Preoccupazioni

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Markus si guardò la spalla, era ferito. Erano tornati a Jericho dopo il totale fallimento della manifestazione pacifica, in cui, aveva perso decine di uomini, o meglio, Androidi.
Da quando aveva parlato all'intera città, chiedendo uguaglianza e libertà per gli androidi, si erano susseguite decine di missioni di liberazione e moltissime rivolte in tutto il paese, queste ultime tutte soppresse brutalmente dalla polizia.

Ormai l'unico modo per raggiungere il loro scopo era di combattere. Anche se, non riusciva a sopportare l'idea di dover sacrificare centinaia, se non addirittura migliaia, di vite innocenti per la causa.
Si massaggió le tempie espirando sonoramente.

"Qualcosa non va?" Disse una voce tremendamente familiare.
"Non so cosa fare" rispose il leader dei devianti guardando Connor, appoggiato allo stipite della porta.
"Lo sai cosa bisogna fare. È l'unico modo" disse l'ex agente del dipartimento di Polizia di Detroit.
"Smettila di essere così razionale! Non è sempre tutto così semplice. Ci sono delle vite in gioco" urlò Markus sbattendo la sedia per terra.

Connor lo guardò con compassione avvicinandosi lentamente.
"M-mi dispiace... Sono così stressato ultimamente..." Cercò di scusarsi il leader degli androidi.
"Non preoccuparti, sono qui per aiutarti" rispose Connor abbracciandolo.

Markus rispose all'abbraccio sospirando pesantemente.
"Comunque, perché eri passato?".
Connor si scostò lentamente e lo guardò negli occhi, divenendo subito serio.
"Abbiamo un problema, gli umani stanno iniziando a radunare gli androidi per portarli dentro a dei campi di reclusione...".

"Dannazione, perché non ci lasciano in pace? Vogliamo solo essere liberi" imprecò Markus frustrato.
"L'uomo ha paura di ciò che non può controllare e tenta cosí, di distruggerlo" rispose Connor freddamente.
"Hai ragione amico mio, non possiamo più permetterci alcuna clemenza... Vogliono la guerra? E guerra sia!" Esclamò il leader dei devianti stringendo i pugni.

"Chiamami Josh e Simon, dobbiamo preparare un piano per-" Markus si accorse che Connor lo stava fissando sorridendo "che c'è?".
"Sei molto dolce quando inizi a dare ordini ma, sono le 3 di notte e sono tutti esausti dopo la giornata di oggi. Meglio se rimandiamo a domani" concluse l'ex Agente.

"Probabilmente hai ragione" rispose il leader sbadigliando, poi ripensò alla frase dell'amico e si accigliò.
"Mi hai detto che sono dolce?".
Connor di avvicinò lentamente prendendogli una mano e, senza preavviso, lo baciò.
Markus rimase scioccato per la sorpresa, non avrebbe mai pensato di poter provare un sentimento del genere in tutta la sua vita.

Dopo qualche istante, rispose anche lui al bacio e si fusero insieme in un'unica entità.
Era la sensazione più bella che avesse mai provato e ci si aggrappò con tutte le sue forze perché, il giorno seguente, avrebbe dovuto prendere delle decisioni molto difficili che avrebbero cambiato il destino dell'intero pianeta.

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Ho finito ieri questo fantastico gioco e quando ho visto insieme Connor e Markus non ho potuto fare a meno di shipparli.
Se piacciono anche a voi lasciate un commento o una stellina ;)

Raccolta di One shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora