2.

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Prendo le chiavi che mi ha dato Luther e mi dirigo in camera mia.
Sono persa nei miei pensieri.
Non so come mi sento se sono felice, impaurita, entusiasta o semplicemente preoccupata.
Sto continuando ad andare avanti non sapendo qual è la stanza di Cinque.
Sto incominciando a perdermi tra i corridoi e le scale, finché non vado incontro a qualcuno.
Riconosco Klaus che si scusa subito e io, a mia volta, mi scuso.
"Sei la nuova numero sei?" mi chiede fissandomi attentamente
"Ehm...si" rispondo ricambiando lo sguardo
Subito dopo nota le mie chiavi e mi dice dove si trova la stanza e lo ringrazio.
Seguo le indicazioni che mi ha dato Klaus e apro la porta.
Aprendo la porta trovo Cinque a limonarsi con un manichino.
"Ehm...va bene" mi sento a disagio più di quanto non mi sia mai sentita
"Non si può avere un po' di privacy?!" mi domanda Cinque più a disagio di me.
"Se vuoi ti dò tutta la privacy che vuoi" dico mettendo le mani davanti.
Subito dopo mi ritrovo Cinque davanti.
"Se vuoi posso baciare pure te" mi dice guardandomi con una faccia perversa.
"No grazie, sono apposto" esulto ancora imbarazzata.
"Stavo ironizzando" alza gli occhi al cielo e va via
"Hai dimenticato Doleres in camera" urlo per farmi sentire
"Non l'ho dimenticata, le stavo preparando un angolo in camera mia" poi guarda il manichino "Vieni amore, ti porto in un posto sicuro"
Prende Dolores e se la porta con lui in camera.
Ma dove sono finita?
Mi è andata di fortuna che non non mi sono portata dietro tante cose perché a dirla tutta sono in una stanza molto piccola, con un armadio piccolo, una scrivania piccola, una sedia piccola, un letto piccolo ma comodo.
Credo che siano un paio di ore che osservo un poster che è sopra il letto, a mio parare è molto significativo perché cita una lezione di vita: SE TU NON PUOI COMBATTERE IL MOSTRO DENTRO DI TE, FAI CHE IL MOSTRO DIVENTI TUO AMICO.
Stanno bussando alla mia porta da un po' però non voglia di aprire, poi sono stanca e il letto è troppo comodo.
Sento che i miei pensieri stanno svanendo e che tutto attorno a me si calma.
La sveglia suona.
Odio quella scatola infernale.
La lascio suonare ancora un po' e mi giro dall'altra parte del letto.
Mi ritrovo Cinque a meno di dieci centimetri dalla mia faccia, che mi osserva come un maniaco.
"Che ci fai qui Cinque?" gli domando sorpresa e assonnata.
"Ti osservo"
"Perché?"
"Perché sei diversa dagli altri" dice portando l'attenzione sempre sul mio viso.
"Io vorrei fare colazione, quindi potresti andare via?" domando leggermente innervosita dalla poca distanza che ci passiamo.
"Va bene, vado via" detto ciò il ragazzo è sparito in una piccola nube blu.
Scendo velocemente le scale, perché in caso mi perdessi potrei lo stesso fare colazione ad un'orario decente.
Per mia fortuna trovo velocemente la cucina e mi fiondo al tavolo.
Poco dopo arriva Cinque che prende un caffè e ci mette dentro del whisky
"Uno, mischiare caffeina e alcol non ti fa bene
Due, perché prendi un caffè alle due di notte?"
domando con la bocca piena
"Uno, non sono affari tuoi
Due, perché tu hai impostato una sveglia alle due di notte e stai facendo colazione?" mi guarda come per dire 'stai zitta mocciosa'
"Non sono affari tuoi" dico ricambiando lo sguardo





Scrittrice's place
Come vi ho detto ho reso un po' più piccante la cosa ma neanche troppo😂
*cof cof* piccante si fa per dire *cof cof*
Vi piace il rapporto tra Cinque e Madelaine?
Oltre questo vista piacendo la storia?😏
Va beh mio marito (NETFLIX❤️) mi chiama
Ariverdersci people belle💕

𝐅𝐈𝐕𝐄-DimenticamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora