intendo quando non ci sono-
-Naruto, noi due cosa siamo?-
-fidanzati- sussurrò il biondo
-Io proprio non ti capisco, sono il tuo ragazzo che cosa ti impedisce di fidarti di me? Perché non ti sfoghi cazzo? Sono qui apposta perché non lo capisci? Se non ti fidi di me è meglio chiuderla qui. Perché non continuerò se non ti fiderai di me-
-Sasuke aspetta!-
-aspetta cosa? Che cazzo devo aspettare?-
-io...sasuke- lo pregò il biondo
-sasuke in corno. Fammi un fischio quando avrai deciso se parlare o no, perché fino a quando non mi dirai tutto mi rifiuto di stare con te.- disse prima di uscire dalla stanza, il biondo rimase in silenzio e quando sentì la porta dell'ingresso sbattere si alzò vestendosi
-come posso fidarmi di te se fai così?- borbottò il biondo sedendosi sul letto e stringendo un cuscino -è difficile dire tutto, perché non capisci cazzo- mormorò il biondo lasciando bagnare il cuscino dalle lacrime.

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ Where stories live. Discover now