Capitolo 22

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Appena varcata la soglia ci giriamo entrambi l'uno verso l'altro con uno sguardo truce stampato in volto.

"Cazzo"

Impreco a bassa voce. Nicholas alza un sopracciglio con uno sguardo sarcastico.

"Ti piace averlo in bocca eh?"

Utilizzo tutta la calma che ho in corpo dalla testa all'alluce per non saltargli addosso e rovinargli quel bel faccino che non si addice alla sua stronzaggine.

"Non provocarmi Grey! Siamo troppo vicini all'ufficio del preside.'

Gli volto le spalle e mi incammino verso la lezione successiva ma sento i suoi passi seguirmi poco dopo aver percorso a malapena qualche metro.

"Sei eccitante quando sei arrabbiata" Sussurra al mio orecchio prima di sparire in un corridoio.

"Idiota"

Sibilo prima di percorrere il corridoio opposto a quello imboccato da lui.

IL sole e' alto nel cielo, gli uccelli cinguettano, gli scoiattoli scorazzano per i prati. E' una bellissima giornata da trascorrere al Central Park leggendo ma io sono davanti il cancello della scuola indecisa se entrare o meno all'incontro di disagiati. Non riesco ancora a credere di essere stata considerata una disagiata a causa di quell'essere.

"Anche tu indecisa?"

Chiede la sua voce insolente fermandosi accanto a me. Lo ignoro deliberatamente e mi dirigo verso il portone della scuola sculettando leggermente. Dopo aver girato in vano mezza scuola in cerca dell'aula disagiati l'ho finalmente trovata e indovinate? Sulla porta c'e' un cartello con disegnati alberelli e farfalle e la scritta di un rosa chiaro: Miglioriamo i rapporti.

Dio aiutami,ti prego. Invoco mentalmente bussando dolcemente alla porta per poi spalancarla bruscamente. Una ventina di paia di occhi si girano a fissarmi dal cerchio di sedie che occupa quasi l'intera aula. Nicholas e' gia' seduto. A quanto pare e' stato piu' fortunato di me a trovare l'aula.

"Tu sei. . ."

Chiede il prete seduto al centro del cerchio dopo qualche secondo di silenzio.

"Elisabeth Wather"

"La compagnia del signor Grey"

Annuisce sorridendo. Gia' non lo sopporto.

"Si accomodi accanto a lui."

Sgrano gli occhi. Sta scherzando? Mi incammino silenziosamente verso il mio fantastico posto accanto al signor Grey. Che onore.

Poco prima di sedermi vedo la mano di Grey afferrare la sedia.

"Tu prova a farmi cadere e giuro che ti strappo le palle seduta stante. Ti assicuro che non sara' piacevole."

"Avete gia' iniziato a litigare voi due?"

Mi interrompe la voce del prete. Mi affretto a sedermi e a dare un'occhiata intorno.

Il prete-Don Stephens- invita tutti a presentarsi e a dire il motivo per cui frequentano il corso e quale e' il nostro obiettivo a corso ultimato. Mentre gli altri espongono la loro presentazione io elaboro mentalmente la mia per non essere impreparata. Un silenzio cala in aula quindi riemergo dai miei pensieri confusa. Mi stanno tutti fissando.

"Sono Elisabeth Wather e sono qui sotto costrinzione a causa dell'individuo seduto alla mia destra. Il mio obiettivo a fine corso e' non vederlo mai piu'"

Alcuni soffocano una risatina camuffandola con un colpo di tosse senza successo.

"Ciao a tutti. Io sono Nicholas Grey e sono anch'io qui sotto costrinzione causa dell'ottavo nano seduto alla mia sinistra. Il mio obiettivo a fine corso è averlo passato senza aver ricevuto una denuncia d'aggressione"

Cala un silenzio.

"Bene ragazzi"

Interrompe il silenzio Don Stephens schiarendosi la gola.

"Adesso inzieremo l'attività per migliorare i nostri rapporti. Ognuno di voi dovrà dire cosa odia o cosa gli piace dell'aspetto fisico, comportamentale o caratteriale dell'altro."

Giro la sedia per avere di fronte nicholas.

"Chi inizia?"

Chiede

"Odio i tuoi capelli. Sono inguardabili"

Dico anticipandolo.

"Odio il tuo naso. E' a patata."

"Odio le tue mani. Sproporzionate."

"Le tue orecchie. Troppo sporgenti."

"I tuoi occhi. Strabici"

"I tuoi denti. Storti."

"Cazzo"

"Eh no! Quello ancora non l'hai visto."

"Le tue gambe. Da donna"

"Le tue tette. Troppo piccole."

"Le tue palle. Invisibili"

"Mi piaccione le tue labbra."

Lo guardo sorpresa dal cambio.

"Mi piacciono i tuoi occhi."

Rispondo

"Mi piace quel bel culetto che sai scuotere molto bene."

"Hey hey hey!!"

Lo fermo alzando una mano.

"Non ti allargare"

Sorride imbarazzato.

"Scusami"

"Odio quando fai lo stronzo"

"Mi piace quando ti arrabbi"

"Lo fai di proposito? Farmi arrabbiare, intendo."

"Forse"

Alza un braccio per grattarsi la nuca sorridendo.

"Idiota!!"

"Nana"

Dice ridendo.

Don stephens si avvicna e poggia le mani sulle nostre spalle.

"Vedo che andate d'accordo voi due"

Io e Nicholas sorridiamo e annuiamo come ebeti sperando che ci aiuti a ridurre la nostra pena. Ma lui ci volta le spalle e sospirando dice:

"Ah l'amore"

Ciao belle... ho trovato una copertina molto adatta a questo capitolo :) fatemi sapere se vi piace :)

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