Un giorno di sole ☀️

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Henry aveva insistito tanto, voleva andare al mare con le sue mamme e non c'era stato verso di dirgli di no, voleva stare con loro, solo con loro. In questo ultimo anno aveva tentato di unirle in tutti i modi, aveva organizzato alcune gite insieme, aveva istituito una regola fissa: "la domenica si doveva pranzare tutti insieme a casa Mills" e le due ormai si erano abituate a stare così tanto tempo insieme. Henry era un ragazzino sveglio, lo era sempre stato e aveva capito ancor prima di loro che quello che un tempo era stato un odio profondo, ora si era trasformato e non era una semplice amicizia quella tra le sue mamme, ma nessuna delle due voleva fare il primo passo e quindi spettava a lui creare i momenti giusti.
E aveva pensato che una giornata al mare sarebbe stata l'occasione giusta per far capire a quelle due testone delle sue mamme che erano fatte l'una per l'altra e ci sarebbe riuscito.
<< Buongiorno mamma. >>
Henry era piombato nella stanza di Regina,che ancora stava dormendo, già pronto per la giornata.
Il sole splendeva fuori dalle finestre serrate di Regina che appena si sentì chiamare saltò in aria.
<< Henry? Che ci fai vestito a quest'ora? >> disse voltandosi verso l'orologio poggiato sul suo comodino constatando che erano appena passate le 8:00 del mattino.
<< Mamma dobbiamo andare al mare con Emma. Non dirmi che te ne sei dimenticata? >>
Regina non appena sentì il nome di Emma sorrise involontariamente e Henry se ne rese conto, ma non volle indugiare su quel piccolo particolare.
<< Te ne eri dimenticata ammettilo. >>
Regina scosse la testa ancora assonnata.
<< Una regina non dimentica mai i suoi impegni. Corro a farmi una doccia, ci vediamo sotto, ok? >>
Era scesa dal letto ed era subito entrata in doccia quando Henry si sentì chiamare.
<< Cucciolo puoi chiamare tua madre per ricordarle questo nostro impegno? Non credo che sia svegli a quest'ora! >> sorrise tra se e se aprendo l'acqua della doccia che colpì il suo corpo nudo.
<< Si mamma, lo faccio subito. >>
Henry scese le scale e recuperò il suo telefonino che aveva dimenticato sul divano, digitò il numero della madre e si portò il telefono all'orecchio.
Dopo pochi squilli una voce energica rispose.
<< Ragazzino, dove siete finiti? Non avevate detto che passavate di qui e poi partivamo? Se non sbaglio avevi detto che saremmo dovuti partire alle 9:00! >>
Emma quella mattina si era svegliata molto presto, era decisamente emozionata per quella giornata, non vedeva l'ora di passare una giornata al mare con suo figlio e con Regina.
<< Mmm... si avevamo detto alle 9:00, ma qualcuno qui si è svegliato tardi. >>
<< Tua madre non si è svegliata? >> sghignazzò Emma.
<< No, sono piombato nella sua stanza pochi minuti fa e lei ancora dormiva. Se ne era dimenticata. >>
<< Non ci credo. Tua madre si era dimenticata? >>
<< Ti giuro, dormiva beata nel suo letto. Ora sta facendo la doccia e sicuramente ci farà aspettare almeno un'altra ora. >>
Nello stesso istante in cui Henry finì la frase una voce acuta raggiunse le sue orecchie.
<< Henry Daniel Mills... >>
Emma dall'altra parte della cornetta aveva iniziato a ridere, innondando anche il salotto di casa Mills delle sue risate.
<< Signorina Swan ne ho anche per lei se non la smette di ridere. >>
Le risate cessarono e Regina sorrise soddisfatta.
<< Passami Emma, chiudi le finestre della cucina e usciamo. >>
<< Si mamma... >> disse rivolgendosi a Regina, poi prima di passarle il telefono si rivolse ad Emma.
<< Buona fortuna mamma, mi sa che ha sentito quasi tutto. >>
Passò il telefono a Regina che si mise subito sulla difensiva.
<< Non me ne ero dimenticata, stavo facendo un bel sogno e non volevo svegliarmi. >>
<< Regina nessuno ti ha detto niente, ma si può sapere cosa stavi sognando? >>
Regina arrossì lievemente, come poteva dirle che stava sognando lei? Come poteva dirle che stava sognando il loro primo bacio?
<< Fatti i cavoli tuoi! Fatti trovare sotto casa. >>
Poi staccò la chiamata e uscì di casa seguita da Henry.
Pochi minuti più tardi Regina ed Henry erano sotto casa di Emma che l'aspettavano seduti comodamente in macchina. Non appena Emma vide che Regina era venuta con la macchia si irritò.
<< Oh no sua maestà, non andremo al mare con la sua macchina. Lo avevo detto che avremmo preso il maggiolino. >>
<< Ti prego non fare la bambina! Non voglio andare con il maggiolino, è troppo... giallo! >>
<< Ma che problemi hai contro il giallo? Me lo vuoi spiegare? >>
<< E' troppo appariscente. >>
<< Ah senti chi parla...Miss mi metto i corpetti stretti per mettere in evidenza il mio davanzale.>>
Regina arrossì immediatamente.
<< EMMAAA! >>
<< Scusa Regina, ma cavolo! Non puoi farmi la predica perchè il maggiolino è appariscente. Ti vestivi molto appariscente nella Foresta Incantata. >>
Henry si sentì fuori luogo.
<< Ok, io inizio a sistemare le borse nel maggiolino.>>
Regina gli sorrise appena, poi rivolse il suo sguardo verso quello di Emma che era ancora piantato su di lei.
<< Me la pagerai Swan! >>
Regina scese dalla macchina la chiuse e si mise a sedere nel maggiolino di Emma.
<< Si parteeeee! >> urlò Emma dopo aver messo in moto la macchina.
Incrociò il suo sguardo con quello di Henry e gli sorrise.
<< Ci divertiremo ragazzino. >>
Henry si limitò a sorridere.

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