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Dopo 4 anni di relazione a distanza Draco ed Harry si erano, sfortunatamente, lasciati.
Avevano provato in tutti i modi a far funzionare la cosa, ma con il fuso orario...Harry che lavorava sopratutto la notte e quindi era molto stanco la mattina...Draco che si allenava molto quando si avvicinavano le partite che combaciavano molte volte con le ferie di Harry... beh, non volevano soffrire ancora.

Erano passati altri 2 anni e Draco era diventato un cercatore molto famoso in America, mentre Harry saliva sempre più di grado come Auror al Ministero.

All'età di 24 anni, si ritrovarono single. Entrambi avevano avuto a stento un'altra relazione, che non era durata più di due settimane, e qualche conquista per puro divertimento.
Draco era arrivato a prendere un cane ed Harry un gatto, che aveva stabilito un'amicizia con il barbagianni Ticky (che Harry aveva dall'ottavo anno), l'unica compagnia che avevano accettato di avere.
Harry era ormai Capo Auror e Draco aveva appena ricevuto un'offerta da una squadra della Gran Bretagna, questo era tutto ciò che gli aveva riferito il suo allenatore.

A Draco non importava molto di che squadra si trattasse, gli bastava solo allontanarsi per qualche anno dalla California. Gli ricordava quegli anni passati a piangere e voleva cambiare un po'... poi quando gli avevano detto che la squadra interessata era la Ballycastle Bats era letteralmente impazzito. Adorava quella squadra fin dai tempi di Hogwarts, quindi accettò subito e si ritrovò a fare le valigie per l'Inghilterra.

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Draco si era ritrovato a prendere un aereo. Si materializzò davanti al Malfoy Manor ed era pronto a fare una sorpresa alla madre, che non vedeva da tempo.
Draco attraversò il giardino e arrivato davanti il portone bussò 3 volte con uno dei battenti.
La porta venne subito aperta da uno degli elfi domestici che lo riconobbe subito.

-Padron Malfoy! Padron Malfoy è qui! Scrunchie è felice di vederlo qui dopo tempo! Chiamo Narcissa!- disse l'elfo domestico, che chiamò la donna materializzandocisi davanti. Appena Narcissa sentì quelle parole corse verso la porta ad abbracciare il figlio.

-Draco! Tesoro! Come mai qui? È successo qualcosa?- disse la donna staccandosi con le lacrime agli occhi e lasciando il figlio respirare di nuovo.

-No, ho solo ricevuto una proposta da una squadra qui in Inghilterra.- rispose Draco.

-Sono felice per te! Rivedrai Harry allora? Di recente non l'ho sentito molto, ma potresti passarci.-

-Non credo lo farò. Non voglio disturbarlo... ormai sono passati 2 anni da quando ci siamo lasciati e non mi sembra il caso di incontrarlo... probabilmente non prova neanche più niente per me.-

-Va bene, tranquillo tesoro. Resterai un po' qui vero? O hai già preso una casa?-

-Ancora non ho preso niente.-

-Perfetto! Così staremo un po' insieme! Andiamo in salotto. Gli elfi mi hanno detto che fra circa mezz'ora sarà pronta la cena. E cos'hai dentro quel trasportino?-

-Il mio cane...non è un problema giusto? E a proposito di elfi domestici... Da quando ti fai chiamare per nome? Non me l'aspettavo.-

-Oh, sono praticamente sola qui in casa e loro sono diventati miei amici... per quanto possano essere elfi.- disse Narcissa e Draco rise, mentre si avviavano verso il salotto.

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Harry, quel sabato pomeriggio, era nel suo ufficio e si era praticamente addormentato sulla scrivania.
Ron entrò senza bussare e, trovandolo in quella posizione, decise di svegliarlo...a modo suo.
Si avvicinò piano per non svegliarlo e urlò al suo orecchio "HARRY CI STANNO ATTACCANDO! SVEGLIAA!".

Strano, ma vero DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora