Away [TEMPORANEAMENTE IN PAUSA]

Capitolo due

"Non m'interessa! Tu vieni con me a quella dannata festa."esclama Dakota,mentre mi fulmina con lo sguardo.
É seduta al mio fianco,mentre da ormai venti minuti stiamo discutendo sul fatto che io non voglia andare alla festa,mentre lei vuole che io ci vada.
"Senti,ma non ci puoi andare da sola?"chiedo guardandola altrettanto male.
Perfetto,ci conosciamo da un'ora nemmeno e già stiamo litigando.
"Tu vieni con me e basta,niente storie."dice lei incrociando le braccia al petto e scuotendo la testa in segno di negazione,con in volto un espressione compiaciuta.

"Se accetto mi lasci fare una fottutissima doccia in santa pace?"chiedo,sospirando esasperata.
Non mi resta altro che aspettare di arrivare alla festa,per poi escogitare un qualche piano per scappare via.
Discutere con lei mi sta solo stancando di più di quanto io non lo sia già.
"Giurin giurello!"esclama lei facendosi una croce sul cuore.
"Va bene,ci verrò."dico sospirando,per poi recuperare il mio beauty,con tutti i prodotti da bagno.

Mi segrego letteralmente nella stanza e faccio subito partire la mia playlist aprendo in seguito l'acqua calda nella doccia,e mentre aspetto che essa diventi cocente, canto e ballo le canzoni che la riproduzione casuale del mio telefono sceglie.
Quando poi il vapore inizia ad appannare lo specchio,mi privo di ogni singolo indumento che avvolge il mio corpo ed entro immediatamente nella doccia,bagnando subito la testa.
Al contatto con l'acqua bollente,ogni singolo muscolo teso del mio corpo piano piano si rilassa,facendo in modo che io mi calmi insieme a loro.

Abbandono il mio corpo stanco all'acqua per un bel po' di minuti,percependo costantemente l'aroma di lamponi e more del mio shampoo.
Dopo circa mezz'ora,esco dalla doccia avvolgendomi in un asciugamano e facendo lo stesso con i capelli.

Mi preparo velocemente,indossando semplicemente un jeans ed una t-shirt nera e dopo essermi asciugata con velocità i capelli,raggiungo Dakota che nel frattempo ha rifatto il suo letto, aggiungendo delle coperte blu notte.

"Sei pronta?"le chiedo, mentre lei finisce a sistemare le sue cose sulla scrivania.
"Certo!Passeremo a comprare anche qualcosa per decorare questa stanza,va bene?"dice,ed io mi stringo nelle spalle,facendole capire che a me non importa un fico secco di quello che faremo.
Anzi,non ci sarei nemmeno voluta venire.

***

"Dakota!Stiamo girando in questo posto da almeno due ore,possiamo tornare al campus?Ho buttato abbastanza soldi per oggi."le chiedo, lamentandomi a dismisura.
"Si, ti prego.Non sopporto più questo stupido centro commerciale ed i miei poveri piedi chiedono pietà."dice lei,e con mio sollievo ci dirigiamo verso l'uscita.

Una volta in stanza mentre aspetto che la mora si prepari per la festa,aggiorno l'ultima bozza creata del libro che sto scrivendo.
Da ormai anni,la mia più grande passione é la scrittura.
Ripensando al grande percorso che ho compiuto fino ad ora, rimango a bocca aperta ogni volta.
Perché rileggendo la prima storia che ho scritto,mi rendo conto di poter essere sembrata una di quelle ragazze che non hanno speranza, assolutamente.
Però mi sono lanciata a capofitto in questa passione,non riuscendo più ad uscirne e tentando di farne in futuro un lavoro.

"Nathalia,puoi entrare a prepararti!"esclama Dakota al di là della porta e quando sento lo scattare della serratura,entro nella stanza.
Guardo per un secondo la ragazza,e mi rendo conto di quanto in realtà sia di una bellezza unica in confronto alla mia.
Ha lasciato i corti capelli neri sciolti,in modo che ricadano in onde perfette poco oltre le spalle,mentre invece ha truccato gli occhi solo con una linea nera di eyeliner,che esalta il colore cristallino delle sue iridi.
Indossa un semplice abitino bianco leggermente svasato,portato con una cintura in vita.
Sotto indossa un costume nero semplice e ai piedi ha dei sandali del medesimo colore.
Quel vestito,che quasi pare una camicia oversize, nonostante sia svasato mette in risalto le sue curve presenti al punto giusto, in una maniera unica e pura.