Getting older

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A few years later...

Zayn poggiò lo sguardo sull'orologio nel corridoio; il rumore dei suoi passi veniva coperto dal vociare degli alunni nelle classi scoperte.
Stava mentalmente ripassando i nomi di tutti gli alunni della classe in cui stava andando; insegnava da qualche mese ed imparare tutti i cognomi sembrava una vera impresa.
Il primo anno di supplenza da insegnante di inglese stava andando bene: gli alunni l'avevano preso in simpatia. Sostituiva temporaneamente (si sperava) il loro professore perché lui era stato colpito da un tumore. Gli dispiaceva per questa persona che non aveva mai conosciuto, ma a quanto pare gli alunni non erano scontenti.

Quello era l'ultimo giorno prima delle vacanze di Natale, e Zayn non vedeva l'ora di andare a Wolverhampton con Liam. Lui e Karen, la madre di Liam, erano diventati quasi migliori amici.

Si aspettava che, una volta entrato nella classe, essendo l'ultimo giorno, non avrebbero fatto lezione. Infatti, quando entrò, gli alunni erano tutti in piedi.
"Buongiorno prof" dissero in un coro quasi unanime, mentre tornavano ai propri posti.
"Buongiorno" fece Zayn, poggiando la borsa sulla cattedra.
Passò in rassegna i volti degli alunni. Ultima ora dell'ultimo giorno di scuola, andiamo, si disse, non essere stronzo.
Sorrise appena:"So che se io vi dessi compiti adesso, mi odiereste fino alla fine dei miei giorni, e mi augurereste morte lenta ed atroce come regalo di Natale".

Ricordava quella sensazione di odio verso un professore che assegna troppi compiti.
Qualcuno rise.
"Per questo non vi assegno niente. E oggi non interrogo. Ma dopo le vacanze, interrogazione a tappeto, vi avverto".
Li vide annuire. Si sedette alla cattedra.

Ci fu qualche secondo di silenzio, finché si accorse che un ragazzo (quello che aveva più l'aria da bullo) stava masticando una gomma, giocando con il cellulare sotto il banco. Studiò il modo migliore per fargli capire che l'aveva colto in fragrante.
Era una cosa che lui, se fosse stato l'alunno, avrebbe odiato, ma Zayn pensava che divertirsi qualche volta facesse bene.

"Malcolm" lo chiamò per cognome. Quello alzò la testa spazientito. "Hai un cavo?" Gli chiese. L'alunno non capì.
"Dai, se ce l'hai, vieni qui, che attacchiamo il cellulare alla LIM, così mostri anche a noi cosa stai vedendo di così interessante sul tuo cellulare. Eh?".

Risatine qua e là. "Sgamato!" Fece qualcuno, senza che Zayn desse importanza.
L'alunno in questione sorrise:"Prof" ribatté, "E se io stessi guardando un porno?".

Prima che qualcuno potesse mettersi a ridere, arrivò la risposta di Zayn, il quale, con un sopracciglio alzato, disse:"Allora meglio per te che non sia etero, quella roba mi fa schifo".
E allora risero tutti. Anche l'interessato.
"Apparte gli scherzi" continuò Zayn alzando una mano, "In quel caso spero che tua madre non controlli la cronologia. Brutta figura di merda, sai". Ma non riuscì a farli smettere di ridere.

Sporse la mano verso il ragazzo, "Dai qua" disse. Il ragazzo si alzò e gli porto il cellulare. "La prossima volta non farti sgamare" gli raccomandò facendo l'occhiolino.
Quello sbuffò tornando a posto. Zayn accese il cellulare che non si era ancora bloccato e vide la home di Instagram.

"Oi, stia fermo! Stia certo che io di porno gay non ne guardo". Zayn alzò l'indice:"Il fatto che io abbia confidenza con voi e che sia poco più grande, non significa che voi possiate trattarmi come un amico. Okay?".
Malcolm annuì.  "Comunque sia, sono davvero meno interessante di Instagram?... ah no" disse Zayn, un po' stupito dal vedere sul cellulare di un alunno le sue foto, "Sono tanto interessante quanto il mio stesso profilo Instagram!".

