CAPITOLO 9

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EMMA HAMILTON

Dopo una lunga riflessione sul mio futuro sono arrivata ad un'unica conclusione.
La vecchia Emma mi avrebbe riso in faccia e mi avrebbe detto di andare a farmi curare da qualcuno bravo.
Ma lei, la ragazza perfetta, che prende la via più ovvia per qualsiasi situazione, non esiste più. Qualcuno l'ha distrutta, non fa più parte di me.
Mi guardo allo specchio. Il mio corpo è lo stesso ma la mia mente è stata presa da qualcuno più forte di me. Una nuova versione di me stessa.
E non posso controllarlo.
Ed è proprio in quel momento che mi conto che il mio cervello, la mia fottuta mente è sempre stata sua.
È sempre stata di Leo.
Mi mostrava il suo finto interesse per me, mi ha portato a prendere decisioni premeditate da lui. Si approfittava del mio amore nei suoi confronti per poi distruggermi come in un gran finale di un fottuto film drammatico.
È sempre stato questo il suo piano e sono sollevata di aver scoperto la cattiva persona che è prima che mi rendesse il suo burattino.
Mi guardo allo specchio di nuovo e ripeto alla persona davanti a me che mi assomiglia tanto la stessa identica frase. "Mai più. Non permettere mai più niente del genere"
Da oggi decido IO.
Io e basta. È il momento di essere l'egoista che infondo ho sempre voluto essere.La ragazza dei romanzi, il tipico cliché sta lentamente scomparendo. E questo mi rende confusa ma allo stesso tempo potente come non mai.
Ho deciso. Questa sarà la mia decisione. Allontanarmi da New York, è la cosa giusta.
Devo scappare dalla vecchia me e cominciare una nuova vita.
Lontana da tutti.
Lontana dallo stronzo.
I miei genitori...la cosa li distruggerà. Mia madre sarà sicuramente delusa da me, mio padre soffrirà e perderà completamente il controllo mente Paul fingerà di non essere interessato ma so che perderà una figura molto importante della sua vita.
Ma ci sarò sempre per lui, ovunque deciderò di andare sarò sempre la sua sorella impicciona e stressante.
Devono accettarlo, se vogliono il mio bene devono farlo.
E Nick? Perderà la testa.
Lui è la persona che è sempre stata vicino a me senza un preciso motivo.
La persona più importante della mia vita...
Sono sicura che mi seguirebbe fino in capo al mondo.
Socedatelo Emma, neanche per sogno!Non può rinunciare al suo duro lavoro. Si è dedicato giorno e notte per entrare alla Juilliard e so che quella scuola può essere il suo trampolino per conquistare la città
Merita tutto quello che New York può offrire. Non può farlo e non lo permetterò.
Si, può essere anche la mia occasione e ne sono consapevole, ma non ora. Non nello stato in cui sono adesso e so che tutto questo non scomparirà nel giro di pochi mesi.
Quello che sono adesso è definitivo e mi conosco abbastanza per sapere che questo non cambierà.
Mi dispiace mamma e papà.
Mi dispiace fratellino.
Mi dispiace Nick.
Non odiatemi, ma questa è la realtà e la devo accettare.
Non rinuncerò al canto, ma il mio futuro non è qui. Non so dove ma non è qui.
Si deciderà quale sarà il posto perfetto per me. Devo solo trovarlo.
Alcuni secondi più tardi mi ritrovo a chiamare la segreteria del college e a sperare che possano rispondere a quest'ora.
Pochi minuti più tardi ho annullato l'audizione di domani e l'iscrizione alla Juilliard School per sempre.
È stata dura ma so che per ora è la cosa giusta.
Sono sicura che Nick avrà completamente ignorato la mia richiesta di andarsene e che mi stia aspettando in camera mia adesso.
Merita di essere il primo a sapere la mia scelta, così mi faccio coraggio ed esco dal bagno.
È tempo di affrontare la realtà.
Appena entro nella mia camera Nick si alza dal letto e mi viene incontro tempestandomi di domande.
<< Hey! Perché ci hai messo così tanto? Ho pensato di entrare lo stesso con il rischio di trovarti completamente nuda! E questo non è da me. Stavo iniziando a preoccuparmi , cosa stavi facendo là dentro? >>
Ci troviamo a pochi millimetri di distanza.
Non riesco a guardarlo negli occhi.
No Emma, smettila di essere così codarda. Devi dirglielo.
Dopo quello che sembra un'eternità incrocio il suo sguardo e mi faccio coraggio.
<< Nick , sto bene. Vieni, sediamoci lì. >>
Nick mi segue e ci sediamo alla base del mio letto. Una volta seduti faccio dei gran respiri e lo faccio rilassare per un secondo. Infine lo fisso intensamente, senza distogliere lo sguardo.
Forza Emma. Ora o mai più.
<< Dobbiamo parlare. >>

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