chapter thirty two

1.3K 133 186
                                    

Mancano pochi capitoli alla conclusione di questa storia, e mi é difficile crederci. Grazie ad ognuno di voi per avermi accompagnato in questa splendida esperienza!

Ricordate di supportarmi con la stellina (che brutto chiamarla così ma wHaTevEr) e un commento (sia positivo che negativo, se il capitolo non vi é piaciuto.)

buone vacanze!

«Noah!» esclamò Jack, accogliendolo con un lungo - decisamente troppo lungo, a parere di Finn - abbraccio.

«Da quando sono tornati così amici?» chiese Sophia, incrociando le braccia.

Ella era stata la prima del gruppo a sapere di Finn e Jack, nonché la prima a sapere di Wyatt e Jaeden. Nessuno di loro però si era mai dimostrato interessato ai suoi sentimenti verso Jeremy, nessuno si era mai soffermato a darle un consiglio, un avviso, un'avvertenza; e questo perché nessuno se n'era mai accorto. Se lo teneva dentro da tanto, troppo tempo; talmente tanto che delle volte, quando scopriva se stessa ad inquadrarlo particolarmente o a desiderare che egli si avvicinasse, rimaneva sorpresa.

Aveva persino tentato di farlo incuriosire - detestava utilizzare la parola ingelosire - tramite Gaten - il quale, invece, aveva finalmente trovato la perfetta anima gemella, una bulletta euforica dai capelli corvini - per un paio di volte, ma nulla, sembrava non notarla. O meglio, sembrava considerarla unicamente come un'amica.

«Vorrei saperlo anch'io» biascicò il riccioluto, con un'espressione esterrefatta dipinta sul volto.

Wyatt afferrò istintivamente la mano di Jae e rimase contento nel vedere la freddezza con la quale i due si salutarono.

«Ciao, Jaeden.»
«Noah» replicò lui, dedicandogli un rapido cenno del capo per poi tornare a posare il suo sguardo su Wyatt, quasi allarmato.

Egli non l'avrebbe mai svelato a quest'ultimo, ma il suo rapporto con Noah si era ridotto a tanto solamente perché - durante le giornate passate a casa sua ad aiutarlo coi compiti - lui aveva tentato di baciarlo. Inizialmente Jaeden era rimasto scosso, non sapeva che dire, ed infine ha raccolto questa sua confusione in un unico grido di rabbia. Accennò un sorriso, nel ripensare a quella litigata. Di solito preferiva optare per una discussione pacifica o, come spesso gli era accaduto con Wyatt, ignorare e basta: e invece no, quella volta aveva reagito, e si era decisamente fatto sentire.

❀❀❀

«Allora?» sbottò Finn, dopo aver tirato Jack per il gomito fino ad un angolo in cui poter parlare senza venir interrotti.

«Allora cosa?»
«Tu e Noah? Seriamente?»
«Ma si può sapere di cosa stai parlando?»

«Non far finta di niente» mormorò il riccioluto, con tono malinconico «so bene che Noah é.. é.. ponysessuale.»

«É sessualmente attratto dai pony?» ridacchiò Jack, per poi correggerlo dolcemente «forse intendi dire polisessuale. Lo sai, Wyatt ha ragione: dovresti andare con lui a quelle lezioni di..»

«Tutto questo non ha importanza!» lo interruppe Finn «perché siete ancora così amici? Pensavo aveste litigato o qualcosa di simile.»

«Mi ha baciato, é vero, ma l'ho perdonato. Si sente molto solo: i suoi litigano in continuazione, ha pochi amici. Ovviamente mi sono arrabbiato parecchio, però credo di comprenderlo. E nessuno dovrebbe sentirsi come si sente lui. Mai.»

L'ha baciato?
Noah ha baciato Jack?
Jack ha baciato Noah?
Si sono baciati.
Si sono baciati.

Percepì le sue guance infiammarsi e probabilmente erano già di un rosso vivo, quando gridò:«Perché cazzo non me l'hai detto?»

Chiunque, anche solo dalla sua voce, avrebbe potuto intuire ciò che stava per accadere: Finn Wolfhard era ormai vicino alle lacrime.

«Io non volevo creare problemi inutili, tipo adesso! Non é accaduto altro, mi ha già chiesto scusa un'infinità di volte..» proseguì Jack sfiorandogli la gota, ed egli si ritrasse subito.

«Non toccarmi» borbottò, per poi allontanarsi e dirigersi nuovamente al centro della sala. Jack vide che tentò di sfoderare il sorriso più autentico che poté e infine raggiunse Sadie e Sophia, le quali sembravano improvvisamente comportarsi come due amiche di vecchia data.

«Lo sai, mi dispiace aver dubitato di te. Sei una tipa forte!» esclamò Soph, e l'altra rossa le sorrise. «Già, anche tu.»

«Ehi, Finn» lo accolse poi quest'ultima, sebbene fosse intenta a sorseggiare un nuovo bicchiere di punch.

«Ciao, ragazze» rispose lui, ancora sorridente.
«Metti via quel falso sorriso» lo richiamò Sadie «é orripilante.»

«Mi trovi d'accordo» aggiunse Sophia, rubandole un sorso di bevanda.

Il riccioluto distolse brevemente lo sguardo, e infine, anche se lievemente imbarazzato, prese a spiegare:«Noah ha baciato Jack, e io l'ho saputo solo adesso. Si sono abbracciati come se stessero insieme!»

«Ma Jack non sta con Noah, sta con te.» gli ricordò Sadie, e lui aggrottò le sopracciglia «ci sarà un motivo, non credi?»

«E inoltre» s'intromise ancora la seconda rossa «Noah Schnapp bacia praticamente tutti quelli che gli capitano a tiro, me compresa. Ha una specie di ossessione, temo.»

Sadie ridacchiò vivacemente «oh, ora sono gelosa però!»

«Ciao!» enunciò in quel momento un ragazzo minuto, dai capelli colorati di un timido castano chiaro e con due perlozze scure come occhi, cogliendoli di sorpresa.

«Noah» sibilò Sophia «mi hai fatto prendere un colpo!»
«Già boy-scout, che ti dice il cervello?»

Affibbiare nomignoli improvvisati erano tipico di Sadie, così come piaceva fare a Jack. Finn si chiese se fosse solo una casualità, che quei due fossero totalmente differenti, ma tremendamente simili.

«Noah» si decise poi a pronunciare, fortemente amareggiato «dobbiamo parlare.»

not a love ➳ fackWhere stories live. Discover now