III

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*MILES POV*

"Oh cazzo!" Esclamo, una volta fuori la camera da letto. Che cazzo ci fa qui?

"AHh!" Urla Alex, bianco come un cadavere.

"Ma che.."

"Io? N-niente."

"Mi spii?"

"Assolutamente no! Dio, stavo vedendo le altre camere..sono così curioso ma ancora non mi hai mostrato casa!"

Sorrido, anche se un po' sono sospettoso. "Va bene, hai ragione. Seguimi"

Lo porto in cucina. È abbastanza grande, pulita, e contiene un sacco di roba. La vede e fischia, come se avesse visto una bella donna.
Penso si sia innamorato della mia casa.

Gli mostro uno dei due bagni. Le mattonelle sono celesti e rappresentano il mare. C'è la vasca accostata al muro, e un tappeto nel mezzo. Un grande specchio tondo è appeso, sopra il lavandino.

Dopodiché, uno sguardo veloce alle due stanze per gli ospiti, lo sgabuzzino, l'altro bagno (più piccolo), e la sala "hobby".

La sala hobby è una bella stanza, piena di poster, foto e ricordi.
Ci sono le mie chitarre appese, una scrivania dove scrivere musica o poesie, amplificatore, diari eccetera.

È molto colpito.

"Suoni?! E magari canti pure??"

Annuisco, ridacchiando.

"Io canto! Davvero, amo cantare e ballare, la chitarra non so suonarla, però"

È così buffo. "Più tardi allora faremo qualcosa insieme"

Mi guarda, un po' andato con la testa, poi annuisce sorridendo esageratamente.

"Ci sono altre stanze, non è così?"

Si ferma nel corridoio e si gratta la testa pigramente. "Sì, ma sono noiose le altre. Poco utili."

"Mh"

"Dai, non vedi quella piscina come ci guarda? Aspetta solo noi!"

*ALEX POV*

Penso che abbia ragione.
Quel costume blu gli dona parecchio, con quella sua carnagione abbronzata, poi.
Ma forse starebbe meglio..senza..

Squoto la testa. Che coglione.

Scendiamo le scale, arriviamo in giardino e dopo aver percorso la casa da angolo ad angolo, arriviamo davanti quello splendore.

Non faccio finire di parlare Miles che mi tuffo.

Lo sento ridere. Esco fuori con la testa e lo guardo, sorridendo.

"Dai!"

Miles scende le scale e si abitua lentamente.

"Ma vaa!" Lo schizzo. Borbotta. Rido.

Mi metto sul materassino e lo raggiungo con una faccia buffa.

"Eheh, a me ci vuole un po', mio caro, per abituarmi."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 30, 2018 ⏰

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