§ 14 §

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"Aspetta già te ne vai?"

Liam era perplesso, era passata solo una settimana da quando Niall era entrato in prigione e adesso aveva appena annunciato di aver scontato la sua pena e che stesse per uscire.

"Sì, mi hanno dato solo una settimana," disse Niall con un sorriso luminoso sul viso mentre parlava. "Perché sei qui?" chiese Ash, realizzando solo ora che il biondo aveva sempre evitato di rispondere a quella domanda.

"Oh beh, ho rubato da Nandos," affermò Niall con un rossore sulle guance. Liam e Ash scoppiarono a ridere e poi salutarono l'irlandese mentre veniva scortato fuori dalla sala da una guardia.

"Salutate Harry e Louis da parte mia!" urlò velocemente Niall prima di uscire.

Se solo Liam e Ash avessero saputo quello che stava succedendo negli alloggi delle guardie..

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Harry stava in piedi dietro alla porta; il viso rosso mentre guardava Louis ridere a qualcosa che aveva detto Zayn. Il suo respiro era pesante; la sua mandibola era serrata mentre digrignava i denti, preso dalla rabbia.

Chi pensava di essere Zayn per toccare quello che apparteneva ad Harry? Louis era il ragazzo di Harry...

Harry aggrottò improvvisamente le sopracciglia; no, Louis non era il suo ragazzo. Non gli aveva mai chiesto di essere suo, avevano solo fatto sesso e si erano comportati come una coppia. Nessuno dei due lo ha reso ufficiale. E a quel punto, il suo cuore sprofondò, e la sua mente cominciò a pensare troppo.

E se Louis stesse usando Harry per il sesso? Ma il ragazzo sembrava innocente e puro. Si stava vedendo con Zayn?

Harry sentì le lacrime agli occhi, e le asciugò subito. Era un uomo, e gli uomini non piangono, si disse.

Quindi, Harry decise che Louis lo stesse usando, e la sua intenzione era quella di fargli capire come si sentisse.

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Quando ritornò nella sua cella, collassò sul letto, tirandosi sopra il leggero lenzuolo mentre fissava il letto di fronte a lui. Passarono venti minuti e poi Louis entrò.

"Ehi, Hazzy." Harry guardò Louis appoggiargli una mano sulla spalla. "Haz?" chiese Louis quando il riccio non rispose, ma gli tolse la mano dalla sua spalla.

"Ho-Ho fatto qualcosa?"

Harry si sentì quasi dispiaciuto sentendo il dolore nella voce di Louis, ma poi si ricordò di Zayn e la sua mandibola si serrò di nuovo. Harry non rispose, ma si girò dalla parte del muro.

"Harry cosa c'è che non va? Posso ancora dormire con te?" chiese Louis con la voce impregnata di innocenza. Ma ancora una volta, non ricevette risposta. Quindi si morse il labbro mentre si stendeva sul pavimento; non sapeva che Niall se ne fosse andato e quindi non voleva prendere il suo letto.

Louis non dormì molto quella notte; potrebbe essere stato per il pavimento freddo e duro. Ma più probabilmente era dovuto allo sconcerto per il comportamento di Harry.

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Quando Harry si svegliò, si accigliò vedendo Louis rabbrividire sul pavimento. Comunque, presto si ricordò di quello che era successo ieri, e il suo cipiglio si trasformò in un'espressione severa mentre lasciò la cella per dirigersi in caffetteria. Non disse ad Ash e Liam quello che era successo, anche quando gli chiesero perché fosse così silenzioso; non lo disse a nessuno.

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Passarono due settimane. Due intere settimane, cazzo.

L'umore di Louis era raso al suolo, Harry non gli aveva rivolto parola nemmeno una volta, non lo aveva guardato nemmeno una volta, non lo aveva abbracciato nemmeno una volta. Non c'era traccia del dolce, protettivo Harry che conosceva una volta; adesso era rimpiazzato da una creatura priva di emozioni. L'unica volta che vide Harry sorridere leggermente fu quando Ash e Liam gli dissero che Niall era ufficialmente uscito di prigione e che gli avevano dato solo una settimana perché aveva rubato da Nandos. Persino allora Louis riuscì a capire che fosse non fosse un sorriso completamente sincero. Anche Ash e Liam erano preoccupati, e quel giorno avevano intenzione di fare qualcosa a riguardo.

Harry era nella stanza comune quando Ash, Liam e Louis entrarono avvicinandosi al riccio, che guardò i tre con un'espressione annoiata.

"Hazzy che ti succede?" Louis.

"Sì, Harry dov'è il mio migliore amico?" Liam.

"Sai che puoi dirci tutto vero?" Ash.

Nessuna risposta.

"Perché mi odi così tanto? Io ti a- Mi piaci un sacco Harry, voglio solo che tu stia bene." pianse Louis. E in quel momento la facciata di Harry si ruppe, il suo viso senza emozioni si trasformò improvvisamente in uno sguardo omicida.

"Io ti piaccio! Beh allora tradirmi con Zayn è un bel modo per dimostrarmi quanto io ti piaccia." sputò Harry.

Le sopracciglia di Louis si aggrottarono, "Cosa Haz? N-Non ti sto tradendo. Come puoi pensare una cosa simile?" Louis era genuinamente ferito dal fatto che l'uomo potesse persino credere che fosse capace di una cosa del genere. Harry si alzò, sovrastando Louis. Fece un passo verso di lui; Louis fece un passo indietro.

"Sei una puttana del cazzo, Louis. Una puttana bugiarda!" Harry ora stava gridando, e tutta l'attenzione era sui quattro ragazzi.

Harry sollevò rapidamente il pugno verso il più piccolo; Liam e Ash si misero subito in mezzo. Il primo trattenne Harry mentre Ash abbracciò un tremante Louis.

"Non ti azzardare a mettergli le mani addosso, Harry!" Liam alzò la voce.

"Cos'hai intenzione di fare Payne? Prendermi a pugni?" La mandibola di Liam si serrò; non credette nemmeno per un secondo che Louis avesse tradito Harry.

"Harry smettila e basta." Ma no, Harry lo esortava, e Liam alla fine scoppiò, il pugno che andava a collidere con lo zigomo di Harry.

"Colpiscimi di nuovo, ti sfido. Il dolore non è niente in confronto a quello che ha fatto al mio cuore quella troia!"

Questo fece infuriare ancora di più Liam, che spinse Harry al pavimento e lo incastrò sotto di lui, mentre continuava a tirargli pugni. Ash lasciò velocemente Louis e tirò via Liam dal riccio, ma prima che potesse fare qualsiasi altra cosa sentì le guardie gridare.

"Oi voi tre smettetela!" disse uno indicando Liam, Ash ed Harry.

Altre tre guardie entrarono nella stanza, e ognuno dei tre trattenne uno dei detenuti, mettendo loro le manette.

"Isolamento per una settimana."

Louis guardò mentre i suoi unici due amici, e il ragazzo che amava, vennero scortati fuori dalla sala comune verso l'area dedicata all'isolamento, e non riuscì a fare a meno di sentirsi colpevole. Ma quel sentimento fu velocemente rimpiazzato dalla paura quando notò occhi affamati su di lui.

Beh, merda.

Panties & Prison » Larry Stylinson Mpreg || Italian TranslationWhere stories live. Discover now