Capitolo 12

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"sei ubriaco" si limitò a rispondere, scostandosi, in malo modo, Kirishima.

"ti rendi giustizia dal tuo fascicolo" sorrise, con la mente avvolta dalla nebbia offuscante dell'alcol.

Per un secondo, Bakugo si limitò al sol scrutarlo, a osservare il suo volto pallido in quell'oscurità, le labbra umide e le clavicole scoperte dal cotone della sua maglietta.

Infine, rendendosi conto delle sue parole, serrò, confuso, le palpebre.

"fascicolo?" chiese, avvicinandosi, con la netta sensazione che la risposta probabilmente non sarebbe giunta, o solo vaga.

Kirishima tacque.

"rispondimi" lo scosse, afferrandogli i lembi del colletto delle proprie vesti.

Improvvisamente, lo sguardo del rosso divenne vitreo, come se in tutto quel lasso di tempo non avesse che finto la propria situazione di mancanza di lucidità.

La spalla di Katsuki venne afferrata con forza, quasi le dita di colui, che lo stava voltando con ferocia, si fossero insediate all'interno della propria pelle.

Bakugo cadde sulla pista da ballo, con il labbro inferiore rotto, grondante di sangue.

Il dolore lancinante che gli attraversò il volto, non fu pari alla rabbia che in quel momento lo colse in piena.

Alzò lo sguardo, con le iridi lucide del proprio color sfavillante, notando un capo diviso a metà da due sfumature completamente differenti.

"dov'è Midoriya?" sbraitò, Shouto, chinandosi sui talloni, alla figura distesa sul pavimento, di Katsuki.

Presto il suo occhio venne colpito dal dorso del pugno del biondo, il quale, ora in piedi, minacciava di distruggerlo in pochi secondi.

"fai il geloso? Bastardo?" fece, mentre con la punta del piede gli colpì l'addome.

Al secondo tentativo di colpirlo, Todoroki gli afferrò la caviglia, facendolo cadere nuovamente a terra, battendo il capo al suolo.

Kirishima afferrò, dal retro del giubbotto, Todoroki, gridando un disperato tentativo di placarlo.

Bakugo si mise in piedi, con, dipinto sul volto, un sorriso insoddisfatto.

"hai paura che venga violato dal cattivo qui presente?" allargò le braccia, mostrandosi "potrebbe accadere, sì" portò il dorso della mano sinistra a ripulirsi, dal sangue, il labbro.

"Bakugo, basta" lo rimproverò, Eijiro.

"tu" lo indicò "chiudi la tua cazzo di bocca" sbottò, irato "prova a fingere nuovamente di essere ubriaco e giuro che rimani senza palle" i suoi occhi vennero avvolti dalla rabbia.

"cosa vuoi che ti dica?" gridò di rimando Kirishima, facendosi sentire a gran voce da Katsuki, nonostante la prepotente forza delle casse della discoteca "che devo fingermi qualcun altro per poter parlare civilmente con te?".

Katsuki sbuffò, inarcando il labbro in un espressione di disgusto.

"Izuku è andato via" informò Todoroki, Bakugo "lo stavo andando a cercare" e fece per andarsene.

"non ti avvicinare a lui" si liberò, rudemente, dalla presa del rosso "potrà amarti, ma non gli permetterò di distruggersi per te" fece, senza distogliere il proprio sguardo da quello di Bakugo.

"io posso dargli quello che vuole, me" rispose, contenendo l'impulso di colpirlo.

"tu? non farai che metterlo in pericolo" l'espressione dura di Todoroki non fece che rendere l'idea, a Bakugo, di quanto egli tenesse a quella scompigliata massa di capelli di Midoriya.

"stronzate" lo scostò.

"finché lavorerai per loro, io non ti permetterò di portar via Izuku" affermò.

Bakugo si voltò, sgranando gli occhi, afferrando per il polso Shouto "tu come lo sai questo?" chiese stringendo i denti.

"la droga, non è il loro unico obbiettivo in questa città" rispose, alzando il braccio, in modo che Katsuki lo lasciasse andare, andando all'esterno del locale a cercare Midoriya.

"sei entrato a far parte di qualcosa più grande di te, Bakugo" terminò, Kirishima, mischiandosi tra la folla, abbandonando il biondo.


Scusate se ieri non ho aggiornato, ma stavo racimolando idee per la ff.
Spero di scrivere ciò che ho in mente come sto immaginando.

Spero vi piaccia ♡ al prossimo capitolo

No type // KIRIBAKUWhere stories live. Discover now