Break My Heart

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Luke

"Fanculo"sbotto, lanciando contro il muro il telecomando della televisione. A quanto pare i miei genitori si stanno dando sempre più da fare per trovarmi e io credo di essere ormai in trappola.

Ieri sera mi sono comportato da vero idiota a casa di Mike. Non avrei mai voluto scappare via in quel modo ma quando ho sentito che parlavano di me alla tv, non ci ho visto più. Il solo pensiero di dovermene andare da qui per riprendere in mano la mia vecchia vita,mi uccide. Una vita che non ho scelto e su cui non ho nessun controllo. Mio padre mi obbligherà a sposarmi e sedermi sul trono. E non rivedrò Michael mai più. La vita che ho adesso sarà un solo un ricordo. Un bellissimo ricordo. Mi strattono i capelli tra le mani e recupero ol telecomando dal pavimento. Fortunatamente non è rotto. Mi ributto sul divano e Diva si alza dalla cuccia, camminando verso di me con un andatura ancora instabile. Ha da poco aperto gli occhi e non è da tanto che ha fatto i primi passi. Si intrufola tra le mie gambe e la prendo in braccio,accarezzandole la testolina. È guarita completamente dalla febbre e sta crescendo a vista d'occhio.
"Ei piccolina"sussurro e il mio telefono vibra nuovamente. Lo prendo dalla tasca dei jeans e ascolto l'ennesimo messaggio di Mike in segreteria. Vorrei rispondere ma se lo facessi, sarei costretto a mentire di nuovo. E nom voglio farlo. Non dopo gli ultimi giorni che abbiamo passato. Fingendo di essere una normale coppia di ragazzi. Ma non potremo mai esserlo. A causa mia.
"Dici che dovrei richiamarlo?"dico, parlando con Diva che mi guarda con quelli occhioni azzurri.
"O potrei andare direttamente a scuola"aggiungo. Ho bisogno di vederlo. Di stringerlo tra le mie braccia e di baciare le sie labbra piene. Perché non so quando tutto questo potrebbe finire. Anche se sento che sarà molto presto. Ripongo Diva nella sua cuccia e mi fiondo in doccia,lavandomi rapidamente per poi uscire dalla mia camera venti minuti dopo.

Quando arrivo a scuola, noto subito la valanga di gente stipata in giardino. Mi ricorda il giorno in cui sono arrivato io. Nom riesco a vedere chi ci sia in mezzo al cerchio ma poco mi importa. Sto cercando solo una persona. Perlustro scrupolosamente ogni angolo del giardino, ogni persona ma lui non c'è. Debby e Ashton nemmeno. Deve già essere in classe. Supero a grandi passi la folla ed entro a scuola ma vengo subito bloccato contro il muro. Wanda tiene il suo corpo schiacciato contro il mio e cerco subito di levarmela di dosso.
"Wanda, non è giornata davvero. Non voglio essere scortese con te"borbotto, togliendomi le sue mani dal petto.
"Beh,direi che abbiamo molto di cui parlare... Luke"mormora al mio orecchio e mi si ghiaccia il sangue nelle vene.
"N-non so di cosa tu stia parlando"mormoro sconvolto, cercando di fingermi naturale.
"Oh lo sai eccome. Sai è ancora più eccitante che tu sia il principe d'Inghilterra. Pensa cosa direbbero gli altri studenti se lo sapessero. Michael lo sa?"sorride,attorcigliandosi una ciocca di capelli al dito. La schiaccio in malo modo contro gli armadietti e ridacchia divertita come se non stesse proggettando di rovinare tutta la mia vita.
"Se solo ti azzardi a parlare. Giuro su Dio, Wanda che t-..."
"Oh su su, calmiamoci principino. Non sono così meschina. Ma... Tutto ha un prezzo"
"Cosa vuoi? Soldi? Ne ho a volontà"sbotto,lasciando la presa sulle sue spalle.
"Troppo facile. Sai ho ancora un conto in sospeso con qualcuno qui dentro"
"Lascia fuori Mike da questa storia"ringhio a bassa voce mentre gli studenti ci passano affianco, guardandoci curiosi.
"Le condizioni le faccio io. Fingerai di essere il mio ragazzo. Così ci guadagnamo tutti e due".
Cosa? Assolutamente no. Non soppprterei un solo secondo affianco a lei.
"Non se ne parla"
"Allora credo che l'annuncio di stamattina sarà parecchio gradito dagli studenti"sussurra, mordendosi in labbro.
"Va bene. Lo farò"
"E sappi che se dirai a Mike di tutto questo, lo verrò a sapere. Deve sembrare tutto vero. Chiaro?"
"Chiarissimo. Posso farti solo una domanda? Da chi l'hai saputo?"
"Mio padre è un poliziotto. Ho rovistato tra le sue cose e ho trovato il tuo fascicolo. Semplicemente ho fatto due più due"spiega, incrociando le braccia al petto, fiera del suo operato.
"Woah... Allora non sei così stupida come pensano tutti?"ghigno prima di allontanarmi.
"Ti cercherò io"mi urla dietro e la ignoro,girando l'angolo e tirando un pugno contro il muro.
"Povero muro. Che ti ha fatto di così male?"esclama qualcuno alle mie spalle. Mi volto, trovando Debby.
"Niente di che"
"Si può sapere dove sei stato? Mike sta impazzendo"mi rimprovera. Non le sono mai andato a genio. E posso capire il perché. Lei e Mike sono come fratelli e io farei di tutto per proteggere Camille.
"Allora?"
"È complicato. Le cose stanno andando sempre peggio e... Non posso stare con Mike. Lo farei soffrire e basta"mormoro,stringendomi al petto la mano dolorante. O forse è il mio cuore che ha bisogno di conforto.
"Non mi sei mai piaciuto Robert. L'ho messo in guarda da te ma Mike fa sempre di testa sua. Amo quel ragazzo con tutta me stessa. C'è sempre stato per me e lo conosco meglio di quanto conosco me stessa. Tu lo fai felice. Non l'ho mai visto così felice in vita sua. Se lo lasci ora, lo ridurrai in mille pezzi"
"I-io... Mi dispiace, non posso"sussurro sul punto di piangere. Non mi ero mai sentito così debole. Non avevo mai avuto bisogno di conforto da parte di qualcuno. E in ogni caso Camille era sempre pronta a farmi tornare il sorriso. Ma ora, a parte Mike, non ho nessuno.
"Vieni qui omone"sospira, alzandosi sulle punte per abbracciarmi. Affondo il viso nella sua spalla e scoppio a piangere.
"Shh... Troverai una soluzione. La troverete insieme"mormora e dopo un paio di minuti mi allontano,asciugandomi le lacrime.
"Grazie"sussurro.
"Ti ho visto parlare con Wanda. Che voleva da te? Sputa il rospo"
"Devo fingermi il suo fidanzato o farà del male a Mike"borbotto. Non è proprio tutta la verità ma non é neanche tutta una bugia.
"Brutta stronza. Arriverà il giorno in cui passerà sotto le mie unghie"sbotta e mi trattengo dal ridere. Anche quando cerca di fare la dura sembra solo una Puffetta brontolona.
"Non voglio che Mike soffra anche per questo. Troverò il modo di parlarci"sospiro.
"Bene. Io vado in classe"
"Debby. Grazie, davvero"
"Non mi stai poi così antipatico... Luke"conclude in un sussurro prima di farmi un'occhiolino e anadarsene, lasciandomi senza fiato e con la paura che altri abbiano saputo chi sono veramente.

Him And I/Muke  *Non Revisionata Né Corretta*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora