8. ℕella tana del lupo

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I sei rimanenti ragazzi si precipitarono agitati in direzione di quella voce che aveva appena gridato.

"Co-cosa hai appena detto? DOVE E' JIMIN! ERA CON TE FINO A POCO TEMPO FA!" Gli urlò in faccia il maknae.

"COME HAI POTUTO FARLO USCIRE! A COSA STAVI PENSADO!" Continuò RapMon scuotendolo forte per le spalle.

"Ragazzi, non sarà colpa di Yoongi, guardatelo! È sconvolto pure lui! - intervenne V cercando di liberare il suo amico da quella stretta ferrea del più grande - Yoongi ora vieni qui e siediti ok? Così ci spieghi cosa è successo"

Tae preferì non dire frasi del tipo "Non ti preoccupare che lo troviamo" oppure "Ora usciamo e lo cerchiamo" o ancora "Andrà tutto bene", perché se lui fosse al posto dell'amico, di certo queste parole non gli servirebbero a niente, forse lo farebbero solo incazzare! Cosa mi rappresenta un "andrà tutto bene" quando ORA, in questo esatto istante, il tuo ragazzo è apparentemente sparito dalla circolazione?

Di certo non era andato a fare la spesa! Cosa c'era da stare tranquilli? Niente.

Taehyung aiutò Suga a sedersi sul divano mentre Jin, corse in cucina a preparargli una bevanda calda per cercare di rilassarsi un pochino, anche se lo riteneva lui stesso impossibile.

Suga continuava a rigirarsi quel bicchiere bollente tra le mani, il calore di quella bevanda non lo toccava minimamente, le sue mani bruciavano ma questo non era niente in confronto a quello che stava provando in quel preciso momento.

Cosa stava facendo Jimin? Dove era? Era al sicuro? E se... E se uno di quelli lo aveva preso? Perchè era uscito di casa senza dirgli niente?

Era così preso dai suoi pensieri da non accorgersi che gli altri stavano aspettano delle spiegazioni.

"Yoon? So che è un momento difficile ma, puoi dirci cosa è successo?" Chiese Tae.

Il diretto interessato distolse lo sguardo dalla bicchiere guardandoli tutti a turno, poteva vedere dalle loro espressioni facciali la loro preoccupazione, perfino Jin era preoccupato.

"Io... Io non lo so. Un minuto prima eravamo in camera insieme a discutere su quello che gli era successo e un secondo dopo non c'era più! Mi ha chiesto di andargli a prendere dell'acqua in cucina, ma quando sono tornato in camera non l'ho più trovato. Ho pensato che fosse andato in bagno, ma anche li non c'era, così l'ho cercato per tutta la casa. Ma di lui nessuna traccia". Disse con voce bassa e preoccupata.

Nessuno sapeva bene cosa dire. Non sapevano nemmeno cosa avrebbero potuto fare.

Il silenzio regnava in quella casa, fino a quando Jungkook decise di romperlo col suo solito pessimismo.

"E... E se fosse andato da loro?"

"Come diamine ti può venire in mente che Jimin, di sua spontanea volontà, sia andato da loro! Jungkook cazzo ma cosa stai dicendo!" Gli inveì contro Namjoon.

"E ALLORA DIMMI TU DOVE ALTRO POTREBBE ESSERE ANDATO! SO QUANTO TE QUANTO ODI JONGUP! MA COS'ALTRO POTREMMO PENSARE?! E' ANDATO A BUTTARE LA SPAZZATURA? A COMPRARE DEGLI SPUNTINI? L'UNICA CSA POSSIBILE E' CHE ORA, IN QUESTO MOMENTO, SIA CON LORO!" Gridò con tutto il fiato che aveva in corpo.

Cosa pensavano? Che a lui facesse piacere sapere l'amico insieme a quei maniaci depravati?

"Ragazzi, qualcuno gli ha mandato un messaggio poco fa!" Disse Jin, con il cellulare del più piccolo tra le mani.

"Cosa? Cosa dice!" Esclamò Suga.

"Se non vuoi che i tuoi amichetti vengano rapiti fatti trovare al solito posto"

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