Capitolo 19~ Ritorno al lavoro 💼

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Andrea

Due giorni d' intenso lavoro , ho sentito   poco Mia , quel maledetto telefono è sempre irraggiungibile , mi aveva detto che sarebbe rientrata a Roma , ma appena ho chiesto dov'era è stata evasiva , ha detto che stava portando fuori il cane ... Mah ! stavolta giuro che se non torna vado in Sicilia e la rapisco ...!
Sono atterrato con il mio aereo poco fa , vado direttamente in ufficio perché ci sono cose da sbrigare ... Chiamo Mia ... " il numero che lei ha composto in questo momento non è raggiungibile "

Cazzo, Mia dove sei?!?
Entro in ufficio e chiamo Sonia :
<< Sì Signore mi dica , buongiorno >>
<< buongiorno , per favore potresti portarmi quei documenti da firmare ... Ho parecchia fretta oggi , devo andare via presto >>
<< subito Signore >>
Se me l'avesse chiesto avrei mandato qualcuno a prenderla o sarei andato io stesso ... Ma dove cazzo è finita !
<< Ah Sonia , hai per caso sentito Mia? >>
<< ... N ... No Signore , è successo qualcosa ? >>
<< No , niente grazie >>
Prendo il telefono e provo a richiamare ... " il numero che lei ha composto in questo momento non è raggiungibile "
Non riesco a stare seduto , mi alzo e vado verso la finestra , ok ho deciso chiamo la madre vediamo se almeno lei sa dirmi qualcosa ...
Il telefono squilla ... Una , due ,tre volte ...la segreteria , ma è possibile che non risponde nessuno !
Si apre la porta ... È Sonia a portarmi i documenti ... Non mi giro
<< poggiali sul tavolo , grazie >>
<< Certo Signore , mi ci poggio pure io ! >>
È la sua voce , mi giro e la trovo a pochi passi da me , seduta sulla mia scrivania , con un bellissimo abito rosso , i capelli sciolti e una provocantissima bocca dello stesso colore dell'abito .
Mi ci fiondo quasi addosso , ci baciamo e mi strofino a lei .
<< Ciao >> sorride.
<< Sono impazzito , in questi due giorni , non lo fare più >> sospiro sul suo orecchio ... Mi stacco da lei e vado a chiudere la porta a chiave .
<< Ma non avevi fretta d'andare via?>>
<< No , mi è passata , oggi non si va da nessuna parte >>
Ritorno verso  di  lei , la prendo per mano e piano piano la spoglio , si adagia sul mio divano di pelle ed io mi libero dai vestiti e la faccio subito mia , non potevo più aspettare .
<< Mi sei mancata >>
<< Anche tu >>
<< Perché hai spento il telefono ? >>
<< Oh , ho un capo intransigente , pretende   che i dipendenti nelle ore di lavoro abbiano i cellulari spenti ,  avrei di certo rischiato un licenziamento...
>> ride .
<< Stupidina , hai rischiato di farmi impazzire , ho chiamato pure casa tua ma non rispondeva nessuno , mi hai fatto passare ore infernali , stavo per  venire a cercarti >>
<< davvero !?!>>
<< Eh sì , ormai sei mia ! >>
<< Lo sai che non possiamo continuare così vero ? >>
<< Sì lo so >>
<< Stamattina ho parlato con Manier , ho chiesto di essere spostata d'ufficio >>
<< Ché!!! , ma sei pazza ! non se ne parla proprio ! Tu resterai qui con me !>>
<< Ma cosa penseranno gli altri dipendenti ?>>
<< Ma cosa me ne frega del giudizio degli altri !>> ora mi sta facendo incazzare .
<< Tu non ti muovi da qui ! se non l'hai ancora fatto entrare nella tua testolina , io Qui sono il capo e decido io cosa fare ! >>.
<<Ma...>>
<< Niente ma ... Ora chiamo Salvator Manier e ci penso io >>.
A volte , mi viene da strozzarla , ma pensare di poterle stare lontano di nuovo mi fa andare in bestia . 

