25. Le grotte (03) ~ Lo psurlon

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Tornarono indietro con le due esploratrici che avanzavano davanti agli altri di qualche metro. Entrarono nella caverna: le pareti di roccia non erano state lavorate e l'antro era fiocamente illuminato dalla luce esterna, anche se tenui raggi provenivano dal corridoio situato oltre la curva. Le due ragazze si inoltrarono caute e silenziose, coi sensi in allerta e pronte a captare ogni singolo rumore. Si fermarono davanti all'unico elemento artificiale di quel luogo: una porta incastrata malamente nella pietra, ma spessa e difficile da abbattere. Dall'altra parte non sentirono rumori e si azzardarono ad aprirla. La stanza era vuota, c'erano solo cianfrusaglie disposte a casaccio su un tavolo e qualche branda buttata a terra. Le due ragazze decisero comunque di controllare meglio, ma non trovarono nulla a parte polvere, oggetti distrutti, o addirittura marci, e un foglio che attirò l'attenzione di Beatrix. Lo mise nello zaino e uscì nel corridoio assieme all'amica.

Il corridoio terminava con una parete di roccia sulla quale si vedevano due semplici porte di legno, una di fianco all'altra. Beatrix e Pandora si divisero per controllarle entrambe e trovarono la terza nascosta, celata nel muro di pietra. Notarono due piccole fessure grandi abbastanza da contenere due cristalli come quelli trovati all'accampamento.

«La porta di destra o quella di sinistra?» chiese Pandora indicando prima l'una, poi l'altra.

«Destra», scelse Darkbolt. Beatrix controllò che tutto fosse sicuro e aprì la prescelta. «Vado avanti solo io, vi avviso se la via è sicura.»

Pandora si avvicinò a guardare oltre l'uscio, prese una lanterna dallo zaino e l'accese. «Ti faccio luce.» Beatrix entrò, iniziando a scendere le scale oltre la porta.

Kramer si avvicinò e la vide controllare ogni singolo gradino. «Cosa fa?»

«Qualche figlio di puttana tende a mettere le trappole nei posti più impensati per proteggere i tesori... guarda, ne ha trovata una.» Kramer osservò Beatrix analizzare uno degli ultimi scalini e armeggiare con qualcosa. Poco dopo, appoggiò una mano e scese i rimanenti, arrivando in fondo.

«Scala sicura. Controllo la porta qua sotto, preparatevi che non la apro io.»

Pandora rispose allo sguardo dubbioso di Kramer: «Se ci fosse qualcosa oltre la porta, sarebbe d'intralcio a voi che combattete in mischia sicuramente meglio di lei che predilige l'arco.»

Kramer annuì. Aveva senso, almeno per lui. Beatrix tornò su e lasciò scendere i guerrieri per primi. Prese la lanterna per permettere all'amica di combattere se ce ne fosse stato bisogno. Sentirono Kramer aprire la porta e i tre avanzarono dentro la stanza ad armi spianate. Era completamente vuota, un'enorme grotta senza nessun tipo di mobilio. Solo allora notarono che il pavimento si stava muovendo: qualcosa di molto lungo stava strisciando a terra. Si alzò dal terreno e videro una testa senza occhi e con solo un'enorme bocca davanti ricolma di denti aguzzi. L'odore che li investì era rivoltante, un misto di terra, marcio e decomposizione.

«Psurlon!» urlò Blitz, cercando qualcosa nello zaino. Beatrix scoccò una freccia, colpendo l'epidermide violacea del mostro che non sembrò accorgersene. «Le frecce sono inutili.»

Pandora scoccò un'altra freccia che rimbalzò sul mostro. I tre guerrieri corsero verso il verme che scattò in direzione di Kramer, mordendolo alla spalla. Il ragazzo riuscì a scansarsi appena in tempo per non essere ingoiato, ma non per evitare la ferita. Lo psurlon si girò e cercò di attaccare Darkbolt, ma lo mancò. Poco dopo una serie di dardi colpì ripetutamente la barriera che, finalmente, cedette. Il verme emise un lungo fischio e Darkbolt si fermò di colpo. Rimase immobile qualche istante prima di voltarsi verso la Naiade. Il suo sguardo era freddo e vacuo, sembrava perso nel nulla. All'improvviso, caricò la guerriera che non ebbe tempo di scansarsi. Non era pronta a un attacco alleato, né se lo aspettava. Il suo braccio destro grondava, ma trovò la forza di rialzare la spada per proteggersi. Il secondo attacco la colpì al braccio sinistro e un terzo colpì una giuntura dell'armatura, rompendole una gamba. Cadde a terra, svenuta.

***

E DB viene controllato!

Ormai è chiaro, il ragazzo è il più forte tra tutti i presenti nel gruppo. Come lo fermeranno?

Flashforward ~ Arco 1: Le battaglie per la RosaWhere stories live. Discover now