Theo Malcolm arrossì di colpo sotto le risate dei suoi compagni di classe. "Mi hai davanti e guardi il mio profilo di Instagram, stolto" gli sorrise.
"Il professore è occupato, Theo, mi spiace per te!" Disse una ragazza qualche banco più in là del suo.

Zayn le rivolse lo sguardo, riconoscendola come la nipote di Louis:"Mh mh" fece, "Napolitano ha ragione".
"Davvero?" Gli chiese un'altra.
Zayn annuì.
"Ma che ve ne frega della sua vita privata?" Chiese Malcolm.
"Disse colui che stava stalkerando il mio profilo instagram" rispose Zayn.

L'ora passò abbastanza velocemente. Quando tutti furono usciti, Zayn chiese a Malcolm di fermarsi. Rimasti soli nella classe, il ragazzo abbassò lo sguardo un po' intimidito.
"Hey" gli disse, allungandogli il cellulare.
Lui lo prese ma non si mosse. "Vai, o io farò ritardo per colpa tua!" Gli intimò ridendo. "Buongiorno" disse, e poi uscì dalla classe.

***

Quando Zayn arrivò a casa, si aspettava di trovare Liam che preparava le valigie.
Quando entrò in casa, Liam era al piano di sopra che parlava a telefono.
Lasciò la cartella al suo posto e lo raggiunse in camera da letto.
"Aspetta aspetta... è qui" Lo sentì dire prima che entrasse. Agrottò le sopracciglia chiedendosi chi fosse al telefono.

"Oh, ci sentiamo. Devo andare. Nel caso ci troviamo lì". Liam sobbalzò quando vide Zayn entrare.
"Chi era?" Gli chiese.
Liam gli si avvicinò e lo abbracciò. "Nessuno..." rispose, e lo baciò. Zayn non lo fece durare molto però. 

"Sicuro?" Insistette. Liam annuì.
"Com'è andata a lavoro?" Fece, per cambiare discorso.
"Ho scoperto un mio alunno a stalkerarmi su Instagram" disse, poggiando le mani sul suo petto. Liam si rizzò:"Chi è questo ragazzino?".
Zayn rise, "Nessuno. Qualcuno che non può resistere al mio fascino".
"Cosa gli hai detto?".
"Niente! Sa che sono occupato".
"Basta che non viene a forare le ruote della mia auto..." disse Liam. Zayn gli diede un bacio a stampo.
"E se lo fa, io lo faccio bocciare" disse, per poi allontanarsi. Liam sorrise.

***

Zayn si trovava sul divano, Liam era andato in cucina a prendere qualcosa da mangiare. Il telefono di quest'ultimo era sul tavolino d'inzanzi a lui.
Lo schermo si illuminò.

Nialler
Quando ci dobbiamo vedere per quella cosa? Così mi organizzo con la mia ragazza, insomma. Non voglio che lo scopra e lo dica a Zayn!

Scoprire cosa? Cosa Francesca e lui non dovevano sapere? Cominciò a pensare le cose peggiori. Ma sopratutto non gli piaceva che gli nascondesse le cose. Liam tornò poco dopo. 
Quando si sedette, Zayn si allontanò. 
"Cosa c'è?" Gli chiese. Zayn si alzò. "Oh? Niente, assolutamente niente. Vado a letto" disse, e si allontanò. 

Fu quando Liam vide il messaggio che gli era arrivato che capì l'atteggiamento di Zayn.
"Porca puttana".

***
S/A
Raga posso piangere? Il prossimo capitolo/l'altro ancora (non so) è l'epilogo 😭

Che ne dite di questo salto temporale? Se ho lasciato qualche fatto in sospeso e non me lo ricordo ditemelo, così nel prossimo capitolo vedo di concludere. 

Kisses,
-F

Shy Means Cute {Z.M.} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora