Capitolo 26: Presente.

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Amy's POV.

Gli tappo la bocca con la mano, e continuo a nutrirmi, finché due mani non mi afferrano dai fianchi, e mi fanno allontanare da lui.

"Retrai le zanne, subito!"-mi ordina una voce familiare.

Vlad.

Cerco di liberarmi mentre Igor controlla l'umano, ma non ci riesco.

"È ancora vivo, voi andate, io lo soggiogherò affinché dimentichi tutto."-ci dice Igor.

Subito Vlad, con la velocità da vampiro, mi porta a casa.

Appena siamo dentro al castello, corro verso la mia camera ma Vlad, mi supera, e mi blocca nel corridoio, facendo aderire i nostri corpi al muro.

"Amanda, mi spieghi cosa ti sta succedendo?"-mi domanda.

"Niente."-gli rispondo, mentre cerco di liberarmi.

"Tu non sei così.."-mi sussurra, e io mi blocco.

"Vlad.."-lo prego, e lui mi lascia andare poco dopo.

Raggiungo la mia camera e dopo essere rimasta in intimo, mi butto sul mio letto.

Inizio a piangere senza neanche un motivo preciso.

Vlad, mi sta distruggendo.

Perché non capisce che deve lasciarmi libera anche solo un po'?

Questo pomeriggio, mi voleva portare via dall'università, non voleva che uscissi, avevo voglia di lui e non solo mi ha rifiutata, mi ha anche rimproverata.

Non lo avrei mai fatto in mezzo alla pista, lo avrei portato il un posto appartato.

E ciliegina sulla torta, mi aveva detto che se non me n'è sarei andata, avrebbe fatto una cosa che mi aveva promesso che non l'avrebbe mai fatta.

Soggiogarmi.

Ad un tratto, porta della mia camera si apre e già dal suo inconfondibile odore, capisco che si tratta di Vlad.

"Vai via."-sussurro.

"No."-mi risponde con tono fermo, mentre chiude la porta.

"Hai bisogno di me."-mi dice, mentre si avvicina.

"Ho bisogno di stare da sola."-gli rispondo.

"No, non è vero."-mi dice, mentre si siede sul letto, accanto a me.

Sì è spogliato e ha solo un paio di boxer addosso.

"E secondo te, di cosa avrei bisogno?"-gli domando, girandomi verso di lui per guardarlo.

"Non di cosa, ma di chi."-mi risponde, mentre si avvicina lentamente alle mie labbra.

"Va bene.. di chi?"-domando, mentre mi avvicino piano anche io.

"Di me.. te l'ho detto."-mi risponde, per poi baciarmi.

Chiede subito l'accesso alla mia bocca e io glielo concedo, e nel mentre, sgancia il mio reggiseno.

Si stacca dalle mie labbra per concentrarsi sul mio seno.

"Vlad.."-gemo.

"Rilassati, mio amore. Solo tu ed io."-mi risponde, mentre lentamente, scende verso il mio punto debole.

Lo stimola attraverso le mutandine e poco dopo, le strappa brutalmente.

Si toglie i boxer e di colpo, entra dentro di me.

Un urlo di sorpresa, esce dalle mie labbra.

Inizia a muoveri in maniera così rude da farmi bagnare, ancora di più.

Ad un tratto esce da me, e mi fa mettere a novanta gradi.

Mi penetra di nuovo e mi fa alzare, per farmi appoggiare le spalle al suo petto, mentre porta la sua mano sulla mia intimità.

Dio, quest'uomo ci sa fare.

Apro ancora di più le gambe e Vlad, dà un leggero colpo alla mia intimità, facendomi tornare a novanta.

Si spinge dentro di me con la velocità da vampiro mentre io gemo in maniera oscena.

Ma non mi vergogno.

Lo amo, è tutto quello che mi è rimasto in questo mondo.. è mio.

Con questo pensiero, vengo, urlando il suo nome.

"Amanda.."-mi chiama, mentre sta per venire.

Mi sposto subito e mi giro, sotto lo sguardo malizioso di Vlad.

Mi avvicino al suo membro e lo prendo in bocca, iniziando a succhiarlo fino a quando, un liquido denso e caldo non mi inonda la bocca.

Ingoio tutto, mentre con le mani, gli massaggio i testicoli.

"Mio amore.."-mi chiama, con voce roca Vlad.

Mi alzo alla sua altezza e lo guardo negli occhi.

"Ti amo."-gli dico.

"Sei la mia vita."-mi risponde lui, per poi baciarci, e ricominciare a fare l'amore.

Amanda.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora