it was a terrible disaster

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4 anni dopo
"Perché diavolo non me lo hai detto?" Chiesi mentre lo guardavo mentre camminavamo per il bosco per arrivare alla casa dove ci sarebbe stato l'incontro con la gang rivale.
"Che ho dormito con altre persone mentre non stavamo nemmeno insieme? Sei seria?" Alzò un sopracciglio e scossi la testa guardandolo anche se era parecchio buio.
"Sai cosa? Sono così fottutamente stupida, sta zitto e continua a camminare" lo spinsi leggermente visto che si era fermato.
"O mio Dio, voi due star zitti, non sono qui per sentire i vostri drammi di coppia" Gabe roteò gli occhi e io feci lo stesso.
"Ughh, uomini" cominciai a camminare più velocemente mentre sistemavo meglio i coltelli che avevo con me, i due ragazzi invece continuavano ad impugnare le loro armi.
"Sel" mi chiamò quando fu accanto a me ma lo ignorai.
"Sei vuoi che chieda scusa, lo farò, basta che non sei arrabbiata con me, ti prego" disse e lo guardai negli occhi prendendo un grosso respiro
"Lo faresti?" Chiesi mentre lui annuì.
"Sì ma non potevi pensarci prima? Sono passati 5 anni per l'amor di Dio" disse facendomi ridere mentre scuotevo la testa.
"Va bene, McCann, va bene, continua a camminare e basta, voglio che questa notte finisca, voglio andare a casa e coccolarci" dissi e sorrise ampiamente prima di darmi un bacio dolce.
"Ci coccoleremo tutta la notte, promesso"
Era così felice e lo amavo, amavo vederlo così felice e in salute, cosa più importante, amavo lui.
Perdere il fratello per poco non lo uccise ma lentamente cominciò a stare meglio e ora era come una nuova persona, per lo meno con me, con la gang e tutti gli altri era come il vecchio Jason McCann che era quando viveva a Las Vegas, per questo tutti avevano paura di lui.

Sentimmo un rumore e ci fermammo tutti, puntammo le nostre torce nella direzione da dove si era sentito il rumore ma non vedemmo niente, continuammo a camminare e dopo poco fummo dentro la casa che per qualche ragione era vuota.
Controllammo ogni stanza ma non vedemmo nessuno, stavamo per andarcene quando vidi una foto, mi avvicinai anche se Jason continuava a dire che dovevamo andarcene ma quella foto mi ruppe.
"Seriamente Jason?!" Chiesi mentre i miei occhi diventarono lucidi, lui invece roteò i suoi.
"Per l'amor di Dio, non stavamo insieme!" Roteò gli occhi e io scossi la testa.
"Avrai sempre Ronnie nel tuo cuore, non è così?" Chiesi mentre una lacrima mi rigava il volto.
"Sei tu, Gomez! Ho te nel mio cuore e ti avrò sempre" disse mentre si avvicinava a me ma misi un braccio in avanti per fargli capire che non si doveva avvicinare.
"Sel, ti prego, andiamo" mi implorò ma scossi la testa.
"Aveva un figlio!" Urlai e lui sospirò pesantemente facendo dei passi indietro.
"Non lo sapevo e tu lo sai" mi guardò e risi scuotendo la testa, era incredibile.
"Stava e sta con mio fratello!"
"Lo stai facendo veramente essere una facenda su tuo fratello ora? Andiamo, Gomez, se lo amava veramente sarebbe rimasto leale a lui" roteò gli occhi e io feci lo stesso.
"Come puoi sapere qualcosa sull'amore? Siamo stati insieme per 5 anni e non hai mai detto di amarmi!"
"E tu hai sempre detto che non era un problema e sai dannatamente che lo faccio, smettila riportare a galla cose vecchie"
Prese la mia mano così da potercene andare via ma io spostai la mano.
"Ti odio" dissi a bassa voce e lui si girò con un sopracciglio alzato.
"Non è ciò che dicevi la scorsa notte"
Mi venne voglia di colpirlo appena sentii quella frase e lo feci, lo colpii così talmente forte da fargli girare il volto.
"Gomez lascia perdere, siamo qui per affari" disse Gabe ma lo guardai malissimo.
"Sta zitto prima che ti uccisa" dissi e Jason sospirò.
"Che cazzo c'è che non va con te? È da settimane che sei strana, cambi umore e idea ogni due secondi" chiesi e fu lì che l'incubo cominciò.
Sentimmo uno sparo, poi vidi lui cadere a terra, urlai tantissimo mentre Gabe impugnava la sua pistola e andava a cercare il cecchino.
"Jason, hey, Jason, resta con me, ok? Resta con me" dissi mentre premevo sulla ferita così da fermare l'emorragia.
"Mi dispiace, avremmo dovuto andare via quando lo hai detto tu, mi dispiace piccolo, mi dispiace tantissimo" un'altra lacrima mi rigò il volto mentre lui cercava di respirare.
"Va bene, sto bene, voglio solo, voglio" non finì la sua frase perché chiuse i suoi occhi per via del dolore e io cominciai ad impanicarmi.
Mi toccai le tasche per cercare il telefono ma senza trovarlo.
"Dov'è il tuo telefono?" Chiesi ma lui continuò a tenere i suoi occhi chiusi.
"Jason, Jason, open your eyes, please don't leave me" I begged him and I saw him smile a little bit.
"Jason, Jason, apri gli occhi, ti prego non lasciarmi" lo implorai e lui sorrise debolmente.
"AIUTO! AIUTATEMI! VI PREGO QUALCUNO CI AIUTI!" Urlai con tutta la voce nel mio corpo ma nessuno venne per lui.
"È tardi, sento il proiettile nel mio polmone" disse aprendo gli occhi di scossi la testa non volendo crederci.
"Ti prego no" dissi mentre altre lacrime continuavano a rigarmi il volto.
"Hai detto di odiarmi" disse lentamente e scossi la testa.
"Non è così, non l'ho mai fatto"
"Bene" sorrise chiudendo i suoi occhi.
"Perché ti amo, ti amo Selena Marie Gomez"
Non ci potevo credere, doveva essere un momento felice, giusto? Sbagliato. Lo stava dicendo solo perché era la sua ultima possibilità per dirmelo.
"Ti amo anche io"
"Ti prego, potresti per favore aprire i tuoi occhi?" Chiesi dolcemente mentre toccavo la sua guancia
"Promettimi che non permetterai a Zayn fare qualsiasi cosa stupida come far saltare in aria il fidanzamento"
Disse mentre continuava a tenere gli occhi chiusi, io invece sospirai pesantemente.
"Ti prego non lasciarmi, non puoi morire" scossi la testa e lui aprì gli occhi.
"Perché no? Sono un mostro" disse e mi si spezzó il cuore.
"Perché sei un fratello amorevole, un bravo figlio e un ragazzo fantastico, non lo meriti, ok? Non lo meriti" risposi alla sua domanda mentre lui diventava sempre più pallido
"Where's, where's Gabe?" He asked and I sighed.
"Qui" risposi visto che era tornato e si avvicinò a lui
"Portala a casa da Zayn" disse lentamente e vidi i suoi occhi avere una strana sfumatura, diventarono velati.
"Jason?" Chiesi e sentii la mano di qualcuno sulla mia spalla.
"JASON!" Urlai in dolore mentre tenevo il suo corpo tra le sue braccia
"Per favore torna da me, ti prego torna indietro" dissi mentre tremavo sentendo il dolore peggiore della mia vita.
"Gomez we have to go" I heard Gabe's voice.
"Gomez, dobbiamo andare via" sentii la voce di Gabe.
Non ricordo molto di ciò che succese dopo di quello, ricordo che Gabe aveva dovuto portarmi via con la forza, ricordo che disse ad Anatoli di portarmi a Mosca e che lui sarebbe andato a prender il corpo di Jason.
Ricordo il dolore, la reazione di Zayn quando gli dissero che suo fratello era stato ucciso e che l'assassino era libero e impunito, ricordo come ci si sentiva svegliarsi ogni mattina e allungare il braccio per cercarlo ma toccare il materasso freddo, no, il tempo non rese tutto migliore, peggiorò tutto, mi fece capire quanto era stata fortunata fino a quando lo persi, poi divenni miserabile
Ci fu un funerale con una bara vuota, nessuno trovò il corpo, la madre era troppo malata, non poté venire, suo padre, beh, il suo patrignò non poté venire, non poté lasciare la moglie morire da sola, Zayn perse la testa, annullò il fidanzamento anche se provai a fermarlo e dicendogli che quello non era ciò che Jason avrebbe voluto per lui, non gli importava più, diceva che ormai era morto e non poteva essere arrabbiato con lui.

Mi pentii di non averglielo detto, me lo aveva anche chiesto prima di morire, mi chiese cosa avevo, io non gli risposi, non gli dissi che ero incinta .
Mi promisi che avrei trovato chi gli aveva fatto fel male e lo avrei distrutto.

The end

B I Z Z L EWhere stories live. Discover now