Mia
Cavolo stavolta si è davvero arrabbiato , e io che pensavo che stare un po lontani ci avrebbe aiutato...
Me lo bacio proprio tutto ! Mi dice che gli sono mancata ... Sapesse quanto è mancato a me !
Adoro il suo profumo , starei sul suo petto per l'eternità ...
<< Amore mio , é ora di tornare al lavoro ...>> e mi dà un bacio sulle tempie ;
<< Ah sì , ho sentito che dicevi che andavi di fretta >>
Sorride << Schiocchina , finisco qui e ti porto in un posto , dai alzati pigrona !>> mi dà un buffetto sulla guancia e poi mi bacia .
Mi rivesto e cerco di farmi una sistemata nel bagno del suo ufficio , quando ho finito esco ,  anche lui si è dato un certo contegno , lo guardo e gli dico che vado nel mio ufficio , lui alza lo sguardo dal computer , ancora con i capelli scompigliati e la camicia un po sbottonata << Finisco qui e andiamo >>
<< dove ?!?>>
<< È una sorpresa , tieniti pronta >>
Esco e mi reco nel mio ufficio , trovo Sonia indaffarata
<< Oh Oo! Abbiamo salutato ben bene il capo ...>> scoppia a ridere 
<< Ma smettila >> sorrido anch'io pensando a poco prima .
Mi siedo alla scrivania , avevo appena finito di sistemare  le mie cose , prima che andassi a salutare il mio capo , c'è così tanto da fare che aveva ragione a dire che Sonia stava sclerando  !
Iniziamo ...

È ora di pausa-pranzo ed è ancora rinchiuso in ufficio a lavorare , io ho aiutato Sonia con il lavoro arretrato e già siamo a buon punto.
Lo chiamo al telefono :
<< Ciao , non esci per pranzo ? >>
<< No , pensavo di finire prima , ma tra dieci minuti sono in videoconferenza con i soci di Milano >>
<< Ah ! Ok vuoi che ti porti qualcosa ? >>
<< No grazie , credo che non potremmo andare via subito ho ancora da sistemare delle faccende >>
<< Dici davvero o stai scherzando ?>>
<< Ma perché dovrei prenderti in giro , dì alle tue amiche di non aspettarti e prepara le valigie , stasera verso le dieci passo a prenderti , ci vediamo dopo , adesso devo andare mi aspettano in sala riunioni >>.
Esco a pranzo con Sonia e quando rientriamo ci immergiamo completamente sul lavoro , ho lavorato talmente tanto che il mio sedere è diventato piatto dallo stare schiacciato sulla sedia .
Per il resto della giornata non ho più visto " il mio Andrea" . Oh oh ! Siamo già arrivati a chiamarlo " Il mio Andrea ". { sono un caso disperato !}.

Vado via alle 18:00 , sbircio nel suo ufficio ma non c'è dentro , quindi me ne vado , ne approfitto per comprare
qualcosa in centro .
Rientro a casa e trovo le mie amiche ad aspettarmi ;
<< Uh ! Cenerentola è tornata nel suo regno ! Miaaaa ! Benvenuta cara , mi sei mancata !>> Cate mi stritola nel suo abbraccio , Danielle sapeva del mio ritorno , l' ho chiamata subito dopo che è andato via Andrea.
<< Oh , non farci caso , è sempre la stessa , Mia che piacere finalmente ...>>
~ mi abbraccia Melania .
Ci spostiamo in cucina , Danielle intanto è alle prese con i fornelli ...
<< Ragazze non sapete quanto mi siete mancate !>>
<< E il sacco di pulci ? >> ~Cate
<< purtroppo l'ho lasciato dai miei , mio padre appena l'ha visto si è affezionato così tanto che alla fine tra le lacrime l'ho lasciato a lui >>
<< E il tuo " Lui " quando c'è lo presenterai ? >>
<< Ah ragazze , vi dispiace se stasera a cena c'è un ospite in più ? >> Danielle
<< Di chi si tratta ?>> ride Cate anche se possiamo già immaginarlo .
<< È Luca, ha chiamato poco fa , è rientrato a Roma nel pomeriggio e mi ha chiesto se poteva passare stasera , io l' ho invitato a cena se per voi non è un problema >>.
<< No anzi , finalmente conosceremo il famoso Luca>> dice Cate .
<< Ragazze , devo dirvi qualcosa , io alle dieci vado via , passa a prendermi.. Andrea .
Mmm non mi aspettare per stanotte Danielle >>
Suonano .
<< Mia , vai tu ! >>
Rispondo :
<< Chi è ? >>
<< Mia , sono Andrea sei pronta scendi >>
Mamma mia , che gli dico ora ! Ha sono ancora le otto e non ho avuto tempo di fare la valigia !
<< Ti apro , sali , terzo piano appartamento B >>.
Sento un debolissimo "va bene ".
Mi giro verso le ragazze che mi stanno fissando con fare interrogativo
<< Sta per salire Andrea >> proclamo .
Cate si sta quasi per strozzare con l'acqua , Melania corre in suo aiuto , mentre Danielle sorride << bene , allora metto un coperto in più >>.

Un capo d' amareWhere stories live. Discover now