Epilogo

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La guerra finì nello stesso istante in cui Alexa aveva esalato il suo ultimo respiro.
Crono era tornato nel Tartaro perché tutto il suo potere era dovuto grazie alla ragazza e i suoi seguaci scomparvero.

La guerra era finita, ma il dolore che provavano i ragazzi no.

Quella guerra era stata una delle più sanguinose e molti semidei erano morti in battaglia.
Orami al campo era quasi deserto, tra cui chi era tornato a casa, chi non usciva dalla propria cabina e chi ora non c'era più.

Nico apparteneva alla seconda categoria, lui non usciva dalla sua cabina da quando era tornato dalla guerra e ormai era passato quasi un mese.

Alexa gli aveva detto di non essere triste nonostante lei fosse morta, ma lui proprio non ci riusciva, come poteva essere felice ora che non c'era più la causa del suo sorriso?

Percy si era chiuso in se stesso e se usciva non parlava quasi mai con nessuno, dopo che era morta lei si sentiva come...vuoto.

Annabeth stava tutto il giorno sui libri a studiare e a cercare informazioni su i figli di Iride speciali, per cercare invano un modo per far tornare la sua amica.

Piper da quel giorno si portava dietro un macigno, si sentiva terribilmente in colpa, la sua migliore amica l'aveva perdonata prima di morire e le aveva detto che le voleva bene, ma le mancava troppo...

Leo da quando era tornato dalla guerra era cambiato molto, non faceva più battute anzi, le detestava, sapere che le battute le faceva sempre con Alexa e in un certo senso se prova a farne una pensava a lei. Aveva lasciato Sofia di comune accordo, entrambi troppo distrutti dalla guerra per poter affrontare una relazione.

Will invece era distrutto dalla morte della sua migliore amica e conserva sempre con se il libro che le aveva regalato quando era diventata una cacciatrice.
La sua piccola migliore amica era morta, ma lui sapeva che la sua Alexa avrebbe vegliato su di lui e sui ragazzi del campo.


Ormai erano passati due mesi dalla fine della guerra e al campo vennero la dea Artemide e la dea Iride.

Chirone appena le vide si inchinò davanti alle dee e subito fece richiamare tutti i ragazzi del campo che fecero la stessa cosa.

Artemide fece un passo avanti e sorrise lievemente -Sono qui per rendere omaggio ad una semidea davvero coraggiosa che oggi non è più con noi, questa ragazza si era arruolata nelle mie cacciatrici per un amore non corrisposto ed ha trovato riparo da noi, nonostante ciò, fece un tremendo sbaglio, quello di farsi abbindolare dal male, ebbene lei voleva vendetta, la voleva a tutti i costi, però ha capito l'errore che aveva commesso e si è sacrificata per tutti voi, ma soprattutto per i suoi amici. Per questo atto così coraggioso degno di una mia cacciatrice nel cielo ci sarà una nuova costellazione, la costellazione di Alexa- e con un movimento della mano nel cielo notturno apparve una bellissima costellazione e se si univano i punti formavano una bellissima A e una L.

Poi la dea continuò a parlare -Sapete, lei ha sempre adorato osservare le stelle e quando le ho raccontato della mia cacciatrice Zöe lei era rimasta così affascinata e non potevo non farlo anche a lei-

Annabeth si fece avanti -Artemide la ringrazio. Io non sono Alexa certamene, ma sono sicura che ovunque sia apprezzerà il gesto-

Artemide sorrise gentile alla figlia di Atena.

Poi toccò ad Iride farsi avanti, i suoi capelli divennero arcobaleno mentre puntava le braccia sul cielo e sopra al campo mezzosangue apparve un enorme arcobaleno.

-È in ricordo di mia figlia, ma anche di tutti i semidei caduti in battaglia, questo arcobaleno non andrà mai via, resterà a vegliare sul campo per sempre- e anche lei sorrise gentile verso i semidei, i capelli tornarono neri, mentre gli occhi caleidoscopici divennero azzurri.

Speciale || Percy Jackson Where stories live. Discover now