three

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Jungkook's P.O.V

"Mamma, potrei tornarmene in camera mia?"

Era tutto inutile, aveva già bevuto e tutti incitavano lei e il suo sposo a ballare.

Mi rassegnai e, come un perfetto depresso, mi buttai sul bouffet.

Iniziai a mangiare una fetta di dolce e vidi un ragazzo salire le scale insieme a Yoongi.

Decisi di raggiungerli, se Yoongi riesce a stare con una persona senza rompergli il naso dopo due secondi la cosa è grave.

Li seguii e intanto ascoltai la loro conversazione.

"Hai finito? È la festa di fidanzamento di mio padre, almeno oggi ce la facciamo a non fare cazzate?"
Disse, alquanto esasperato, il mio fratellastro.

"Dai, far saltare qualche pannello dell'elettricità non è una cosa così grave"
Rispose il ragazzo dai capelli rossi.

"Ma ti sei drogato prima di arrivare qui?
Seriamente, Hoseok, sai che adoro divertirmi ma stasera non ne ho voglia"

Concluse prima di voltarsi verso le scale, ma si bloccò appena mi vide.

"E tu? Non dovresti essere al piano di sotto?"
Chiese incrociando le braccia al petto.

"Anche tu dovresti essere lì, o preferisci far saltare qualche pannello dell'elettricità col tuo amico?"
Ribattei.

Sta volta vinco io.

"Oddio, ci mancava anche quel ritardato del mio fratellastro"
Sospirò sbattendosi una mano sulla fronte.

"Sembra simoatico, chi sei ragazzino?"
Chiese Hoseok.

"Jeon Jungkook, da domani sarò Min Jungkook...
Cristo se suona male"
Mi accorsi.

"Oh, quindi da adesso ci sarà altra gente nella casa dei Min.
Buona fortuna Jungkook, tuo fratello ti renderà la vita un inferno"
Do mise a ridere.

"Lo so, sono tre anni che ci sta lavorando su"
Ridacchiai anche io.

"Comunque, torniamo giù prima che vengano a cercarci"
Disse Yoongi mentre iniziava a scendere le scale.

Quando scendemmo tutti la musica era cambiata, stavano tutti ballando un lento.

Che rottura.

"Ripensandoci, andiamocene da qui prima che mi venga il diabete"
Affermò Yoongi prima di voltarsi verso le scale.

"Suga-Hyung! Non balli?"
Urlò Jimin dal tavolo imbandito di roba.

"No, torno di sopra"
Rispose e iniziò a salire le scale.

"Yah, aspettami!"
Dissi e lo raggiunsi.

"Cosa vuoi tu? Puoi anche stare a ballare di sotto"

"Nah, non mi piacciono i lenti.
E poi Hoseok ci ha abbandonati per andare a ballare"
Mi accorsi della sua sparizione un paio di minuti prima.

"Fantastico...
Comunque, ho trovato l'unica cosa che ci accomuna"

"Davvero? Illuminami"
Dissi incredulo.

"Non ci sopportiamo e non sopportiamo neanche l'idea della famiglia allargata"
Disse mettendosi le mani in tasca.

"E chi lo dice? Che ne sai tu del mio sogno di avere in casa un uomo sconosciuto, un mingherlino inquietante e Mr. Arroganza?"
Risposi annoiato.

"E sarei io Mr. Arroganza?"

"Wow, ci sei arrivato tutto da solo?"
Chiesi per prenderlo in giro.

"Attento, sai cosa succede quando mi metto contro qualcuno"

"Hai intenzione di picchiarmi?
Ma perfavore"
Dissi per farlo innervosire.

"Esattamente, è la cosa che migliorerebbe l'intera settimana.
O stai zitto o ti metti a correre"
Rispose lanciandomi un'occhiata da far gelare il sangue.

A quel punto capii che il tempo dei giochi era finito, deglutii e iniziai a correre nel lungo corridoio mentre sentivo Yoongi che mi seguiva.

Perchè non ho un briciolo di buon senso!?

Girai l'angolo e aprii la prima porta che vidi.

Ma non riuscii a chiuderla e Yoongi riuscì ad entrere e a chiuderla alle sue spalle.

"Ora non fai più il comico? Che peccato"
Disse mettendosi le mani in tasca e scrutandomi da testa a piedi.

Indietreggiai fino a sentire le mie spalle a contatto con la parete.

Perchè la stanza è così piccola?
E perchè io devo essere claustrofobico!?

Presi un respiro e lo guardai.
"Senti, mi spiace e ammetto di essere una palla al piede.
Ma ti supplico, fammi uscire da qui"

Dissi iniziando a tremare.

"Cos'è, sei claustrofobico?
E poi non ammetteresti mai di essere fastidioso"

"SI, SONO CLAUSTROFOBICO.
Voglio solo uscire da qui..."
Mi lasciai scivolare addosso alla parete.

Per un attimo mi resi conto che in Yoongi c'era ancora un barlume di umanità.

"Ehi...mi spiace.
Ma faresti meglio a calmarti, non usciremo da qui tanto presto"

"P-perchè?"

"La porta di questo sgabuzzino si può aprire solo da fuori..."
Rispose dispiaciuto.

Sospirai e abbassai lo sguardo.

"Almeno potresti non minacciarmi mentre siamo qui dentro?"
Sussurrai.

"Va bene, ma solo ed esclusivamente mentre siamo rinchiusi qua"
Si sedette vicino a me e mi mise una mano sulla spalla.

"Lo sai che tutto quello che succederà qui rimarrà qui e non ne faremo parola con nessuno?"

"C-come se volessi dire a qualcuno che s-sono stato qui con te per più di due minuti..."
Dissi cercando di non dare i numeri.

Almeno so che mio fratello ha ancora della compassione per un essere umano...

step-brother ||m.yg+j.jk||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora